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Luca dondoni critica duramente la seconda semifinale dell’eurovision 2025 e commenta lucio corsi e gabry ponte

Luca Dondoni critica la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025, evidenziando scarsa qualità delle esibizioni e calo degli ascolti, mentre analizza le chance di Lucio Corsi e Gabry Ponte.

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Luca Dondoni critica duramente la seconda semifinale dell’Eurovision 2025 per la scarsa qualità musicale e il calo degli ascolti, analizzando le difficili chance di successo degli italiani Lucio Corsi e Gabry Ponte, e segnala Svezia e Francia come i principali favoriti alla vittoria. - Unita.tv

Luca Dondoni, noto giornalista e critico musicale, ha espresso giudizi molto duri sulla seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025, andata in scena di recente. Nel suo intervento alla trasmissione La volta buona, Dondoni ha sottolineato non solo la scarsa qualità delle esibizioni ma anche un calo netto negli ascolti rispetto alla prima serata. Tra gli artisti italiani in gara, Lucio Corsi e Gabry Ponte – quest’ultimo rappresentante di San Marino – sono stati oggetto di un’analisi attenta, soprattutto riguardo alle loro reali chance di successo nella competizione.

Luca dondoni sulla seconda semifinale dell’eurovision 2025

Durante la puntata di La volta buona, Luca Dondoni ha definito la seconda semifinale come un “disastro” sia dal punto di vista musicale che dell’audience. Ha confessato che molte esibizioni sono state davvero difficili da seguire, arrivando a definirle “ciofeche imbarazzanti” che avrebbero convinto più di uno a coprirsi le orecchie. Questa valutazione tagliente si è estesa anche alle cifre di ascolto, che, a suo dire, sono risultate perfino peggiori della prima serata, segnalando un problema che investe la formula dello show e l’interesse del pubblico.

Il critico ha aggiunto che la qualità delle performance sembra non aver soddisfatto le aspettative, nonostante l’evento internazionale continui ad attirare l’attenzione mediatica. La semifinale avrebbe dovuto essere ricca di momenti di talento, invece la delusione è stata ampiamente avvertita. Dondoni non ha risparmiato nessuno, sottolineando quanto sia stato difficile trovare spunti validi tra le canzoni presentate. Questo giudizio netto coincide con una diminuzione del pubblico televisivo, fattore che conferma un calo di appeal per questa parte della competizione.

Lucio corsi e gabry ponte: analisi delle speranze italiane

Nell’analisi dei concorrenti italiani, Luca Dondoni si è soffermato su Lucio Corsi e Gabry Ponte, entrambi impegnati in questa edizione dell’Eurovision, ciascuno però con ruoli e prospettive differenti. Lucio Corsi rappresenta l’Italia con un brano che, ha detto Dondoni, gode di un grande rispetto ma fatica a spiccare nella competizione. Il cantautore ha poi raccontato di voler rimanere fedele a se stesso, anche durante la finale, suggerendo di puntare su autenticità più che su artifici.

Gabry Ponte corre per San Marino e, proprio per questo, potrà contare forse su un televoto più concreto rispetto a Corsi, che invece non può ricevere voti dall’Italia, come previsto dal regolamento. Tuttavia, i bookmaker danno poche chance a entrambi. Le quote li vedono ad un valore molto alto, intorno a 50, rendendo la loro vittoria finale poco probabile secondo le scommesse. Questo dato mette a fuoco la difficoltà degli artisti italiani in una gara ricca di talenti e di forti concorrenti da tutta Europa.

La competizione di Gabry Ponte per San Marino è seguita con attenzione perché potrebbe beneficiare di voti da diversi paesi, Italia compresa. Dondoni ha evidenziato proprio questa situazione come cruciale per le speranze di qualificazione e per la possibilità di avanzare nelle fasi successive. Dunque, c’è una netta differenza tra i due artisti riguardo al sostegno potenziale, soprattutto legato alle regole di voto e alla provenienza dei partecipanti.

Svezia e francia, i favoriti nella corsa all’eurovision 2025

Per quanto riguarda i principali candidati alla vittoria finale, Luca Dondoni ha indicato la Svezia come la nazione da battere. Il paese nordico mantiene la posizione di favorito tra i pronostici e mostra una presenza consolidata nella manifestazione. Questo status è ormai da anni tradizionale per la Svezia e appare confermato anche per questa edizione, considerando la qualità dell’esibizione e il consenso della critica e del pubblico.

Un però arriva dalla Francia, che sta guadagnando terreno e si sta facendo notare come antagonista rilevante per la Svezia. Dondoni ha sottolineato come la performance francese sia salita nelle preferenze, insinuando la possibilità di una corsa più serrata rispetto alle presenze tradizionali. La sfida tra queste due nazioni è ormai sotto gli occhi di tutti, alimentata anche dai commenti degli esperti e dalle prime reazioni del pubblico.

I fattori chiave nella gara finale

Questa situazione lascia aperte diverse possibilità per lo sviluppo della gara finale. Nel frattempo, gli occhi sono puntati su quelle esibizioni capaci di coinvolgere veramente il telespettatore. Tra i nomi in campo resta alta l’attenzione per i Paesi più tradizionalmente competitivi. La questione del televoto e dei punteggi a giuria potrà modificare i risultati attesi nelle prossime serate.

Le dinamiche del televoto e la posizione dell’italia nella competizione

Luca Dondoni ha fatto notare come, nel caso di Lucio Corsi, l’Italia non possa esprimere preferenze tramite televoto per motivi regolamentari. Questo limita inevitabilmente il vantaggio del cantautore, costretto a sperare in voti extra-italiani, che però raramente raggiungono numeri elevati. Lo scenario cambia invece per Gabry Ponte, che partecipa come rappresentante di San Marino. In questo caso il pubblico italiano può votare, aumentando così la sua forza potenziale.

La differenza nelle regole di voto crea dunque un elemento di incertezza nelle previsioni finali. Dondoni ha ricordato che nessuno sembra ancora individuare con chiarezza quale tra i due artisti possa ottenere risultati migliori. L’equilibrio nelle schermaglie di televoto fa apparire la situazione complessa e indefinita, e il confronto si fa incerto. L’intervento del giornalista ha alimentato una discussione ormai aperta sui meccanismi di voto e sulle strategie adottate nelle competizioni internazionali.

Lo sforzo dell’Italia rimane quello di presentare performer interessanti, anche se questa edizione dell’Eurovision 2025 sta mettendo in luce il valore crescente di altri paesi. Il fatto che “Tutta l’Italia”, la canzone di Lucio Corsi non abbia riscosso un enorme seguito, riflette una certa difficoltà. Ciò premia artisti con canzoni più accessibili o con una rete di voti trasversale. Le dinamiche di televoto e giudizio critico, dunque, giocano un ruolo fondamentale nel definire la sorte dei concorrenti.