Il regista Marco Risi ha annunciato l’avvio di un progetto cinematografico dedicato a Vittorio Cecchi Gori, celebre produttore italiano oggi 83enne. Il film si concentrerà non solo sulla carriera e i trionfi dell’imprenditore, ma anche sul lungo periodo di isolamento che lo ha segnato negli ultimi anni. La pellicola vuole raccontare una storia umana intensa, fatta di alti e bassi vissuti in prima persona da Cecchi Gori.
La parabola di vittorio cecchi gori tra successo e solitudine
Vittorio Cecchi Gori è stato uno dei nomi più importanti del cinema italiano dagli anni Ottanta fino ai primi Duemila. I suoi successi come produttore hanno contribuito a lanciare numerosi film diventati cult della commedia italiana. Ma con il passare degli anni la sua figura pubblica si è offuscata per via delle difficoltà personali ed economiche che ne hanno minato la carriera.
Marco Risi ha sottolineato come, durante i periodi d’oro, Cecchi Gori fosse circondato da molte persone interessate alla sua posizione e potere nel mondo del cinema. Tuttavia, quando sono arrivate le crisi economiche e legali che lo hanno portato a una vera “caduta in disgrazia”, gli amici veri si sono contati sulle dita di una mano.
Questa solitudine forzata rappresenta uno dei temi centrali del film: mostrare un uomo generoso rimasto quasi senza alcun sostegno dopo aver perso tutto quello che aveva costruito negli anni migliori della sua vita. L’isolamento diventa così elemento narrativo chiave per capire meglio le contraddizioni dietro alla figura pubblica del produttore.
Idee per il cast: volti noti per raccontare un personaggio complesso
Per interpretare Vittorio Cecchi Gori Marco Risi sta valutando alcuni attori italiani dal profilo ben definito nel panorama nazionale. Tra questi spiccano nomi come Elio Germano o Claudio Santamaria: due interpreti capaci sia di intensità drammatica sia di sfumature emotive sottili.
Un’opzione sorprendente indicata dallo stesso regista è Giorgio Panariello, noto principalmente come comico ma originario proprio della Toscana come Cecchi Gori. Secondo Risi “Panariello potrebbe donare al ruolo quella combinazione tra ironia e dramma necessaria per rendere giustizia al personaggio”.
Il casting si estenderà anche ad altri ruoli fondamentali nella vita privata e professionale dell’ex produttore cinematografico; su tutti spicca Rita Rusic, ex moglie storica considerata imprescindibile nel racconto degli anni cruciali della casa produttrice familiare.
Ritratto dell’epoca d’oro attraverso rita rusic
Rita Rusic viene descritta da Marco Risi come figura chiave nell’ascesa della società produttrice negli anni Ottanta-Novanta. Con il suo talento creativo oltre che imprenditoriale ha contribuito allo sviluppo dei grandi successi commerciali prodotti in quegli anni; pellicole firmate Verdone, Vanzina o Pieraccioni ottennero incassi notevoli grazie anche all’apporto determinante avuto dalla coppia nella gestione aziendale.
Nel film quindi Rita avrà un ruolo centrale nel ricostruire quel periodo florido fatto non solo di affari ma anche dello sforzo comune necessario a mantenere alto il nome della produzione italiana in ambito internazionale durante quegli anni fondamentali per la commedia nostrana.
La presenza scenica del personaggio servirà dunque ad approfondire dinamiche familiari ed economiche alla base delle fortune cinematografiche nate dalla collaborazione tra Vittorio Cecchi Gori e lei stessa.
Esclusione delle vicende rosa più recenti dal racconto
Non comparirà invece nella sceneggiatura alcun riferimento alle relazioni sentimentali più recenti o mediatiche legate a Vittorio Cecchi Gori, ad esempio quella con Valeria Marini molto presente nelle cronache rosa italiane degli ultimi decenni.
Marco Risi ha specificato chiaramente questa scelta narrativa, preferendo concentrare l’attenzione su figure più rilevanti sotto l’aspetto artistico o personale. Nel racconto infatti saranno presenti altri amori significativi nella vita dell’ex produttore: Maria Grazia Buccella, primo grande amore giovanile, insieme a una studentessa incontrata al Centro Sperimentale qualche anno fa.
Questi episodi verranno inseriti perché rappresentano momenti intimi capaci ancora oggi – secondo Risi – di descrivere aspetti meno noti ma altrettanto importanti dell’uomo dietro al personaggio pubblico. In questo modo il film punta all’autenticità evitando digressioni troppo frivole o gossippari tipici invece delle pagine dedicate alle cronache rosa.
L’opera promette così uno sguardo approfondito sul percorso umano, professionale ed emotivo vissuto da Vittorio Cecchi Gori lungo tutta la sua esistenza pubblica privata senza cadere nei cliché facili né nelle semplificazioni superficiali.