Venerdì 9 maggio 2025 Italia 1 propone un nuovo appuntamento con il franchise di Rambo, riproponendo il terzo capitolo della saga con Sylvester Stallone nel ruolo di John Rambo. Il film, ambientato nel 1988, racconta un momento decisivo per il protagonista, che si trova a lasciare un’esistenza di pace per tornare al fronte. Questa serata permette al pubblico di rivivere le tensioni e i drammi di un conflitto poco raccontato sul grande schermo.
La missione di salvataggio e l’alleanza con i combattenti afghani
Il cuore di rambo iii è la spedizione oltre il confine pakistano per liberare il colonnello Trautman. Il film mostra Rambo isolato contro un esercito potente e organizzato. La sua strategia si basa sull’adattabilità e sull’uso dell’ambiente come alleato. Si allea con i Mujahideen, guerriglieri locali che conoscono il terreno e l’avversario.
La regia di peter macdonald e l’ambientazione storica
Rambo III arriva nelle sale e sugli schermi televisivi sotto la guida di Peter MacDonald, regista che ha saputo mantenere il tono crudo e deciso della saga. Il film si concentra sul conflitto sovietico-afghano, uno degli scontri più duri e meno discussi della Guerra Fredda. La trama si svolge in Afghanistan, in un momento in cui l’esercito rosso cerca di controllare la regione. Peter MacDonald mette al centro della narrazione la lotta per la sopravvivenza e la forza morale di John Rambo, coinvolto in una guerra lontana dal suo paese ma vicina ai suoi valori.
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L’ambientazione è curata nel dettaglio per restituire atmosfera e tensione. Tra paesaggi aspri e villaggi sperduti, la scenografia propone una visione realistica di quell’area. Le scene di combattimento, tra cui inseguimenti e scontri nelle montagne, sono costruite per mostrare il contrasto tra il piccolo gruppo di resistenti afghani e le truppe sovietiche, tecnologicamente superiori ma meno motivate. La colonna sonora composta da Jerry Goldsmith accompagna l’azione senza sovrastarla, aggiungendo un tocco di drammaticità che sottolinea la fatica del protagonista e le implicazioni del conflitto.
John rambo tra ritiri spirituali e l’inevitabile richiamo alla guerra
Il film si apre mostrando John Rambo ritirato in un monastero buddista della Thailandia. Qui, tra meditazioni e allenamenti con i bastoni, cerca di dimenticare il passato segnato dalla violenza. È un’immagine insolita rispetto ai precedenti capitoli della serie, dove il personaggio era sempre associato al campo di battaglia. Questo ritiro rappresenta un tentativo del protagonista di trovare un margine di serenità, lontano dal caos della guerra.
Il racconto cambia quando il colonnello Trautman, interpretato da Richard Crenna, si presenta con una richiesta urgente. Trautman non è solo un superiore militare ma una figura paterna per Rambo, le due sono legate da un rapporto profondo e consolidato dalle avventure passate. L’obiettivo è sostenere i Mujahideen afghani nella lotta contro le truppe sovietiche. Rambo inizialmente rifiuta, stanco di combattere e uccidere. La scelta incarna la difficoltà di uscire dall’ombra del passato, una sfida umana e personale.
La svolta arriva con la notizia del rapimento di Trautman da parte dei sovietici. Da quel momento Rambo non può più sottrarsi e decide di partire per una missione di salvataggio. Questo passaggio evidenzia l’attaccamento al dovere e i valori di lealtà del protagonista, nonché il peso delle relazioni umane sulle scelte radicali nella vita di una persona segnata da molte battaglie.
La figura del colonnello zaysen e l’antagonismo
In questo contesto la figura del colonnello Zaysen, comandante sovietico, si staglia come antagonista diretto. Difende con rigore il ruolo militare e l’ideologia che sta dietro la guerra. La lotta contro di lui e le sue truppe diventa simbolo del confronto tra opposte volontà e interessi internazionali.
La pellicola è un misto di combattimenti intensi, strategie militari e momenti riflessivi, che raccontano le contraddizioni della guerra e i limiti della forza. Rambo si presenta come un uomo che usa l’azione ma è spinto da motivazioni profonde e personali come il legame con Trautman e il desiderio di liberarlo a ogni costo.