Mamme single e onlyFans: come alcune donne a treviso cercano un supporto economico fuori dagli schemi tradizionali
La storia di Elena Maraga, ex maestra di Maserada, evidenzia le difficoltà economiche delle mamme single in Italia e l’emergere di soluzioni lavorative alternative come OnlyFans per garantire stabilità.

L'articolo racconta come molte mamme single in Italia, di fronte a difficoltà economiche e stipendi bassi, trovino in piattaforme come OnlyFans un modo per integrare il reddito e garantire una vita dignitosa ai propri figli, evidenziando le carenze del welfare e del lavoro tradizionale. - Unita.tv
La condizione economica di molte mamme single in Italia spinge diverse di loro a cercare soluzioni alternative per integrare un reddito insufficiente a garantire una vita dignitosa ai propri figli. In questa situazione si inserisce la vicenda di Elena Maraga, ex maestra di Maserada, che ha trovato in OnlyFans una fonte di guadagno significativa. La sua esperienza ha acceso un dibattito sui limiti del lavoro tradizionale e sulle strategie adottate da tanti nuclei familiari monogenitoriali per affrontare difficoltà economiche diffuse.
Condizioni economiche difficili per le famiglie monogenitoriali in italia
In Italia circa il 40% delle famiglie monogenitoriali vive in una situazione economica precaria. Sono numerose le mamme sole che riportano come uno stipendio intorno ai mille euro al mese, una cifra spesso troppo bassa per programmare il futuro dei figli o affrontare spese fondamentali. Gli affitti, le spese di scuola, la cura dei bambini, richiedono più risorse di quelle messe a disposizione da un reddito fisso limitato. Per molte di queste donne trovare un sostegno economico è difficile perché spesso mancano reti di supporto familiari o sociali.
I dati delle retribuzioni nel settore educativo mostrano come, malgrado la responsabilità e l’importanza del lavoro, gli stipendi rimangano generalmente bassi. Questo impedisce a chi lavora nell’istruzione dell’infanzia o in servizi sociali di raggiungere una vera autonomia economica. Le difficoltà economiche si sommano, dunque, a una connessione fra mansioni essenziali e compensi insufficenti, spingendo una parte della popolazione a cercare soluzioni nei lavori meno convenzionali.
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Il caso di elena maraga: da ex maestra a creator su onlyFans
Elena Maraga, 29 anni, è stata al centro di un caso mediatico che ha evidenziato una realtà poco raccontata. Licenziata dalla scuola dell’infanzia parrocchiale di Monti di Varago dopo la diffusione di foto personali online, ha deciso di rivolgersi a OnlyFans. Oggi, con circa 1.800 abbonati, guadagna intorno ai 30mila euro al mese. Un salto economico enorme rispetto ai circa mille euro mensili che riceveva come insegnante.
La sua esperienza ha attirato l’attenzione di più mamme single, che si sono rivolte a lei per consigli su come muoversi su questa piattaforma – non per inseguire ricchezze, ma per trovare una fonte di reddito che permetta loro di vivere con maggiore serenità. Queste donne segnalano la mancanza di offerte di lavoro flessibili che possano garantire la cura dei figli insieme alla stabilità economica.
Non a caso, la vicenda di Maraga non è considerata solo come un episodio isolato ma come un segnale di un disagio diffuso, dove alcune persone scelgono vie moderate di autoproduzione che sfuggono ai modelli tradizionali di impiego.
Lo stipendio insufficiente in lavori essenziali e la richiesta di un welfare più solido
Le retribuzioni medie di professioni come insegnanti, educatrici o assistenti sociali rimangono spesso sotto i 1500 euro al mese. Questa soglia limita fortemente la possibilità di indipendenza economica e progetti familiari. Recenti interventi governativi, come il decreto “Sblocca stipendi”, hanno portato aumenti salariali solo in alcune zone, lasciando molte realtà senza modifiche di rilievo.
Questa situazione ha generato un acceso dibattito pubblico sul valore reale attribuito a questi lavori e sulla necessità di costruire un sistema di supporto che riduca il numero di famiglie in difficoltà. Parte del confronto verte anche sulle risposte da dare a chi si trova a dover coniugare ruolo di genitore e lavoro, specialmente se si intende evitare scelte rischiose o margini di sfruttamento.
Il sindacato Cub di Treviso ha invitato a evitare giudizi affrettati su chi sceglie strade meno convenzionali. Ha sottolineato la necessità di ascoltare le motivazioni personali e i contesti che portano a queste scelte, indicando come sarebbe più utile sviluppare misure concrete di sostegno.
Mamme single alla ricerca di flessibilità e di una possibilità di sopravvivenza dignitosa
Le richieste rivolte a Elena Maraga da parte di molte madri sole mostrano come il problema principale risieda nell’esigenza di conciliare tempi di lavoro e cura familiare, soprattutto quando non esistono reti di sostegno adeguate. Molte raccontano turni di lavoro troppo lunghi, affitti da pagare, e rinunce importanti per far quadrare il bilancio.
OnlyFans per loro non rappresenta una scelta di prestigio o una vocazione, ma un’opportunità concreta per integrare il reddito e guadagnare una certa autonomia, riducendo il peso di orari rigidi o mansioni poco remunerate. Maraga ha precisato di non volersi proporre come modello, ma di aver approfittato di una circostanza per garantirsi una stabilità dopo essere stata esclusa dal suo precedente lavoro.
Intanto permane una vertenza legale con la diocesi e il contenzioso aperto contro chi ha diffuso senza consenso le sue immagini online. Alcune associazioni hanno iniziato a mettere in campo iniziative per aiutare queste mamme, attraverso fondi per affitti calmierati o formazione digitale, con l’obiettivo di offrire alternative meglio strutturate.
I ritardi nelle risposte delle istituzioni spingono molte donne a ricorrere a strategie personali, che rivelano la fatica di un sistema nel bilanciare norme morali, supporti economici e rispetto dei diritti individuali. La storia di Maraga parla di questo equilibrio delicato e delle tensioni reali che attraversano la società attuale.