Il corpo di mohammed sinwar trovato in un tunnel sotto l’ospedale europeo di khan yunis dopo i bombardamenti
Il corpo di Mohammed Sinwar, leader della brigata Khan Yunis di Hamas, è stato trovato in un tunnel sotto l’ospedale europeo di Khan Yunis, complicando la già critica situazione umanitaria a Gaza.

Il corpo di Mohammed Sinwar, capo militare di Hamas, è stato trovato in un tunnel sotto l’ospedale europeo di Khan Yunis a Gaza, in un contesto di intensi scontri e gravi condizioni umanitarie, mentre proseguono i negoziati per una possibile tregua. - Unita.tv
L’identificazione del corpo di Mohammed Sinwar, capo della brigata Khan Yunis di Hamas, è emersa in un contesto di intensi scontri e bombardamenti nell’area di Gaza. Le autorità israeliane e varie fonti mediorientali riportano lo sviluppo, che segue una serie di operazioni militari israeliane mirate a colpire i vertici del gruppo Hamas. La scoperta del corpo in un tunnel sotto un ospedale danneggiato ha una forte rilevanza sia dal punto di vista militare, sia in relazione alla complessa situazione umanitaria della zona.
Ritrovamento del corpo di mohammed sinwar e degli altri leader di hamas sotto l’ospedale europeo di khan yunis
Il corpo di Mohammed Sinwar è stato identificato in un tunnel sotterraneo situato nel complesso dell’ospedale europeo di Khan Yunis, città nel sud della striscia di Gaza. Secondo l’emittente saudita Al-Hadath, questa scoperta è avvenuta dopo una serie di bombardamenti israeliani avvenuti negli ultimi cinque giorni contro la struttura e la zona circostante. Le operazioni congiunte dell’esercito israeliano, noto come IDF, e dei servizi di intelligence Shin Bet hanno preso di mira questo sistema di tunnel, basandosi su informazioni raccolte con precisione riguardo alla presenza del comandante Sinwar.
Presenza di altri leader nel tunnel
Nel medesimo tunnel sono stati rinvenuti anche i resti di altri dieci esponenti di rilievo di Hamas, tra cui Muhammad Shabana, comandante della brigata Rafah. Fonti locali riportano che l’area è stata sigillata dalle forze israeliane subito dopo l’attacco, impedendo l’accesso ai soccorsi e ai veicoli di emergenza, una mossa che si inserisce nella cosiddetta campagna “Carri di Gedeone”. Questa strategia ha l’obiettivo di distruggere sistematicamente i tunnel e decapitare la leadership militare di Hamas, debilitando così la forza operativa del gruppo.
Leggi anche:
Il contesto militare e politico dopo la morte di mohammed sinwar tra negoziati e tensioni
Mohammed Sinwar aveva assunto la guida della brigata Khan Yunis dopo la morte del fratello maggiore, Yahya Sinwar, avvenuta nell’ottobre 2023. La sua presenza era prevalentemente nelle retrovie e le immagini pubbliche di Mohammed risalgono a circa un anno fa, quando erano state diffuse in occasione di un’operazione israeliana di intelligence. La sua morte, anche se non ancora confermata ufficialmente da Tel Aviv, rappresenterebbe un colpo significativo per Hamas in un momento delicato.
Fase di negoziati a doha
A Gaza, l’uccisione di Sinwar arriva mentre si stanno svolgendo i negoziati a Doha, dove si discute una possibile tregua temporanea e lo scambio di prigionieri detenuti dai vari gruppi. Hamas non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma ha accusato Israele di propaganda per minare la negoziazione. Il governo israeliano, dal canto suo, ha confermato l’intensità dei raid nella regione di Khan Yunis, dove migliaia di civili sono stati evacuati o hanno trovato rifugio provvisorio.
La situazione è tesa con un aumento delle rappresaglie, evidenziate dai lanci di razzi verso Ashkelon. L’esecutivo guidato da Netanyahu ribadisce la volontà di smantellare completamente Hamas prima di qualsiasi accordo. “Questo scenario si intreccia con una crisi umanitaria sempre più grave che riguarda la popolazione civile, in particolare gli ospedali e i centri di assistenza ridotti in condizioni critiche.”
Emergenza umanitaria e difficoltà di accesso nell’ospedale europeo di khan yunis
L’ospedale europeo di Khan Yunis ha subito danni consistenti nei giorni precedenti e la scoperta del tunnel sotterraneo con i corpi dei leader di Hamas ha complicato ulteriormente la situazione. Le tracce di bombardamenti, le restrizioni israeliane e la carenza di personale medico hanno fortemente limitato gli interventi di soccorso all’interno della struttura. Le organizzazioni internazionali denunciano la mancanza di farmaci essenziali e l’assenza di energia elettrica stabile per alimentare generatori e apparecchiature vitali.
Con gli ospedali vicini al collasso, migliaia di civili rimangono senza cure adeguate mentre la popolazione continua a fuggire dalle aree più esposte ai bombardamenti. Le autorità locali rendono noto che oltre 30.000 persone risultano disperse sotto le macerie e mancano ancora dati certi sul numero di vittime civili. L’accesso ai rifornimenti è bloccato a causa delle condizioni di sicurezza e dei continui attacchi nella zona di Khan Yunis e dintorni.
Le ripercussioni della scoperta del corpo di Sinwar non si limitano agli aspetti militari ma coinvolgono direttamente il tessuto civile ormai in crisi. La situazione resta fluida con l’esercito israeliano che mantiene il controllo delle aree attorno all’ospedale e nei tunnel, impedendo di fatto qualsiasi operazione di recupero e assistenza.
Possibili impatti sugli equilibri interni di hamas e sulla crisi regionale
La morte di Mohammed Sinwar potrebbe creare un vuoto di comando a Gaza, aggravando le tensioni tra le diverse anime di Hamas. La divisione tra la componente politica e quella militare rischia di accentuarsi, con scenari di instabilità interna più complessi in un momento in cui i negoziati internazionali tentano di trovare una via di uscita al conflitto.
Il ruolo di Sinwar era ritenuto cruciale nel mantenimento dell’unità delle brigate militari di Hamas. La sua assenza potrebbe spingere a una ricomposizione delle alleanze all’interno del gruppo o provocare uno scatto nelle azioni militari di rappresaglia contro Israele. La risposta israeliana è stata finora un aumento delle operazioni e la riaffermazione di un obiettivo militare chiaro: la distruzione delle infrastrutture sotterranee e la rimozione dei vertici del movimento.
Scenario internazionale
Dal punto di vista internazionale, la posta in gioco è rilevante. Il Dipartimento di Stato americano e altre organizzazioni invitano alla cautela per prevenire il crollo totale delle condizioni di vita nella striscia di Gaza, dove le tensioni crescono ogni giorno. Le prossime settimane potrebbero segnare un punto di svolta nella gestione del conflitto, con occhi puntati sui negoziati in corso a Doha e sugli sviluppi sul terreno, in una zona ormai al limite delle sue capacità di resistenza.