lda tra musica e calcio: dal talento nascosto alla fatica di essere figlio di gigi d’alessio
LDA, figlio di Gigi D’Alessio, racconta il suo percorso musicale tra passioni nascoste e sfide personali, evidenziando l’importanza della madre Carmela Barbato e le esperienze vissute.

LDA, figlio di Gigi D’Alessio, racconta in un’intervista il suo percorso musicale fatto di passione nascosta, sfide personali e il desiderio di affermarsi con il proprio talento, lontano dai pregiudizi legati al nome del padre. - Unita.tv
Luca D’Alessio, noto come LDA, è riuscito a conquistare un posto nel panorama musicale italiano grazie a un percorso personale che elimina ogni riferimento facile al padre, Gigi D’Alessio. Quello che emerge dalle sue parole è un giovane che ha coltivato la passione per la musica fin da piccolo, spesso nascosta agli altri, mentre praticava sport e affrontava momenti difficili. In un’intervista a “La Volta Buona” si è raccontato senza filtri, tra ricordi dell’infanzia, esperienze di malattia e le sfide che l’hanno accompagnato fin dai primi passi nel mondo dello spettacolo.
Le origini di una passione nascosta dietro il pallone
Prima di diventare una voce riconosciuta nel mondo musicale, LDA ha vissuto un’adolescenza divisa tra il calcio e il canto. Lui stesso ha raccontato che da ragazzo giocava a calcio, trovando quella attività fonte di felicità. Nonostante fosse impegnato sui campi sportivi, il pensiero della musica non lo lasciava mai. Ha proseguito fino ai 15-16 anni, oscillando tra i due mondi.
Un episodio semplice ma emblematico riguarda il rapporto con la madre, Carmela Barbato. LDA ha spiegato che, pur non rivelandole apertamente il suo interesse per la musica, risparmiava i soldi che riceveva per la merenda con l’obiettivo di acquistare un diario e una penna color verde. Questi oggetti gli servivano per appuntare ogni idea musicale o pensiero, approfittando dei momenti in cui era solo in casa. Quel diario conservava i suoi primi tentativi di scrittura, lontano dagli occhi degli altri.
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La passione per la musica, quindi, non è nata in modo esplosivo ma si è sviluppata piano piano, con tenacia e discrezione. LDA ha continuato a nutrirla anche mentre si concentrava sui suoi impegni sportivi, senza mai perdere di vista questo obiettivo interiore che lo avrebbe accompagnato più avanti negli anni.
L’impatto della famiglia e il ruolo di mamma carmela
La figura della madre emerge come un punto fermo nel racconto di LDA. La qualità del suo rapporto con Carmela Barbato è evidente nei toni affettuosi e nel riconoscimento del suo ruolo cruciale nella sua crescita. LDA ha dichiarato che la madre ha saputo trasmettergli due modi di vivere completamente diversi: da un lato un’esistenza popolare, fatta di semplicità e radici; dall’altro un ambiente più agiato. Questa combinazione gli ha permesso di muoversi con naturalezza in contesti diversi, senza distinguere tra “chi sta sopra” o “chi sta sotto”.
L’amore profondo per la madre si manifesta anche nel racconto dell’infanzia segnata da un grave problema di salute. Quando era piccolo ha dovuto affrontare un’infezione al bacino che lo ha costretto a un lungo periodo in ospedale. La madre ha percepito il problema quando LDA non riusciva a dormire a causa della febbre alta, riuscendo infine a fare scattare l’allarme e a spingere i medici verso una diagnosi corretta. Quel momento difficile ha lasciato un’impronta indelebile nel giovane cantante. Ricorda anche l’attaccamento al suo pupazzo preferito, l’“azzurrino”, che è stato il suo sostegno durante l’operazione.
Questa vicenda ha rafforzato il legame tra madre e figlio, diventando una delle basi su cui LDA ha costruito il suo carattere e la sua determinazione. Non a caso parla di lei con la massima tenerezza, definendola “speciale” e dichiarando un amore superiore a ogni altra cosa.
Il percorso ad amici e la sfida di sfatare il pregiudizio
Il salto nel mondo della musica professionale è arrivato con la partecipazione a “Amici”, il talent show di Canale 5. Per un ragazzo come LDA non è stata una strada semplice, neanche per la giovane età. Ha dovuto affrontare sospetti e pregiudizi legati al fatto di essere “figlio di”, che in molti immediatamente collegavano a un trattamento di favore.
Come ha confidato durante l’intervista, quando è entrato in trasmissione molti gli hanno augurato il peggio, insinuando che la sua presenza fosse grazie a “qualcuno che ha fatto una chiamata”. Anche lui stesso, riflettendo con il senno di poi, ammette che avrebbe potuto pensarla in quel modo. Eppure, allo stesso tempo, ha lavorato per dimostrare che il suo talento fosse frutto di scelte personali e impegno, sgretolando lentamente quella diffidenza.
Questa esperienza è stata un banco di prova molto concreto. Ha dovuto dimostrare di saper reggere la pressione e di non potersi appoggiare solo al nome del padre. Lo scontro con questo tipo di giudizi ha rappresentato una sfida importante che LDA ha accettato per trovare la sua strada nel mondo della musica.
Relazioni e crescita personale tra pubblico e privato
Nel discorso pubblico di LDA emerge anche la dimensione privata, in particolare il ricordo di una relazione importante con la fidanzata Miriam Galluccio. Senza entrare nei dettagli intimi, il cantante ha riconosciuto il ruolo fondamentale che questa storia ha avuto per lui, pur chiarendo che oggi si trova in una fase diversa.
Questo accenno non si limita a un semplice riferimento sentimentale ma fa parte del quadro più ampio della sua crescita personale. Nel confronto con la fama e le pressioni del successo, le relazioni affettive compaiono come un terreno a volte complesso, dove confrontarsi con se stessi e con gli altri. Il racconto rimane schietto e privo di esibizionismi, senza travisare la delicatezza di quegli aspetti dietro le quinte.
LDA convince così anche per il tono autentico e spontaneo con cui condivide alcuni momenti ancora poco noti della sua vita, mettendo in luce non solo il percorso artistico ma anche quello umano. Tra il racconto di un’infanzia segnata da difficoltà e un presente di impegni crescenti, si delinea la figura di un artista ancora in piena costruzione, impegnato a conquistare spazio con le proprie capacità e il proprio vissuto.