La serie tv di rai 1, con luisa ranieri nei panni del vicequestore lolita lobosco, si sviluppa tra i paesaggi urbani e marini di bari e della sua provincia. Le riprese hanno scelto di raccontare la città vecchia e i dintorni con immagini suggestive, portando lo spettatore in giro per vicoli, piazze e spiagge tipiche del capoluogo pugliese. Non solo bari, perché alcune scene sono state girate anche a monopoli, rivelando scorci poco conosciuti ma importanti per la storia della fiction.
Il cuore della serie: bari e la città vecchia
lolita lobosco torna nella sua bari per dirigere la squadra della questura, e la città diventa quasi un personaggio del racconto. La sua casa si trova tra i vicoli della bari vecchia, in uno stabile che si affaccia su piazza dell’odegitria, punto centrale da cui la protagonista osserva la vita e le bellezze del luogo. Le immagini mostrano strade acciottolate, scorci di palazzi antichi e il continuo movimento di turisti che attraversano la zona durante tutto l’anno.
In questo contesto si muove il vicequestore alle prese con casi da risolvere, mostrando anche le contraddizioni tra il fascino storico e le difficoltà contemporanee della città . I vicoli stretti, le piazzette nascoste, diventano teatro di indagini ma anche di momenti quotidiani, creando un’atmosfera realistica e solida.
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Oltre bari: le spiagge e i quartieri che arricchiscono la storia
La narrazione si estende oltre il centro storico, con inquadrature che si spostano sulle spiagge come quella di pane e pomodoro, celebre luogo dove lolita spesso corre per allenarsi. Questo spazio si presta a scene all’aria aperta, che mostrano un lato più rilassato e personale del personaggio.
Il quartiere japigia e il lungomare completano la panoramica di bari protagonista della serie. japigia, con i suoi spazi più moderni, offre uno sfondo diverso rispetto alla città vecchia, enfatizzando la varietà urbana e sociale della città . Le scene giocate lì aiutano a svelare lati meno noti di bari, grazie anche a riprese spesso realizzate in zone aperte e molto frequentate dalla popolazione locale.
Monopoli e il palazzo palmieri: il commissariato fuori due barre
monopoli, città poco distante da bari, sembra un’estensione naturale del racconto. Qui si trova palazzo palmieri, scelto come esterno del commissariato dove lavora il vicequestore lolita lobosco.
Il palazzo rappresenta un punto di riferimento visivo importante per la serie, inserito in un contesto urbano elegante e ricco di storia. Le riprese a monopoli permettono di allargare la prospettiva geografica della fiction senza uscire dal contesto regionale pugliese.
Questi luoghi rendono la serie riconoscibile e ancorata a posti reali, permettendo al pubblico di identificarsi e, in alcuni casi, riconoscere i propri spazi quotidiani.
Una fiction che valorizza la puglia con immagini autentiche
Il risultato delle riprese a bari, nella città vecchia, in spiaggia e a monopoli offre una rappresentazione concreta e visiva della puglia. Lo spettatore segue le vicende del vicequestore in scenari riconoscibili, che mostrano tanto il patrimonio artistico quanto la quotidianità di queste aree.
Le immagini contribuiscono a evidenziare dettagli della vita urbana e sociale della regione, intrecciandoli con il racconto poliziesco. I luoghi scelti trasmettono un senso di autenticità importante per mantenere il legame tra storia e ambiente.
La scelta degli ambienti rende la fiction più vicina alle persone e alle comunità locali, senza tralasciare la capacità di raccontare storie e personaggi intensi.