Il piccolo tibet d’italia: campo imperatore tra natura, storia e borghi abruzzesi da scoprire

Campo Imperatore, il “piccolo tibet” d’Italia, offre paesaggi mozzafiato nel parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, unendo natura selvaggia a storia e cultura abruzzese.
Campo Imperatore, noto come il "piccolo Tibet" d'Italia, è un altopiano di 75 km² situato a 1800 metri nel Parco Nazionale del Gran Sasso, famoso per paesaggi mozzafiato, escursioni in alta quota, testimonianze storiche e tradizioni culturali abruzzesi. - Unita.tv

Campo Imperatore, chiamato il piccolo tibet, si trova in una delle zone più autentiche e isolate d’italia, dove la natura ancora domina incontrastata. Situato a un’altitudine di circa 1800 metri sul livello del mare, nel cuore del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, questo altopiano si estende per 75 chilometri quadrati mostrando paesaggi che sembrano usciti da un film. Questa terra custodisce panorami di colline spoglie, cieli in continuo movimento e un silenzio profondo che avvolge chiunque si avventuri lungo i suoi sentieri. Nel 2025, campo imperatore si conferma una destinazione preziosa per chi cerca un contatto diretto con la natura senza rinunciare alla storia e alla cultura abruzzese.

Un paesaggio tra terre alte e atmosfere asiatiche

Campo Imperatore deve il soprannome di piccolo tibet alla sua somiglianza con gli altopiani dell’asia centrale. Le sue grandi distese aperte, il clima rigido e le condizioni estreme ricordano quelle del tibet, e per questo la zona affascinò anche lo scrittore Fosco Maraini, che la paragonò alla piana Phari-Dzong. Il terreno si alterna tra colline brulle e pianure, con mandrie di cavalli allo stato libero e strade asfaltate che si perdono verso l’orizzonte. In autunno, i boschi che conducono all’altopiano si colorano di gialli e rossi intensi, un anticipo di quanto offre questo angolo d’abruzzo.

Luce e silenzio in un quadro naturale

Attraversando queste distese, i visitatori trovano un equilibrio particolare tra il silenzio assoluto e la vastità del paesaggio, elementi che creano un’atmosfera quasi mistica. La luce, che filtra tra le nuvole, disegna ogni profilo di roccia e ogni filo d’erba in modo unico, rendendo ogni scorcio un quadro naturale irripetibile. Su quest’altopiano il tempo sembra dilatarsi, concedendo la possibilità di stare semplicemente a osservare e ascoltare.

I segni di una storia complessa e di un passato militare

Sulla vetta di campo imperatore, a circa 2000 metri, si trova un piccolo centro con poche costruzioni. Tra queste spicca l’ex albergo di campo imperatore, famoso perché qui fu detenuto benito mussolini nel 1943 durante il periodo della seconda guerra mondiale. Quell’edificio, oggi in uno stato di degrado, conserva ancora tracce di quell’epoca e richiama storie mai dimenticate, testimonianza di una pagina delicata della storia italiana.

Accanto all’albergo c’è l’osservatorio astronomico, importantissimo per gli studi sul cielo e sulle stelle grazie alle condizioni di elevata quota e bassa inquinamento luminoso. Poco distante si trova un piccolo giardino botanico dove vengono coltivate specie alpine e tipiche del territorio, un luogo prezioso per conoscere la flora locale.

Escursioni in alta quota

Da qui partono vari sentieri escursionistici che conducono a mete famose come il corno grande, la vetta più alta dell’appennino, che raggiunge i 2912 metri. Le escursioni rappresentano un modo per vivere da vicino questo ambiente unico, passando per crinali, gole rocciose e pascoli aperti.

Rifugi, tradizioni e convivialità di montagna

Campo Imperatore non è soltanto natura selvaggia ma anche luogo di incontro per chi ama trascorrere tempo all’aria aperta. Qui ci sono diversi rifugi, come il celebre duca degli abruzzi, frequentati da escursionisti e appassionati di montagna. Questi punti di sosta offrono l’opportunità di fermarsi per ammirare i massicci circostanti, come il Gran Sasso, il Pizzo Cefalone e Campo Pericoli, e godere della vista sui monti majella e Velino nelle giornate limpide.

Un’esperienza molto apprezzata è quella che si vive al ristoro mucciante, dove è possibile comprare carne e arrosticini e cucinarli direttamente sui bracieri messi a disposizione. Questo rito semplice, ma ricco di tradizione e calore, rappresenta un momento di socialità che si integra con il paesaggio montano. L’odore del fuoco, l’aria fresca e il contatto diretto con il cibo rendono la visita ancora più autentica.

La montagna come luogo di pausa

La montagna qui ha un ritmo che invita alla pausa e alla condivisione, molto diverso dallo stress della vita quotidiana. Sedersi a mangiare in un rifugio, circondati da panorami vasti e silenziosi, resta una delle esperienze più intense che offre campo imperatore.

Borghi e testimonianze culturali ai piedi del gran sasso

Scendendo dall’altopiano verso valle emergono i borghi storici dell’abruzzo che offrono una dimensione più umana e culturale dell’area. Rocca Calascio è uno dei più noti, con la sua rocca medievale situata a 1460 metri di altitudine, tra le più alte d’Europa. Il castello domina tutto il territorio circostante e si è reso celebre anche per alcune pellicole cinematografiche. La sua posizione regala tramonti di grande impatto visivo, panorami che sembrano fermare il tempo.

Piccoli borghi ricchi di storia

Un altro borgo di rilievo è Santo Stefano di Sessanio, piccolo e poco popolato ma ricco di vie strette e case in pietra. Qui si può percepire un turismo lento, basato sulle storie di paese e sulla cucina locale. La presenza di un albergo nato da un progetto dell’imprenditore Daniel Kihlgren ha portato nuova vita, senza snaturare l’identità del luogo.

Infine Navelli, riconosciuto per la produzione dello zafferano, che regala un’esplosione di colori tra ottobre e novembre, quando le coltivazioni sono in fiore. L’Aquila, capoluogo della regione, completa il quadro con la sua rinascita legata all’arte contemporanea e ai lavori di restauro dopo il terremoto. Monumenti come la basilica di Collemaggio e la fontana delle 99 cannelle testimoniano una storia ricca e ancora vibrante.

Campo Imperatore e i suoi dintorni rappresentano così un patrimonio naturale e culturale da vivere nell’arco di un’intera stagione, con possibilità di esperienze che coprono sport, storia e gastronomia.