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il festival di sanremo rimane su rai1 almeno fino al 2028 con carlo conti alla guida fino al 2027

Il festival di Sanremo rimarrà su Rai1 fino al 2028, con Carlo Conti confermato come direttore artistico e conduttore. Nuove leve come Alessandro Cattelan e Stefano De Martino potrebbero succedergli.

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Il Festival di Sanremo resterà su Rai1 fino al 2028 con Carlo Conti confermato direttore artistico e probabile conduttore fino al 2027; la gara d’assegnazione è stata rinnovata con maggiore trasparenza, ma senza concorrenti. - Unita.tv

Il festival di Sanremo si conferma un appuntamento fisso di Rai1 per almeno altri tre anni. Dopo l’assegnazione dell’edizione 2027, la kermesse canora proseguirà sulla televisione pubblica senza cambi di rete o di conduzione. Carlo Conti sarà nuovamente al timone per il prossimo biennio, mantenendo il ruolo di direttore artistico e, molto probabilmente, anche di presentatore. Sanremo resta insomma un elemento centrale dell’offerta Rai, mentre la città ligure continua a ospitare senza interruzioni una delle manifestazioni musicali più seguite d’Italia.

Confermata la permanenza del festival di sanremo su rai1 fino al 2028

La notizia della conferma di Sanremo su Rai1 è arrivata nei giorni scorsi, con il bando di gara pubblicato dalla stessa Rai per l’assegnazione dell’evento musicale. Sorprende la totale assenza di concorrenti nella procedura, perché nessun altro soggetto televisivo ha presentato offerte: né Mediaset, né Discovery, né Sky hanno tentato di strappare il primato della trasmissione alla tv pubblica. Questo comporta che la Rai ha vinto senza confronti, garantendo così il festival sulla propria rete almeno fino al 2028.

L’assenza di competitor sottolinea quanto il festival sia ormai un marchio ancorato a Rai1, difficile da scalfire nel panorama della tv italiana. La città di Sanremo, tradizionale sede della manifestazione, manterrà il suo ruolo da protagonista ospitando le edizioni degli anni a venire. Sono confermate quindi tutte le caratteristiche strutturali e logistiche tipiche del festival, che hanno contribuito a consolidare il format negli ultimi decenni.

La nuova procedura di assegnazione e le implicazioni della sentenza del tar liguria

Il rinnovo dell’assegnazione del festival non è arrivato senza qualche passaggio burocratico rilevante. Lo scorso dicembre, il Tar della Liguria ha emesso una sentenza che ha richiesto una revisione della procedura legata all’assegnazione, chiedendo maggiore trasparenza e una gestione più aperta. Dopo quella pronuncia, il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, è intervenuto con un gruppo di funzionari e assessori del Comune per riorganizzare l’intera procedura.

Il nuovo sistema è stato pensato attraverso un avviso pubblico, corredato da parametri economici e organizzativi più dettagliati e stringenti. Il coinvolgimento dell’assessore al Turismo Alessandro Sindoni, insieme ai dirigenti Monica di Marco e Rita Cuffini, ha permesso di predisporre un quadro chiaro e trasparente. Anche se la gara non ha portato a una nuova competizione, la procedura aggiornata risponde alla richiesta del tribunale e mette in chiaro criteri precisi per eventuali future candidature.

In pratica, nonostante la pressione giudiziaria, la trasmissione rimarrà nel solco consolidato e Rai1 trionfa ancora come unica emittente in gara. La città ligure e la Rai continueranno quindi un percorso comune, definito da regole ufficiali e dai limiti fissati dal bando, per mantenere intatto il festival almeno fino al 2028.

Carlo conti confermato direttore artistico e probabile conduttore fino al 2027

Sul fronte artistico e della conduzione, la situazione è altrettanto chiara. Carlo Conti, che ha guidato le ultime edizioni del festival con buoni risultati, ha rinnovato il suo impegno con Rai1 per un contratto biennale. Ciò significa che sarà direttore artistico e molto probabilmente anche volto della manifestazione nel 2026 e nel 2027. Questa conferma esclude l’ipotesi di un avvicendamento immediato, come speravano alcune fazioni.

Conti resta così una figura centrale per Sanremo, grazie anche all’esperienza maturata negli anni. Il suo nome è legato a una gestione dal tono sobrio e al contempo efficace, capace di tenere alto l’interesse del pubblico. Per ora non si scorgono segnali di un cambio al comando prima del 2027, anno in cui è prevista una transizione verso nuove personalità.

Le nuove leve pronte per la successione: cattelan e de martino

Dopo l’epoca di Carlo Conti, il festival probabilmente passerà a nuovi conduttori giovani e popolari. Tra i nomi che circolano con più insistenza ci sono Alessandro Cattelan e Stefano De Martino. Entrambi hanno già una certa esperienza sul fronte televisivo e potrebbero rispondere alle esigenze di rinnovamento richieste dalla Rai.

Cattelan si è distinto per un approccio fresco e capace di coinvolgere un pubblico più giovane, mentre De Martino coniuga simpatia e capacità di gestione di grandi eventi. La loro candidatura sembra il punto di partenza per un futuro diverso, dove Sanremo potrebbe acquisire toni diversi e figurare come un evento più aperto alle nuove generazioni.

La certezza della successione resta però legata alle decisioni della Rai e alla volontà degli stessi protagonisti. Carlo Conti potrebbe continuare come direttore artistico anche dopo aver ceduto il microfono, per garantire continuità e supporto allo sviluppo dei progetti del festival. La strategia sul lungo periodo sembra quindi orientata a un passaggio graduale, senza strappi o cambi improvvisi.