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Il remake americano di doc si gira a toronto, ambientazione e protagonisti della serie rai

La serie “Doc – Nelle tue mani” si trasforma negli Stati Uniti con Molly Parker, mantenendo elementi chiave della trama originale, ma adattandosi al pubblico americano e girata principalmente a Toronto.

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La fiction italiana "Doc – Nelle tue mani" debutta negli Stati Uniti con Molly Parker protagonista, ambientata a Toronto e con una trama adattata ai gusti americani, mantenendo però il tema centrale della lotta con l’amnesia e il contesto ospedaliero. - Unita.tv

La fiction Doc – Nelle tue mani, campione di ascolti in Italia con Luca Argentero, arriva negli Stati Uniti con un nuovo volto e un’ambientazione diversa. La versione americana, con Molly Parker protagonista, cambia location e dettagli della trama originale. Stasera su Rai1 parte il primo episodio di questo adattamento che ha scelto Toronto per le riprese principali. Vediamo come è stata trasportata la storia sullo schermo americano, i luoghi scelti e le differenze rispetto alla serie italiana.

La nascita del remake americano di doc e i protagonisti della serie

Doc – Nelle tue mani ha conquistato il pubblico italiano non solo per la storia coinvolgente ma anche per la presenza di Luca Argentero, attore molto apprezzato. Il successo ha spinto una produzione statunitense a realizzare una versione propria, ambientata negli Usa e liberamente ispirata a quella originale. Nel remake la protagonista è Molly Parker, attrice di grande esperienza, che interpreta il medico protagonista affetto da amnesia a seguito di un evento traumatico.

La serie americana mantiene alcuni elementi fondamentali della trama originale, come il lavoro in ospedale e la lotta personale con la perdita della memoria. Tuttavia, la struttura narrativa è stata modificata per adattarsi ai gusti e alle abitudini del pubblico americano. Quella che in Italia è una fiction con riprese sparse e tempi diluiti, negli Usa diventa più serrata e con ritmo diverso. La scelta di una protagonista femminile ha inoltre dato un taglio nuovo al racconto, enfatizzando altre dinamiche relazionali e professionali.

La messa in onda su Rai1 rappresenta un modo per i telespettatori italiani di confrontare la versione originale con il nuovo adattamento, apprezzando le differenze e i cambiamenti in questa produzione. Una curiosità è che, nonostante la trama sia spostata negli Stati Uniti, molte caratteristiche della vicenda rimangono fedeli all’idea di fondo: il medico che cerca di farsi strada dopo la perdita della memoria e la ricostruzione del rapporto con colleghi e pazienti.

La scelta di toronto come location centrale delle riprese

Contrariamente alle aspettative iniziali, la produzione americana non ha scelto Seattle, nota per essere la città dove è ambientato Grey’s Anatomy, ma ha puntato su Toronto, Ontario, per girare praticamente tutte le scene esterne della serie. La città canadese ha dato la possibilità di sfruttare il panorama urbano con i suoi cambiamenti stagionali, visibili nei circa quattro mesi di lavorazione.

Toronto offre un ambiente urbano vario, con zone moderne e storiche facilmente adattabili alla storia ambientata negli Stati Uniti. Inoltre, i costi di produzione più contenuti rispetto a molte città americane permettono una gestione più flessibile delle riprese. La diversità architettonica di Toronto ha consentito agli autori di rappresentare l’ospedale e gli spazi limitrofi in modo realistico e credibile agli occhi degli spettatori.

Un dettaglio particolare riguarda l’uso di alcune aree tipiche della città, come il Distillery District, una zona pedonale che conserva edifici in mattoni rossi dal sapore storico, e la University of Toronto con la sua architettura gotica, scelta per le scene di apertura. Questi luoghi hanno contribuito a creare un’atmosfera riconoscibile ma allo stesso tempo originale, lontana dagli scenari tipici di altri medical drama americani.

Gli interni dell’ospedale e le riprese in location autentiche

Le scene ambientate all’interno del Westside Hospital, dove lavora la protagonista, sono state girate in studi cinematografici allestiti ad hoc a Toronto per riprodurre gli spazi di un reparto medico. Il set è stato costruito con grande attenzione ai dettagli per garantire coerenza e realismo scenico. Alcune scene specifiche, invece, sono state filmate in veri ospedali della città per inserire un tocco autentico alla narrazione.

L’uso di un edificio ospedaliero nel cuore di Toronto ha permesso alla produzione di ottenere riprese più genuine, evitando l’artificiosità che a volte si avverte nei set troppo “puliti”. La protagonista, interpretata da Molly Parker, è stata così ripresa in un ambiente che rispecchia il mondo reale degli operatori sanitari, fatta di corridoi affollati e spazi operativi.

La scelta di ricostruire certi ambienti in studio e di girare altre scene in ospedali reali ha dato agli autori la possibilità di giocare con la prospettiva visiva, creando una dinamica fra realtà e finzione che si adatta al racconto di una donna che cerca di mettere insieme i pezzi della propria vita privata e professionale. Eppure, questa alternanza tra set e location naturali ha consolidato l’immagine della serie come un racconto credibile, nonostante le differenze con l’originale italiano.

Le riprese sono durate alcuni mesi e hanno seguito l’evoluzione delle stagioni, un elemento che aggiunge profondità visiva alla serie, mostrando paesaggi urbani in rapido cambiamento e riflettendo anche lo stato d’animo della protagonista nel suo percorso personale. Gli elementi naturali si fondono così con la trama in modo discreto ma efficace, mantenendo alta l’attenzione degli spettatori fin dai primi episodi.