Home Giro d’Italia 2025, sedicesima tappa: prime grandi montagne e battaglie decisive in trentino

Giro d’Italia 2025, sedicesima tappa: prime grandi montagne e battaglie decisive in trentino

La sedicesima tappa del Giro d’Italia 2025, in programma il 27 maggio, presenta una sfida montana cruciale con partenza da Piazzola sul Brenta e arrivo a Brentonico.

Giro_d%E2%80%99Italia_2025%2C_sedicesima

La sedicesima tappa del Giro d’Italia 2025, da Piazzola sul Brenta a Brentonico, propone la prima grande sfida in alta montagna con salite impegnative che metteranno alla prova scalatori e leader della classifica, trasmessa in diretta su Rai 2 ed Eurosport. - Unita.tv

Il Giro d’Italia 2025 entra nel vivo con la sedicesima tappa, una frazione che concentra sul suo percorso la prima grande sfida in alta montagna dopo quindici giorni di corsa combattuta ma mai estrema. L’appuntamento è per martedì 27 maggio con partenza da piazzola sul brenta e arrivo in salita a brentonico , una prova lunga 203 chilometri pensata per mettere alla prova il fisico e la tenuta mentale dei corridori più forti. La diretta di questa tappa varia sarà trasmessa su Rai 2 e a pagamento su Eurosport, con possibilità di streaming su Rai Play e Discovery +.

Una tappa che cambia volto al giro e fa entrare in gioco gli scalatori

Fino a ora il Giro d’Italia 2025 ha mantenuto un livello di difficoltà contenuto rispetto alle montagne che di solito decidono le corse a tappe italiane. Questa tappa, invece, rappresenta un vero spartiacque nella competizione. Dopo uno start prettamente impegnativo ma non estremo, gli scalatori puri potranno finalmente mettersi alla prova in uno scenario muscolare. Il tracciato della sedicesima tappa prevede infatti una serie di salite importanti e ben disposte nella seconda metà, che nasce per far emergere chi saprà far valere la propria forza sulle grandi pendenze.

Nomi di riferimento e attese

I nomi di riferimento in salita non mancano. Richard Carapaz e Egan Bernal, due sudamericani con esperienza in montagna, si sono già mostrati scattanti e indicano la strada per l’attacco. Dall’Italia si aspettano risposte da Damiano Caruso e Antonio Tiberi, quest’ultimo reduce da una caduta ma tornato ad essere competitivo. La maglia rosa, Isaac Del Toro, fino a questo momento ha reggito bene, ma la sua tenuta sarà messa alla prova: da qualche giorno si discute se Juan Ayuso, suo compagno di squadra in casa UAE, sarà il capitano o se Del Toro confermerà la leadership.

Il percorso: dislivelli, punti chiave e opportunità per attaccare

La tappa comincerà alle 11:35 da piazzola sul brenta, con una prima parte che si sviluppa lungo un falso piano di oltre 60 km in cui la strada sale delicatamente ma permette di mantenere un ritmo sostenuto. Nel corso di questa fase passeranno per il traguardo volante di piovene rocchette al km 39,2, un momento importante per chi cerca punti in classifica o di prendere vantaggi.

Il primo gran premio della montagna è quello di carbonare, una salita di seconda categoria lunga quasi 13 km con una pendenza media moderata , che arriva al chilometro 75,3. Dopo la discesa verso trento, il percorso si fa più impegnativo con la salita di candriai, GPM di prima categoria che si estende per 10,1 km con una pendenza media del 7,6% e tratti molto duri fino al 13%. Qui si alzerà la tensione fra i corridori, con la possibilità di vedere qualche movimento deciso.

Traguardi e salite finali

Dalla discesa seguirà un tratto breve di pendenza verso il secondo traguardo volante di cavedine, al km 139. Successivamente, la frazione imboccherà la parte più impegnativa presso arco, dove si trova la salita di santa barbara, una rampa di prima categoria lunga quasi 13 km con una pendenza media oltre l’8% e punte al 14%. Questa salita sarà un passaggio chiave per staccare rivali o guadagnare posizioni. La discesa che segue porterà a mori, punto di partenza della salita finale.

La salita finale a san valentino: sfida lunga e selettiva per definire la classifica generale

La fase conclusiva della tappa si dipana su una salita di 18,2 km, che presenta una pendenza più contenuta , ma stanca per la lunghezza e la posizione in una gara già attiva dalle prime ore della tappa. La strada arriverà fino al centro di brentonico, dopo circa 193 km, con un traguardo intermedio denominato km red bull previsto per abbuoni e che può favorire chi vuole recuperare secondi preziosi.

La parte finale presenta uno strappo molto duro che arriva al 14% di pendenza proprio prima dell’arrivo di san valentino, un tocco che potrebbe decidere chi potrà anticipare la volata o staccare i rivali diretti per la maglia rosa. L’arrivo in salita segna dunque il primo vero banco di prova di questa edizione del Giro, e le strategie di squadra e individuali saranno cruciali.

Come seguire la diretta e aggiornamenti della classifica generale

Questa sedicesima tappa sarà trasmessa in diretta tv da Rai 2 a partire dalle 14, con le prime fasi su Rai Sport. Per gli appassionati che preferiscono il digitale c’è la diretta streaming su Rai Play che non richiede abbonamento e Discovery + per gli abbonati a Eurosport.

Il gran interesse per questa tappa è legato soprattutto alla classifica generale, ancora aperta e che potrebbe vedere grandi ribaltoni grazie al terreno di alta montagna. Isaac Del Toro, maglia rosa, dovrà vedersela con i rivali diretti ma anche con un percorso che potrebbe favorire chi ha più esperienza sulle pendenze dure. Le prossime ore saranno decisive per capire chi potrà imporsi nella terza settimana e avvicinarsi alla vittoria finale del Giro d’Italia 2025.