Juventus valuta il ritorno di Antonio Conte per invertire il trend negativo in vista della prossima stagione
La Juventus cerca di risollevare la propria stagione puntando su Antonio Conte, con l’obiettivo di ottenere risultati immediati e duraturi, mentre si delineano tensioni tra Giuntoli e la nuova dirigenza.

La Juventus, delusa dalla stagione appena conclusa, valuta il ritorno di Antonio Conte come allenatore per rilanciare la squadra, con possibili cambi dirigenziali e l’ingresso di Antonio Pintus nello staff tecnico. - Unita.tv
La stagione appena conclusa per la Juventus si è rivelata deludente, con risultati al di sotto delle aspettative dei tifosi e della dirigenza. Le discussioni in casa bianconera si concentrano ora sul futuro della panchina, con il nome di Antonio Conte che torna a circolare con forza. Alla luce dei recenti sviluppi interni e delle strategie in atto, il club sembra voler ricorrere a un allenatore capace di garantire risultati immediati e duraturi.
Il contesto della stagione fallimentare e l’input di elkann
La Juventus ha attraversato una fase difficile, caratterizzata da prestazioni sotto tono e mancanza di vittorie significative. I vertici del club hanno manifestato la volontà di evitare una ripetizione di questo scenario, considerato inaccettabile per una squadra del calibro bianconero. Il presidente Elkann ha preso l’iniziativa di contattare personalmente Antonio Conte, segnalando un cambio di passo nella gestione tecnica.
Un passato recente con conte e motta
Già lo scorso anno, Conte era stato vicino a tornare sotto la mole, ma l’arrivo di Thiago Motta aveva bloccato la trattativa. Motta, scelto dal direttore sportivo Giuntoli, era ritenuto più coerente con il progetto tecnico in corso. Ora però c’è una spinta decisa a tornare a vincere, con un tecnico che ha una storia di successi proprio nei club più importanti del campionato italiano.
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Le trattative economiche e le richieste di conte
Le trattative per riportare Conte alla Juventus si combinano con una revisione delle condizioni economiche rispetto al passato. Mentre l’accordo proposto in precedenza prevedeva uno stipendio tra 3,5 e 4 milioni per un triennale, oggi il tecnico pugliese avrebbe alzato la posta chiedendo cinque milioni per lo stesso periodo.
Questo aumento testimonia la consapevolezza di Conte del proprio valore, anche in base all’esperienza accumulata in questi anni di panchina. La dirigenza bianconera sembra disposta a soddisfare questa richiesta per assicurarsi la guida di un allenatore in grado di impattare subito e in modo deciso sul gruppo squadra.
Nonostante ciò, il confronto con il direttore sportivo rimane delicato. Giuntoli aveva infatti preferito profili diversi, orientati a lavorare su giovani talenti piuttosto che su soluzioni immediate. Questa differenza di visione potrebbe complicare la convivenza tra i due nel prossimo futuro.
I contrasti tra giuntoli e i nuovi protagonisti in dirigenza
Il ritorno di Conte porterebbe inevitabilmente a mutamenti all’interno della gestione tecnica della Juventus. Il direttore sportivo Giuntoli, già messo da parte dopo l’ingresso nel consiglio di gestione di Giorgio Chiellini, potrebbe lasciare il posto a fine stagione.
Conte ha sempre manifestato di volere collaboratori capaci di assecondare il suo modo di lavorare, puntando su giocatori già maturi e con esperienza. Giuntoli preferisce invece operare su talenti emergenti, dando priorità a scommesse più rischiose ma con un potenziale di crescita.
Conseguenze sul mercato e sulla rosa
Questa differenza alla base delle scelte tecniche si rifletterebbe in decisioni importanti sul mercato e sullo sviluppo della rosa, alimentando tensioni dietro le quinte. Un eventuale addio dell’attuale direttore sportivo non sorprenderebbe, data la nuova linea del club orientata più verso traguardi immediati.
L’ingresso di pintus e l’impatto sui giocatori juventini
Un elemento che avvalora le ipotesi su un ritorno di Conte alla Juventus è la possibile chiamata del preparatore atletico Antonio Pintus. Stanco della sua esperienza a Madrid, Pintus desidera fare ritorno in Italia e rappresenta un punto di riferimento per Conte.
I due hanno già lavorato insieme e il professionista è noto per recuperare giocatori dall’inattività e prevenire gli infortuni, un problema che ha segnato pesantemente le stagioni recenti della Juventus. Il suo ingresso nello staff tecnico potrebbe migliorare le condizioni fisiche della squadra e aumentare la competitività in campo.
La sua presenza è considerata fondamentale per ottenere il massimo dagli atleti, una componente che Conte ha richiesto più volte nelle sue esperienze passate e che nei club dove non c’era ha spesso pesato negativamente sui risultati sul campo.
Le prospettive di un nuovo ciclo con conte in panchina
Restare fermi significa rischiare un nuovo anno senza successi per la Juventus, motivo per cui la dirigenza si mostra decisa nel voler riprendere la strada vincente con un tecnico navigato e attento ai dettagli. Il richiamo a Conte segna una svolta rispetto all’orientamento precedente, favorendo un ritorno alle certezze di un passato recente piuttosto brillante.
La partenza di Motta era stata il primo segnale che il club non voleva insistere su un progetto in stato di difficoltà, e la scelta di un allenatore come Conte rafforza questa volontà. Le prossime settimane saranno decisive per capire se le trattative troveranno un accordo formale e quali novità arriveranno sul fronte della rosa in vista della campagna acquisti estiva.
Un nuovo capitolo per la juventus con l’arrivo di conte
Il ritorno di Conte alla Juventus potrebbe segnare l’avvio di un nuovo capitolo, con un occhio fisso ai risultati sul campo e alla stabilità di una squadra che negli ultimi anni ha perso smalto. L’arrivo di professionisti come Pintus infonde fiducia circa la cura della condizione fisica, spesso elemento chiave nelle stagioni di grave crisi.