Matteo Giunta, noto allenatore di nuoto e marito della campionessa Federica Pellegrini, ha festeggiato i suoi 43 anni con un’intervista esclusiva nel programma la volta buona condotto da Caterina Balivo. Tra ricordi della sua carriera e retroscena della vita privata, Giunta ha svelato aspetti inediti della sua passione per il nuoto, del rapporto con Federica e delle recenti tensioni con altri personaggi del mondo sportivo. Il dialogo ha offerto uno spaccato diretto e personale, lontano dal gossip ma che racconta sfide, emozioni e sacrifici dietro il successo e la fama.
Il nuoto come scuola di vita: la passione di matteo giunta
Matteo Giunta ha cominciato raccontando come il nuoto sia stato centrale nel suo percorso di crescita personale e professionale. Secondo lui, questo sport insegna a fare affidamento sulle proprie forze, poiché in vasca si è soli davanti all’obiettivo. La disciplina del nuoto richiede rigore e costanza negli allenamenti, ma anche una forte determinazione. Nonostante il sostegno ricevuto dalla famiglia, in particolare dai genitori, l’atleta è chiamato a confrontarsi con le proprie energie e a superare i limiti personali attraverso l’impegno quotidiano. Giunta ha sottolineato quanto questo insegnamento sia stato alla base anche del suo lavoro da allenatore, influendo sul modo in cui guida gli atleti e costruisce le loro motivazioni.
Una vera scuola di vita
In questa fase ha ribadito che non si tratta solo di competenze tecniche, ma di una vera e propria scuola di vita che porta a sviluppare la capacità di gestire l’imprevisto e la disciplina necessaria per raggiungere risultati importanti. Nel racconto è emerso chiaramente come la passione per il nuoto abbia segnato ogni scelta della sua vita, diventando un punto saldo anche nei momenti più difficili.
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La storia d’amore con federica pellegrini: segreti e sacrifici per proteggere la relazione
Il racconto si è poi spostato sulla relazione con Federica Pellegrini, celebrata come un amore nato tra impegni intensi e necessità di riservatezza. Giunta ha ricordato i primi tempi in cui la storia tra loro doveva rimanere nascosta. Il motivo principale era mantenere un clima sereno all’interno della squadra, evitando di creare tensioni dovute al loro rapporto allenatore-atleta. La relazione è durata circa tre anni prima di essere resa pubblica, in un periodo delicato per Federica che stava uscendo da una precedente storia importante e aveva bisogno di tempo per capire i propri sentimenti.
Proteggere il rapporto dalle indiscrezioni
Matteo ha ammesso che a volte si nascondeva nel bagagliaio dell’auto per sfuggire all’attenzione, a testimonianza di quanto cercassero di proteggere questo rapporto da voci e indiscrezioni di gossip. Nel tempo però, anche senza dichiarazioni ufficiali, alcune dinamiche erano piuttosto evidenti e certe cose si capiscono senza la necessità di conferme. Questa riservatezza ha permesso loro di consolidare un legame profondo, costruito sulla fiducia e sulla condivisione degli obiettivi sportivi.
Dal corteggiamento al matrimonio: emozioni e momenti chiave
Matteo ha raccontato anche come, all’inizio del loro rapporto, sia stato molto cauto e “tirato” nel concedersi dal punto di vista sentimentale. Voleva essere certo che il sentimento andasse oltre una semplice amicizia o una storia passeggera. Solo in un secondo momento ha avuto la consapevolezza di un affetto profondo, che lo ha spinto a lasciarsi andare. Il loro matrimonio ha rappresentato il coronamento di un percorso fatto di pazienza, rispetto e complicità.
Un attimo di grande impatto emotivo
Nel racconto è emerso il momento cruciale durante la cerimonia, quando il padre di Federica ha passato la mano della figlia a Matteo. L’emozione è stata così forte da farlo “morire”, come ha detto lui stesso. Un attimo segnato da un’intensità che ha travolto ogni proposito di non mostrarsi vulnerabile. Matteo evidenzia così come il matrimonio sia stato più di una semplice formalità, ma un momento di grande impatto emotivo e simbolico per entrambi.
La vita da genitori e il confronto con le polemiche pubbliche
Al centro della vita di Matteo e Federica c’è oggi la figlia Matilde, che da subito ha trasformato la quotidianità di entrambi. Giunta ha sottolineato come essere diventato papà l’abbia reso più sensibile e capace di vivere in modo intenso le emozioni, con momenti di commozione frequenti. La presenza di Matilde ha dato uno scopo nuovo alle loro giornate, rendendo ogni istante prezioso e denso di significato.
Le tensioni con thomas ceccon
Non sono mancati riferimenti a recenti polemiche, in particolare al botta e risposta con Thomas Ceccon. Matteo ha confessato di aver sofferto per un’intervista che ha percepito come fraintesa. “Si aspettava un chiarimento diretto da parte di Ceccon, ma non essendo arrivato, ha deciso di rispondere pubblicamente con parole forti.” Successivamente ha ammesso di essersi pentito di aver gestito la questione sui social, ammettendo che le controversie andrebbero affrontate faccia a faccia piuttosto che attraverso messaggi pubblici.
Con questa sincera confessione, Giunta ha offerto uno spaccato realistico delle difficoltà che si incontrano anche nella sfera pubblica, dove ogni parola può essere amplificata e fraintesa. Il racconto si chiude con la consapevolezza che dietro a uno sportivo o allenatore c’è sempre una persona con emozioni complesse e relazioni delicate da difendere.