Italdesign in vendita da Audi a 15 anni dall’acquisizione del gruppo Volkswagen: futuro incerto per la storica azienda torinese

Audi e Volkswagen mettono in vendita Italdesign dopo 15 anni, affrontando sfide nel mercato elettrico e la crescente concorrenza cinese, mentre i sindacati esprimono preoccupazione per il futuro dei lavoratori.
Italdesign, storica azienda italiana di design automobilistico, sarà messa in vendita da Audi dopo 15 anni di proprietà, in un contesto di difficoltà nel settore auto europeo e crescente concorrenza cinese. - Unita.tv

Italdesign, l’azienda storica italiana nota per aver disegnato alcune delle automobili più celebri al mondo, cambia nuovamente proprietario. Il gruppo Volkswagen, tramite Audi, ha annunciato la volontà di mettere in vendita la società torinese dopo 15 anni dalla sua acquisizione. Questa mossa arriva in un momento delicato per il settore auto europeo, che affronta sfide legate al mercato elettrico e alla concorrenza internazionale.

La transizione elettrica, gli investimenti e le difficoltà per audi e volkswagen

Audi e Volkswagen hanno investito miliardi nella trasformazione verso l’elettrico puntando a una quota di mercato che, finora, fatica a decollare. Audi, in particolare, ha dovuto rinunciare a più di 7.500 posti di lavoro per sostenere la riduzione dei costi. Volkswagen, l’azienda madre, ha tagliato fino a 35.000 dipendenti. Questa riduzione è legata alla difficoltà di assorbire l’impatto della crisi sul settore auto tradizionale e allo stesso tempo finanziare una produzione di vetture a basse emissioni che non ha ancora raggiunto risultati commerciali significativi.

Le case europee, come ha ricordato di recente anche il gruppo Stellantis con i suoi vertici Elkann e De Meo, si trovano a dover rivedere l’approccio rispetto a un mercato che vede le auto green ancora marginali e la concorrenza estera, soprattutto cinese, agguerrita nel proporre modelli ibridi a prezzi vantaggiosi. Questo contesto ha inciso anche sul valore di aziende come Italdesign, spingendo Audi a cedere un marchio prezioso ma forse meno strategico nell’attuale scenario.

La cessione di italdesign e la strategia di audi nel gruppo volkswagen

Italdesign, fondata da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani, rappresenta un pilastro nel design automobilistico italiano e mondiale. Nella giornata di martedì scorso i vertici di Audi, che attualmente detiene la proprietà, hanno comunicato l’intenzione di valutare offerte di vendita del marchio nei prossimi mesi. Si tratta di un passaggio che segnerebbe un nuovo cambio di proprietà per questa azienda che si trova a Moncalieri e conta circa mille dipendenti.

La vendita arriva dopo un quinquennio complesso per il gruppo Volkswagen, che ha dovuto rivedere i propri piani industriali e affrontare una riduzione significativa della forza lavoro. Il calo delle vendite e l’aumento della competizione, in particolare proveniente dalla Cina, hanno inciso sulla stabilità del gruppo. Audi, in particolare, è stata fortemente colpita dall’obbligo di investire miliardi per la transizione verso le auto elettriche, senza ancora vedere un ritorno economico pieno a causa della lenta penetrazione delle auto green nel mercato europeo.

Il contesto per il mercato auto europeo e la pressione cinese

La concorrenza cinese, con la sua crescente presenza di modelli ibridi a benzina, mette ulteriormente sotto pressione il mercato europeo. Lo sfruttamento delle normative ambientali europee, soprattutto il Green Deal, permette ai produttori cinesi di proporre auto a costi competitivi che stanno conquistando quote di mercato rilevanti. Questa situazione ha spinto molte aziende europee, tra cui Audi e Volkswagen, a rivedere le proprie strategie di produzione e vendita e a tagliare personale per limitare le perdite.

La situazione non è passata inosservata ai sindacati, che esprimono preoccupazione per il futuro di numerose aziende italiane legate all’industria automobilistica. In questi giorni si sono susseguiti incontri con le sigle sindacali tedesche e italiane, in particolare con il sindacato Ig Metall e le organizzazioni Fiom e Fim, per chiedere maggiori informazioni sui piani di Audi e il destino di Italdesign.

Le reazioni sindacali e la preoccupazione dei lavoratori a moncalieri

A Moncalieri, sede storica di Italdesign, si respira preoccupazione. Fiom e Fim hanno già convocato i dipendenti per fare il punto della situazione in vista dell’incontro del 19 maggio. Gianni Mannori della Fiom Cgil di Torino ha definito la notizia “molto preoccupante”, sottolineando che Italdesign rappresenta ancora una delle eccellenze del territorio, un’azienda che porta prestigio e lavoro stabile.

Mannori ha rilevato come, in passato, i gruppi tedeschi abbiano spesso sacrificato le loro filiali estere nei momenti difficili, diversamente dalle politiche di altre aziende italiane che tutelano il lavoro all’estero. L’ipotesi di una cessione di Italdesign riapre il dibattito sulle scelte industriali che penalizzano realtà produttive italiane in favore di scelte che privilegiano altre aree geografiche del gruppo.

Italdesign, patrimonio del design italiano e prospettive future

Fondata da Giorgetto Giugiaro, considerato uno dei designer più importanti del XX secolo, Italdesign ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’auto. Dalla Fiat Panda alla Volkswagen Golf, passando per modelli iconici come la DeLorean di Ritorno al futuro, l’azienda ha creato veicoli con milioni di pezzi venduti in tutto il mondo.

Nonostante le difficoltà del gruppo di appartenenza, Italdesign mantiene una solidità economica: nel 2023 ha registrato ricavi per 145 milioni di euro e un utile vicino ai 20 milioni. Questo dato spiega perché diverse società, italiane e straniere, guardino con interesse alla possibile acquisizione. Non a caso si ipotizza tra i soggetti interessati alcune aziende cinesi che stanno consolidando rapidamente la propria presenza globale nel mondo dell’automobile.

L’attesa è concentrata sui prossimi mesi, quando Audi inizierà a valutare le offerte che arriveranno per Italdesign. Il futuro dell’azienda resterà uno degli elementi chiave per comprendere come si evolverà la geografia produttiva del design automobilistico europeo e le strategie del gruppo Volkswagen.