Il programma interreg spazio alpino celebra 25 anni di cooperazione e innovazione sostenibile a salisburgo
Nel maggio 2025, Salisburgo ha celebrato il 25° anniversario del Programma Interreg Spazio Alpino, evidenziando risultati raggiunti e strategie future per lo sviluppo sostenibile nelle regioni alpine.

Nel maggio 2025 a Salisburgo si è celebrato il 25° anniversario del Programma Interreg Spazio Alpino, focalizzato sulla collaborazione transnazionale per lo sviluppo sostenibile delle regioni alpine attraverso progetti innovativi e il rafforzamento della governance multilivello. - Unita.tv
Nel maggio 2025, Salisburgo ha ospitato un evento significativo dedicato al 25° anniversario del Programma Interreg Spazio Alpino. Questo incontro ha raccolto istituzioni, project manager e stakeholder impegnati nelle regioni alpine per fare il punto sui risultati raggiunti, discutere le sfide ancora aperte e definire strategie per il futuro. L’incontro ha rappresentato molto più di una semplice celebrazione: è stato un momento cruciale per riaffermare il ruolo del programma come motore di sviluppo sostenibile e collaborazione transnazionale nelle aree montane.
Il ruolo di alpine space nel miglioramento delle condizioni di vita nelle regioni alpine
Alpine Space si concentra su problemi comuni che interessano gli abitanti delle Alpi, una regione abitata da circa 80 milioni di persone. Il programma rivolge attenzione particolare alle autorità pubbliche su diversi livelli, da quello nazionale a quello locale, coinvolgendo anche università, imprese e organizzazioni non governative attive nel territorio. L’approccio privilegia il coinvolgimento diretto dei territori, a partire dalle esigenze reali, evitando soluzioni calate dall’alto.
La cooperazione tra enti pubblici e privati si sviluppa grazie a progetti che spaziano dall’educazione e formazione alla promozione di modelli economici sostenibili. L’attenzione al benessere materiale e sociale delle popolazioni alpine passa dalla creazione di reti fra soggetti diversi, capaci di scambiare know-how e mettere in campo azioni coordinate. Qui il concetto di welfare acquisisce una dimensione territoriale, che guarda alle persone e ai loro ambienti, provando a dare risposte concrete alle necessità di ambienti spesso difficili e fragili.
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Progetti e tematiche affrontate: dall’economia blu alla governance multilivello
Dal 1998 fino al 2025 Alpine Space ha sostenuto circa 180 progetti coinvolgendo più di duemila realtà pubbliche e private. I temi toccati includono cambiamento climatico, economia circolare, energia, digitalizzazione e innovazione, unendo così obiettivi ambientali e di crescita economica. L’evento di Salisburgo ha approfondito questi argomenti durante sessioni dedicate, che hanno visto la partecipazione di esperti e rappresentanti delle istituzioni.
La discussione si è focalizzata sulla governance multilivello, cioè sulla capacità di coordinare attori diversi su scale differenti, e sulla resilienza climatica, cioè la capacità delle comunità alpine di affrontare eventi climatici estremi. È emerso come la transizione ecologica non sia un percorso di singoli, ma un sistema complesso in cui la cooperazione è fondamentale. I progetti presentati non sono stati semplici casi isolati, ma elementi di una rete che punta a diffondere pratiche replicabili e adattabili, costruendo una coesione sociale reale nei territori.
Esempi concreti: il banco alimentare e la riduzione delle emissioni di CO2
Tra i protagonisti dell’incontro, il progetto del Banco Alimentare in collaborazione con la Fondazione Danilo e Luca Fossati ha ricevuto particolare attenzione per il suo approccio pratico al tema delle emissioni di CO2. Questo progetto mostra come il recupero e la distribuzione di cibo in eccesso possano contribuire a limitare l’impatto ambientale e, allo stesso tempo, supportare le persone in difficoltà. È chiaro che le soluzioni tecnologiche da sole non bastano: occorre costruire modelli di governance inclusivi, che riuniscono portatori di interesse pubblici e privati.
Il progetto ECOLÉ, esempio citato durante le sessioni, punta a sviluppare la gestione partecipata degli eco-parchi industriali, con strumenti di monitoraggio e politiche locali che dialogano fra loro. Questo modello sottolinea l’importanza di strutture stabili e condivise nel lungo periodo, capaci di rendere operative le strategie di sviluppo sostenibile e rigenerazione territoriale.
Dalla tradizione alla modernità: una visita al salzburger freilichtmuseum
Il 14 maggio, a completamento delle giornate di lavoro, è stata organizzata una visita al Salzburger Freilichtmuseum, un museo all’aperto situato a Großgmain. Qui si trovano edifici tradizionali provenienti da tutto il Land di Salisburgo, conservati e ricostruiti per mostrare le tecniche e la vita quotidiana delle comunità alpine di un tempo.
La visita ha rivelato aspetti di grande attualità. Le costruzioni esposte riflettono principi oggi centrali negli studi sulla sostenibilità: uso di materiali locali, metodi di costruzione a basso impatto ambientale, e soluzioni bioclimatiche naturali. Nei granai e nelle case contadine si ritrova una pratica continua di recupero e riuso, che rappresenta un sapere ambientale radicato nell’equilibrio fra uomo e natura. Questi elementi storici offrono spunti preziosi per la bioedilizia contemporanea e per strategie di economia circolare attuate nelle montagne.
La comunità alpina tra radicamento e collaborazione transfrontaliera
Nel corso dell’evento si è avvertito con forza il senso di una comunità transfrontaliera. Il programma Alpine Space non è solo una somma di progetti isolati, ma un sistema vivo in cui la condivisione di sfide e idee crea nuove opportunità. L’identità alpina va oltre la semplice tradizione o l’immagine folkloristica: prende forma in un terreno fertile per sperimentare soluzioni adatte alla montagna, declinate in chiave moderna.
Le esperienze condivise dimostrano che è possibile coniugare radicamento locale con cooperazione internazionale, affrontando temi complessi come i cambiamenti demografici, le trasformazioni digitali e la crisi climatica in modo integrato. La montagna, spesso vista come periferia, si segnala come ambiente dove la sostenibilità prende corpo attraverso iniziative concrete e partecipate.
Nuove sfide e progetti per il futuro del programma interreg spazio alpino
Il 25° anniversario ha segnato non solo un momento di bilanci, ma anche l’avvio di nuove prospettive. Gli anni a venire saranno cruciali per consolidare i risultati fin qui ottenuti e rafforzare la capacità delle comunità alpine di adattarsi a cambiamenti veloci. Sarà necessario puntare su politiche organiche, competenze territoriali diffuse e investimenti mirati. Imparare dalle esperienze altrui resterà una chiave di volta per progredire.
L’eredità emersa dal museo all’aperto di Salisburgo mostra che innovare può significare recuperare conoscenze antiche, adattandole ai tempi moderni. Le strategie di sviluppo e protezione dei territori montani cercano spesso un equilibrio fra tradizione e tecnologie nuove. Gli incontri e i progetti del programma confermano questa linea, rafforzando legami tra persone, territori e istituzioni.