I contribuenti potranno usufruire delle agevolazioni del regime premiale isa anche nel 2025
Il regime premiale ISA rimane attivo nel 2025, offrendo esoneri e agevolazioni ai contribuenti con alta affidabilità fiscale, mentre il Governo valuta possibili modifiche future per incentivare la compliance.

L'Agenzia delle Entrate conferma il regime premiale ISA anche per il 2025, offrendo agevolazioni fiscali a contribuenti affidabili che raggiungono specifici punteggi, con vantaggi come riduzione dei controlli e rimborsi IVA più rapidi. - Unita.tv
L’Agenzia delle Entrate ha confermato che il regime premiale ISA resta attivo anche nel 2025. Questa misura supporta i contribuenti che raggiungono determinati standard di affidabilità fiscale, offrendo esoneri e agevolazioni. Le regole di calcolo e i criteri rimangono simili agli anni precedenti, ma i vantaggi variano a seconda del punteggio ottenuto. Il regime premiale rappresenta uno strumento importante per chi cerca di evitare controlli fiscali e accedere a incentivi.
Il regime premiale isa: come funziona nel 2025
Il regime premiale nato per premiare i contribuenti più affidabili continua a essere applicato anche nel 2025. Il sistema si basa su indici che valutano l’affidabilità fiscale di imprese e professionisti, attraverso punteggi numerici. Solo chi raggiunge determinate soglie accede ai benefici previsti. La soglia minima richiesta varia fra 8 e 9 punti, in base a diverse categorie di contribuenti.
I punteggi si calcolano considerando diversi parametri economici e fiscali, come la regolarità nella presentazione delle dichiarazioni e la coerenza dei dati dichiarati. Il sistema, voluto dall’Agenzia delle Entrate, mira a migliorare il rapporto con chi si comporta in modo corretto, riducendo la mole di verifiche e semplificando le procedure burocratiche.
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Per i contribuenti che superano le soglie prestabilite sono previste diverse facilitazioni, quali la riduzione dei controlli fiscali, l’esclusione da alcune verifiche e la possibilità di ottenere rimborsi IVA più velocemente. Chi non raggiunge i punteggi minimi invece può essere soggetto a maggiori accertamenti e controlli.
Le agevolazioni e gli esoneri previsti dal regime premiale isa nel 2025
Il regime premiale ISA offre vantaggi differenziati in base al punteggio ottenuto. La fascia più alta, sopra il punteggio 9, gode del massimo grado di esenzioni. Per esempio, a chi supera il 9 è permesso considerare un reddito da accertare non superiore al 66% rispetto a quello dichiarato. Questo significa l’esclusione dalla verifica sintetica, che mira a individuare incongruenze tra redditi effettivi e dichiarati.
Inoltre, chi ha punteggio superiore a 9 evita il principio che considera alcune società come “non operative”. Nella stessa categoria rientra anche l’esclusione dal certificato di conformità, fondamentale per ottenere rimborsi IVA fino a 70.000 euro annui e compensi sotto forma di credito d’imposta.
Per chi sta tra 8 e 9 punti i benefici diminuiscono un po’. In questo caso, l’esclusione dal certificato di conformità riguarda rimborsi IVA fino a 50 mila euro e crediti d’imposta per le tasse dirette non superiori a 20 mila euro. Chi raggiunge invece almeno 8,5 punti è completamente esonerato dai controlli su presunti redditi.
Infine, per chi supera la soglia di 8 punti scattano agevolazioni sui tempi dei controlli fiscali. In pratica i termini per l’accertamento vengono allungati di almeno un anno rispetto a quelli ordinari, dando respiro a imprese e professionisti.
Le prospettive per il regime premiale e il futuro degli incentivi fiscali
Il regime premiale ISA rappresenta uno strumento chiave per il fisco e i contribuenti che vogliono dimostrare trasparenza. Il Governo sta valutando ancora l’opportunità di rinnovare o modificare le misure legate ai controlli e ai premi per chi rispetta le regole.
Poco tempo fa sono scaduti i termini per aderire al cosiddetto concordato preventivo biennale, un’altra iniziativa volta a facilitare il rispetto degli impegni fiscali. I dati raccolti in questi anni, relativi al gettito e all’adesione, saranno al centro di nuove decisioni politiche.
Qualora i risultati venissero giudicati positivi, il Governo potrebbe decidere di prorogare o ampliare la platea di contribuenti coinvolti, così da favorire ulteriormente coloro che si mostrano affidabili. La verifica dei dati raccolti sarà decisiva per capire se rafforzare o meno il regime premiale nei prossimi anni.
Chi opera nel mondo dell’impresa e della partita IVA dovrà quindi seguire con attenzione le comunicazioni ufficiali e capire come sfruttare al meglio queste opportunità. Nel frattempo, è importante rispettare le scadenze e conservare la documentazione richiesta per mantenere un buon livello di affidabilità fiscale.
Le misure di contrasto all’evasione, unite a questi strumenti di incentivo, raccontano una strategia fiscale che mira a migliorare la compliance e ridurre il contenzioso. Sarà fondamentale osservare come si evolverà questo equilibrio nel 2025 e oltre.