Home il calciomercato del Milan punta su Udogie e riflette su una difesa da rifare nel 2025

il calciomercato del Milan punta su Udogie e riflette su una difesa da rifare nel 2025

Il Milan affronta un’estate di cambiamenti con Igli Tare come nuovo direttore sportivo, mirato a riorganizzare la squadra e gestire le uscite di giocatori chiave come Theo Hernandez.

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Il Milan si prepara a una rivoluzione estiva sotto la guida del nuovo ds Igli Tare, con importanti movimenti in difesa e sulla fascia sinistra, tra cessioni chiave e acquisti mirati, per rilanciare la squadra dopo l’assenza dalle competizioni europee. - Unita.tv

La stagione del Milan si chiude con molte incertezze e deciso movimento sul mercato estivo. Il nuovo direttore sportivo Igli Tare sta per prendere le redini della gestione rossonera, con l’obiettivo di riorganizzare una squadra che il prossimo anno non giocherà in Europa. L’attenzione è puntata su diversi reparti, in particolare la fascia sinistra e la difesa centrale, con nomi già al centro delle trattative e possibili scambi che possono cambiare gli equilibri. Vediamo i dettagli di queste mosse in arrivo.

L’arrivo di igli tare al milan e le prime scelte di mercato

Il Milan deve ancora ufficializzare il nuovo ds, destinato a essere Igli Tare. L’ex dirigente della Lazio, noto per la sua esperienza nel mercato, avrà il compito di rilanciare una squadra che per la prossima stagione non sarà impegnata nelle coppe europee. Questo scenario cambia di molto la strategia del club rossonero, chiamato a costruire una rosa competitiva per tornare a battagliare ai massimi livelli nazionali.

Il compito di Tare include anche la gestione dei grandi nomi attualmente in rosa. Theo Hernandez, ad esempio, in rotta di uscita dopo aver vestito la maglia rossonera dal 2019, è un nodo difficile da sciogliere. Diverse sono le ipotesi che vedono il terzino sinistro vicino a trasferirsi alla Juventus, che ha mostrato interesse concreto. “Questo cambio potrebbe avviare una rivoluzione sulla fascia sinistra, dove servono forze fresche e capaci di garantire continuità.”

Oltre a Theo, a rischio partenza sono diversi elementi che hanno segnato il recente passato rossonero e che, per vari motivi tecnici o contrattuali, potrebbero lasciare il Milan in estate. In questo contesto, il ruolo del nuovo ds e delle scelte di mercato diventa cruciale per definire la nuova identità della squadra.

Destiny udogie, il talento che piace al milan per la fascia sinistra

Tra i nomi che stanno circolando per rinforzare la fascia sinistra del Milan, spicca Destiny Udogie. Il terzino giovane, destinato a compiere 23 anni, ha mosso i primi passi nell’Udinese e poi è passato al Tottenham, dove ha trovato spazio nelle rotazioni di Ange Postecoglou. Quest’ultimo lo ha promosso a titolare in molte partite, permettendogli di accumulare esperienza ad alto livello, mentre a ottobre 2024 è arrivata anche la sua convocazione in nazionale maggiore.

Udogie ha totalizzato già 11 presenze con l’Italia, segno che il suo talento è riconosciuto anche fuori dai club. Il prezzo del cartellino però è alto, si parla di cifre attorno ai 40-45 milioni di euro. In più il Tottenham, qualificato alla prossima Champions League, potrebbe opporsi alla sua cessione, affidandosi a lui per la stagione europea.

Nonostante il costo oneroso, Udogie rappresenta un profilo adatto al Milan, giovane e con margini di crescita importanti. Per il nuovo ds Igli Tare sarà fondamentale trattare un accordo che soddisfi entrambe le parti, valutando anche il contesto delle uscite come quella di Theo Hernandez.

La situazione difficile della difesa centrale e i nomi per la ricostruzione

Il reparto difensivo centrale è un vero punto interrogativo per il Milan. Al termine della stagione 2024-2025, molte certezze sono venute meno. Matteo Gabbia resta un elemento in rosa, anche se con qualche dubbio legato alle liste e alle scelte tecniche. Ma quello che preoccupa di più è la possibile uscita di figure importanti come Fikayo Tomori e Malick Thiaw: entrambi sono stati protagonisti nella scorsa cavalcata scudetto, ma ora potrebbero lasciare la società.

Anche Strahinja Pavlovic potrebbe salutare, lasciando scoperti i ruoli chiave in mezzo alla difesa. Dunque il Milan è costretto a trovare almeno uno, se non due, centrali nuovi per mettersi al riparo e ricostruire una linea difensiva solida.

I giovani nomi italiani e l’opzione mario gila

Sul mercato si fanno i nomi di difensori giovani, principalmente italiani, come Giovanni Leoni, Diego Coppola e Pietro Comuzzo. Già nelle ultime settimane si è verificata la concorrenza tra i grandi club per questi giovani prospetti: la Juventus sembra favorita su Leoni, ma anche l’Inter sta entrando in gioco.

Un’altra pista interessante è rappresentata da Mario Gila, giocatore spagnolo che Tare ha portato alla Lazio nel 2022 dal Real Madrid. Dopo un primo periodo di difficoltà, Gila si è affermato nell’undici titolare prima con Sarri e poi con Baroni, mostrando continuità e solidità. È tornato recentemente da un infortunio muscolare, ma ha dimostrato grande capacità di recupero e presenza.

Il nodo sarà riuscire a convincere la Lazio a cedere Gila, soprattutto considerando che il ragazzo è cresciuto nel club e ora ha trovato un ruolo stabile. Per il Milan potrebbe rappresentare un’opzione valida per questa o la prossima stagione, superando gli attuali problemi nel reparto.

Le trattative sul mercato tra scambi e strategie di rilancio

Il mercato del Milan si muove tra trattative delicate, possibili scambi e l’esigenza di ricostruire una rosa senza coppe europee. Tra le ipotesi emerse c’è anche quella di uno scambio tra Theo Hernandez e Dusan Vlahovic con la Juventus, idea che ha scosso l’ambiente rossonero e juventino per le implicazioni che comporterebbe.

Sul fronte portieri, si vocifera di possibili mosse tra Mike Maignan e Marc-André ter Stegen. Questi scenari evidenziano una volontà di rinnovamento profondo, che tocca diversi reparti. A condurre le danze sarà Igli Tare, chiamato a mettere ordine e distribuir bene le risorse.

Le prossime settimane saranno decisive per capire come il Milan si presenterà alla stagione 2025-26. Il club deve definire nuove priorità e soprattutto costruire un gruppo capace di riconquistare il primo piano del calcio italiano, ma anche di tornare a fare la voce grossa in Europa appena possibile.

L’operato del nuovo ds e le sue capacità di dialogo con i club interessati al mercato saranno ingredienti essenziali in questa operazione di rilancio. Il Milan sembra pronto a un’estate intensa e ricca di decisioni importanti.