La 108ª edizione del giro d’italia prende il via dall’albania, segnando un’apertura fuori dal consueto scenario italiano. Quest’anno la corsa rosa si sposta nel balcanico per i primi tre giorni, offrendo un avvio ricco di imprevedibilità e di percorsi che metteranno subito alla prova i corridori. Il calendario della gara prevede dunque un trasferimento rapido in puglia, per chiudere la prima settimana su strade italiane, ma l’attenzione iniziale è concentrata proprio sul territorio albanese e le sue tappe.
Una partenza fuori dall’ordinario: durazzo e tirana tra pianura e salite brevi
Il via è fissato a durazzo, città di mare che ha ospitato le ultime operazioni durante la vigilia, e da lì il gruppo si è mosso verso tirana, toccando la costa e spostandosi poi verso l’interno. La prima tappa di 160 km si presenta subito come una prova con tratti pianeggianti e altri più impegnativi per i corridori. I primi 67 km infatti scorrono quasi interamente in piano, attraversando località come paper ed elbasan, dove si assegneranno i primi traguardi volanti della corsa. Questi punti saranno fondamentali per chi mira alla maglia ciclamino, e non a caso sono ravvicinati in modo da creare sprint vibranti già nella prima giornata.
La salita di gracen e l’importanza dei traguardi volanti
Dopo elbasan, il percorso si fa più nervoso. Arriva il primo gran premio della montagna, quello di gracen, che si sviluppa su 13 km. Pur essendo classificato di seconda categoria e con pendenze dolci, sarà un passaggio chiave per spezzare il gruppo e mettere subito in chiaro le agende di chi punta alla generale. La salita sarà seguita da un traguardo volante importante a sauk, sponsorizzato da red bull, dove non solo si contenderanno punti preziosi, ma anche secondi di abbuono che alla giornata iniziale possono cambiare i decimi in classifica tra i protagonisti. Infine la doppia scalata a surrel, gpm di terza categoria, rappresenta un trampolino per attacchi inediti, specie nell’ultimo passaggio a meno di 20 km dall’arrivo a tirana, città che chiuderà la prima frazione con una discesa tecnica e qualche tratto in pianura per gli ultimi sprint.
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Pronostici e possibilità : la lotta per la maglia rosa si apre senza favoriti netti
Il giro d’italia 2025 si presenta senza un corridore dominante a livello assoluto, dopo l’uscita di scena di tadej pogacar, vincitore e grande protagonista nel 2024. Gli occhi sono puntati soprattutto su primoz roglic, che scenderà in strada con la volontà di dimostrare di poter contendersi il successo, e su giovani talenti come juan ayuso, per una corsa che potrebbe vedere più protagonisti italiani in evidenza, come giulio ciccone e antonio tiberi.
Tattiche e strategie per i primi giorni in albania
La complessità del percorso albanese mette subito in discussione le tattiche di squadra, perché le tappe di apertura non favoriranno uno sprint compatto, ma anzi suggeriscono fughe e contrattacchi continui. I velocisti puri potrebbero trovare poche occasioni per brillare nel gruppo principale, mentre corridori come wout van aert e mads pedersen, abili nella gestione di tappe miste e con buon fiato in salita, puntano a portare a casa tappe e magari la prima maglia rosa.
I primi tre giorni, tra tappe mosse e una cronometro in programma domenica, saranno decisivi per stabilire i valori in campo, ma non daranno certezze assolute sulla vittoria finale. Il giro, che andrà avanti fino al 1° giugno, si gioca molto già in queste fasi albanesi e i distacchi oggi o domenica potrebbero diventare il punto da cui costruire la strategia di tutta la corsa.
Come seguire il giro d’italia 2025 dall’albania fino alla puglia in tv e streaming
La copertura televisiva del giro d’italia 2025 conferma l’impegno della rai nel portare in diretta la corsa anche quest’anno. Rai sport trasmetterà le fasi iniziali, per lasciare poi spazio a rai 2 dalle ore 14, offrendo agli appassionati una copertura in chiaro e senza interruzioni. Parallelamente, gli abbonati potranno seguire la gara su eurosport, dove la diretta streaming sarà disponibile in alta qualità .
Per gli spettatori che preferiscono il digitale, raiplay garantirà un servizio gratuito di streaming per tutte le tappe, permettendo di seguire in modo flessibile la gara ovunque. Con il via anticipato a venerdì 9 maggio per allinearsi poi con il trasferimento in italia lunedì, la diretta sarà attiva fin dalla partenza in durazzo fino all’arrivo di tirana e oltre.
In questo modo il giro d’italia 2025 mantiene la sua tradizione di grande evento sportivo, ma aprendosi a territori nuovi e fornendo ai tifosi più canali per vivere la corsa in ogni momento della giornata.
Il tratto albanese si conferma terreno di sfide sin da subito: salite e scontri tattici
La scelta di inaugurare il giro d’italia nel cuore dell’albania non è casuale e prepara una gara subito movimentata. La presenza di tre gran premi della montagna già nella prima tappa, di cui uno da ripetere due volte, obbliga le squadre a pianificare attacchi e difese fin dal primo giorno.
I corridori dovranno alternare sforzi in pianura, dove il gruppo si tiene compatto, a salite lunghe ma a pendenza moderata, come quella di gracen, e quindi affrontare la doppia scalata di surrel, che potrebbe spezzare i ranghi e lasciare spazio a tentativi di fuga particolarmente incisivi. La presenza di traguardi volanti con abbuoni di tempo favorisce chi vuole guadagnare preziosi secondi sin dall’esordio.
In pratica la prima tappa è un piccolo test di resistenza, tattiche, nervi e capacità di interpretare un percorso articolato. Per i corridori abituati solo a volate canoniche è un appuntamento da non prendere sottogamba, perché la geografia del tracciato non offrirà occasioni per riposare. Il risultato di questa giornata potrebbe indirizzare la strategia per tutto il giro, già prima del trasferimento in italia da lunedì.