Nel clima agitato che precede le elezioni comunali del 2025, i nuovi sondaggi dell’istituto Noto mostrano un’Italia politica in cui la coalizione di governo guidata da Giorgia Meloni cresce ancora nei consensi. I numeri indicano una crescita per Fratelli d’Italia, mentre Pd e Lega registrano diminuzioni nel gradimento. Queste rilevazioni arrivano a pochi giorni dal voto in 120 città, segnalando nuovi equilibri sia nelle forze del centrodestra che nell’opposizione.
Risultati aggiornati dei sondaggi: il ruolo centrale di fratelli d’Italia e il declino del pd
Gli ultimi dati raccolti dall’istituto Noto indicano un FdI attestato al 31% tra la fine di aprile e l’inizio di maggio 2025. Questa performance segna una solida crescita rispetto alle rilevazioni precedenti, sottolineando la spinta della premier Meloni e il consenso concentrato attorno al partito di destra. Nel frattempo, il Pd guidato da Elly Schlein arretra di mezzo punto fino al 21,5%, un risultato che porta il partito ad un divario vicino ai dieci punti da FdI. Questo calo prosegue dopo i risultati buoni ottenuti alle europee e regionali dell’anno scorso, segnando un cambiamento evidente nello scenario politico nazionale. Nel campo progressista, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte resta stabile intorno al 13%, recuperando terreno rispetto al Pd ma ancora distante. Questi numeri indicano difficoltà per la sinistra, che non riesce a consolidare un rapporto vincente mentre si avvicinano le elezioni comunali di maggio e giugno.
La lega perde colpi mentre forza italia risale nelle preferenze degli elettori
La Lega di Matteo Salvini mostra un arretramento deciso nelle intenzioni di voto, scendendo all’8,5% con una perdita dello 0,5% rispetto a due settimane prima. Questo calo sembra trasferirsi in parte a vantaggio di Forza Italia, guidata da Antonio Tajani, che guadagna spazio fino al 9%. Questo riequilibrio all’interno del centrodestra mette in evidenza un riassetto degli equilibri tra partiti alleati, che potrebbe influire sulle strategie future del governo. Parallelamente, l’Alleanza Verdi e Sinistra di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli continua a salire lentamente, raggiungendo il 6,5%. Questo progresso permette all’AVS di distanziare Azione di Carlo Calenda, stabile al 3%. Rimangono invece ai loro livelli Renzi con Italia Viva al 2% e PiùEuropa al 1,5%, mentre Noi Moderati di Maurizio Lupi e Mara Carfagna si attestano intorno a quota 1,5%. Questi movimenti riflettono una frammentazione che rende complesso immaginare una coalizione compatta per le future elezioni politiche.
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Il confronto sulle coalizioni in vista delle amministrative: centrodestra in vantaggio ma con sfide aperte
A pochi giorni dal voto delle amministrative 2025, le diverse coalizioni in campo mostrano un divario netto a favore del centrodestra, che secondo Noto supera il 50%. Il centrosinistra, guidato da Schlein, rimane nelle vicinanze del 30%, quasi venti punti percentuali sotto la coalizione di governo. Per tentare un ribaltamento serve un’alleanza più ampia che includa Movimento 5 Stelle, AVS e altre forze progressiste. Attualmente la somma dei consensi di questo “campo largo” arriva al 47,5%, una soglia che resta insufficiente per competere a pari livello sul piano nazionale. La presenza di un numero elevato di indecisi e astenuti — circa il 46% del totale — crea però una variabile imprevedibile, che potrebbe incidere in modo decisivo alle future tornate elettorali.
Scenario locale: le amministrative nei grandi capoluoghi e le prospettive per le coalizioni
Nelle città chiamate al voto, i sondaggi indicano geografie meno nette rispetto al quadro nazionale. A Genova, per esempio, la candidatura di Salis guida con un lieve vantaggio, al 50%, contro il 47% del centrodestra di Piciocchi. La situazione appare favorevole anche a Ravenna, dove la sinistra potrebbe vincere già al primo turno approfittando delle divisioni tra i partiti di destra. A Matera il campo largo progressista mantiene un margine di vantaggio e a Taranto si prospetta un risultato più combattuto, senza una vittoria anticipata ma con la possibilità di rilanciare il centrosinistra. Questi dati non alterano le tendenze nazionali ma rappresentano una prova importante per le coalizioni prima delle amministrative. I risultati di queste città racconteranno molto sulla solidità delle alleanze e sugli equilibri in vista delle prossime sfide politiche italiane.