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Hai arredato casa nel 2016? Potresti ricevere 800 euro nel 730/2025 e non lo sai

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Coppie giovani che hanno arredato casa nel 2016 potrebbero ricevere ancora la detrazione IRPEF.

Un incentivo rimasto nascosto nei cassetti del fisco per quasi dieci anni torna a far parlare di sé. È il Bonus Mobili Giovani Coppie, un’agevolazione introdotta dalla Legge di Stabilità 2016, che nel 2025 continua a produrre effetti positivi per chi, all’epoca, ha iniziato una convivenza o contratto matrimonio, acquistando mobili per la nuova abitazione.

Si tratta di una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute nel 2016 per l’acquisto di arredi destinati alla casa principale, con un massimale di 16.000 euro. Le somme detraibili vengono riconosciute in dieci rate annuali di pari importo. Chi ha speso il massimo consentito, dunque, continuerà a ricevere 800 euro ogni anno fino al 2026.

Chi ha diritto al bonus dimenticato del 2016

Secondo quanto stabilito al comma 75 della Legge di Stabilità 2016, potevano accedere all’agevolazione le giovani coppie – sposate o conviventi more uxorio – che, nel corso del 2016:

  • erano nucleo familiare da almeno tre anni,

  • avevano acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale,

  • avevano almeno uno dei due componenti con meno di 35 anni al 31 dicembre 2016.

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Chi ha diritto al rimborso-unita.tv

Il requisito anagrafico era da rispettare indipendentemente dal giorno o mese di nascita, quindi anche chi ha compiuto 35 anni nel corso del 2016 restava comunque idoneo.

Non era necessario effettuare ristrutturazioni per usufruire del bonus, a differenza di altri incentivi per l’arredamento. Bastava che i mobili acquistati fossero destinati alla prima casa della giovane coppia. Le spese valide dovevano essere sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016.

Tra gli arredi ammessi rientravano: letti, armadi, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone e cassettiere. Sono invece escluse le spese per elettrodomestici.

Come controllare se si riceverà ancora la detrazione

Chi ha già beneficiato del Bonus Mobili Giovani Coppie nella dichiarazione dei redditi del 2017, sta ancora ricevendo la quota annuale di detrazione IRPEF. Anche per il modello 730/2025, è prevista la consueta quota decima, pari a 800 euronel caso in cui nel 2016 siano stati spesi i 16.000 euro previsti dal massimale.

Per verificare se il beneficio è correttamente inserito nel 730 di quest’anno, bisogna controllare la Sezione III C del Quadro E, precisamente il Rigo E58, colonna 2. Qui dovrebbe comparire l’importo della spesa sostenuta nel 2016 per l’acquisto dei mobili.

La detrazione annuale si sottrae dall’imposta lorda e può contribuire a ridurre il saldo da versare o aumentare il rimborso spettante. In caso di dubbi o discrepanze, è consigliabile rivolgersi al CAF o al proprio commercialista per un controllo incrociato.

Non si tratta di un nuovo bonus, né di un’erogazione diretta tramite bonifico, ma di un beneficio fiscale già in corso, che può però sorprendere chi lo aveva dimenticato. Una sorta di “rimborso silenzioso” che può arrivare anche a distanza di anni, premiando chi, nel 2016, ha iniziato una nuova fase della propria vita.

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