la commissione ue valuta modifiche alla cartolarizzazione per sostenere banche e progetti green

La Commissione ue propone di rivedere le regole sulla cartolarizzazione per alleggerire le restrizioni alle banche, favorendo investimenti strategici e aumentando la liquidità nel mercato europeo.
La Commissione UE propone di allentare le regole sulla cartolarizzazione per aumentare la liquidità delle banche e finanziare investimenti strategici europei, mantenendo però controlli rigorosi per evitare rischi sistemici. - Unita.tv

Il prossimo futuro della finanza europea si muove verso una possibile revisione delle regole sulla cartolarizzazione. L’obiettivo della Commissione ue è alleggerire alcune restrizioni che limitano le banche nel detenere titoli legati ad attività di credito. Questa iniziativa si inserisce in un contesto di rilancio economico e finanziario rivolto a sostenere investimenti fondamentali per gli obiettivi europei, dal green alla difesa, in vista dei prossimi mesi cruciali per l’Unione.

Cosa significa cartolarizzazione e perché conta per le banche europee

La cartolarizzazione è una pratica che trasforma i crediti in titoli negoziabili sui mercati finanziari. In pratica, una banca che detiene mutui, prestiti o altri crediti li converte in strumenti finanziari da vendere o trattenere, liberando così risorse da impiegare altrove. Questo meccanismo permette di distribuire i rischi tra diversi investitori e accelera i flussi di capitale.

Il sistema ha però un passato complicato, soprattutto per ciò che riguarda la crisi finanziaria del 2008, dove l’uso eccessivo e poco controllato di cartolarizzazioni legate a prestiti rischiosi ha portato a gravi conseguenze. Nel contesto europeo, negli ultimi anni, la normativa ha limato molte delle possibilità di cartolarizzazione per evitare problemi simili. Le banche si sono trovate così a dover rispettare regole severe che hanno limitato l’uso di questi strumenti, con impatti sul modo in cui gestiscono i propri portafogli e la liquidità.

Le nuove proposte della commissione ue per rilanciare il mercato

Secondo un documento visionato da Bloomberg, la Commissione ue sta esaminando un pacchetto di interventi per allentare alcune delle restrizioni applicate negli anni passati. Una delle novità principali riguarda l’ampliamento dei titoli che possono essere cartolarizzati, passando da un limite fissato ai crediti con rating AAA per includere anche quelli valutati AA. Questo cambiamento potrebbe facilitare l’accesso delle banche a prodotti finanziari più vari e meno rigidi, aumentando la liquidità disponibile.

Un altro punto chiave riguarda la riduzione dell’“haircut”, ovvero la differenza tra il valore nominale di un credito cartolarizzato e il suo valore di mercato preso in considerazione per le riserve di capitale. Ridurlo significa permettere alle banche di mantenere più valore nelle loro attività, dando loro più margine per operazioni e investimenti.

In più, la proposta vorrebbe estendere la partecipazione alla copertura di rischio, oggi prevalentemente limitata agli istituti bancari, anche agli enti assicurativi. Questo innalzerebbe la capacità complessiva del sistema di gestire eventuali perdite legate ai crediti cartolarizzati.

Le regole, però, manterrebbero la necessità di trasparenza e controlli rigorosi per evitare l’insorgere di nuovi rischi sistemici come quelli del passato.

Il possibile impatto sul finanziamento di progetti strategici europei

Il mercato europeo della cartolarizzazione potrebbe così risvegliarsi, mettendo a disposizione delle banche risorse fresche per finanziare investimenti rilevanti per l’Unione. Secondo le stime che circolano, si parla di un mercato che può vale circa 1,2 trilioni di euro. Una cifra consistente per progetti nelle infrastrutture, nelle energie rinnovabili, nell’edilizia sostenibile e nella difesa.

Questa mossa sarebbe particolarmente importante in un momento in cui l’Europa ha davanti sfide economiche complesse e necessita di strumenti adeguati per accompagnare il rilancio. La possibilità per le banche di tenere in portafoglio titoli da attività più diversificati, sostenuti da criteri aggiornati, offre un potenziale nuovo strumento per attraversare momenti di crisi e garantire liquidità.

La revisione delle regole sulla cartolarizzazione, se approvata, rappresenterebbe una svolta nella strategia finanziaria adottata dall’Unione per sostenere investimenti strategici e per rafforzare la stabilità del sistema bancario europeo nei prossimi anni.