Il nuovo papa leone XIV eletto nel conclave 2025 annuncia la benedizione urbi et orbi in diretta mondiale

Il conclave 2025 ha eletto il cardinale Prevost come nuovo papa Leone XIV, annunciando la sua nomina con la fumata bianca e il celebre “habemus papam” in piazza San Pietro.
Il conclave 2025 ha eletto il cardinale Prevost come papa Leone XIV, annunciato con la fumata bianca e l’"habemus papam" da San Pietro, seguito dal suo primo discorso e dalla benedizione urbi et orbi trasmessi in diretta mondiale. - Unita.tv

Dopo tre settimane di attesa successive alla morte di papa Francesco, il conclave 2025 ha proclamato il cardinale Prevost come nuovo papa, con il nome di leone XIV. La scelta è arrivata alla quarta votazione, portando alla fumata bianca e all’annuncio ufficiale dalla loggia di san Pietro. Il nuovo pontefice si prepara a offrire il suo primo discorso e la benedizione urbi et orbi, un gesto seguito in diretta streaming da tutto il mondo grazie al canale YouTube di Vatican News e dalle principali emittenti.

Le tappe decisive del conclave 2025: elezione e fumata bianca

La camera dove si svolge il conclave ha vissuto momenti di grande tensione e attesa prima dell’elezione di leone XIV, il 267esimo vescovo di Roma. Dopo due fumate nere che avevano lasciato il pubblico in sospeso, la fumata bianca si è alzata dal comignolo della cappella Sistina il 5 maggio alle 18.08, segno inequivocabile della nuova scelta papale.

Habemus papam e il nome del nuovo pontefice

Il cardinale protodiacono Dominique Mamberti ha annunciato dal balcone verso piazza san Pietro il celebre “habemus papam”, svelando il nome scelto dal pontefice e ufficializzando così l’inizio di un nuovo pontificato. La selezione del nome non è mai casuale e spesso riflette la missione e il tratto distintivo della nuova guida della chiesa cattolica.

Il procedimento seguente è stato rapido: il cardinale Prevost ha accettato la carica e si è subito preparato a rivolgere un breve saluto al mondo, seguito dalla benedizione urbi et orbi. In questa fase, romani, fedeli e pellegrini si sono radunati in piazza san Pietro per celebrare e condividere il momento storico.

Il significato del primo discorso e della benedizione urbi et orbi

Il primo discorso di un nuovo papa rappresenta sempre un segno chiaro dell’impronta che intende dare al suo pontificato. Nel corso della storia recente, come con Benedetto XVI e papa Francesco, queste parole hanno segnato la direzione spirituale e pastorale dei successori di Pietro. Le parole pronunciate durante questo momento sono state brevi ma dense di intenzioni, mirate a rassicurare la cristianità e rilanciare il messaggio del vangelo.

Un gesto universale di pace e speranza

La benedizione urbi et orbi, impartita subito dopo il saluto, è un gesto solenne che arriva a tutta la chiesa cattolica e ai fedeli di ogni continente. Viene data alla città di Roma e al mondo intero, sottolineando il legame tra il successore di Pietro e la comunità universale dei credenti. In aggiunta all’aspetto religioso, questa benedizione assume anche una forte valenza simbolica di pace, speranza e verità, elementi particolarmente importanti nel contesto globale attuale.

Il pontefice potrà ripetere questo gesto solenne domenica 10 maggio 2025, durante la celebrazione del Giubileo delle Bande e dello spettacolo popolare in piazza san Pietro, occasione speciale che segnerà il suo primo Regina Coeli come guida della chiesa.

Come funziona la pratica vaticana dopo la fumata bianca

Quando la fumata bianca si alza, sancisce il completamento delle votazioni e la scelta definitiva del papa. Dopo aver chiesto al cardinale eletto se accetta il soglio petrino, i partecipanti al conclave fanno uscire la fumata di colore bianco che informa il mondo della nuova guida.

Tra la fumata bianca e l’annuncio ufficiale passa di norma circa un’ora. Questa pausa serve per il ritocco dei dettagli e la preparazione dell’annuncio solenne dal balcone di san Pietro. Durante questo lasso di tempo, si assiste a una vera e propria esplosione di gioia tra la folla raccolta in piazza, con fedeli e romani che si radunano per l’attesa notizia.

Il momento più atteso

Il cardinale protodiacono ha l’onere di pronunciare il nome del papa e il relativo titolo, costruendo un momento di grande emozione e solennità. A lui segue l’apparizione del nuovo pontefice, che si affaccia alla loggia per salutare il mondo, prima di impartire la benedizione urbi et orbi, il primo atto ufficiale del suo servizio alla chiesa.

Questo rituale resta un momento di grande attenzione mondiale, con trasmissioni in diretta su tutti i canali importanti e decine di milioni di persone collegate via streaming per ascoltare il messaggio e testimoniare l’inizio di una nuova era per la chiesa cattolica.