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Genova 2025, i risultati delle elezioni comunali: possibili eletti di orgoglio genova bucci noi moderati e dati preferenze

Il voto comunale di Genova 2025 ha visto la vittoria di Silvia Salis, mentre la lista Orgoglio Genova Bucci Noi Moderati si è affermata nel centrodestra, superando Lega e Forza Italia.

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Alle elezioni comunali di Genova 2025, la lista "Orgoglio Genova Bucci Noi Moderati" si è affermata come terza forza del centrodestra, superando Lega e Forza Italia, consolidando così un ruolo chiave nel nuovo consiglio comunale nonostante la vittoria del centrosinistra. - Unita.tv

Il voto alle elezioni comunali di Genova 2025 ha confermato alcuni equilibri politici importanti nella città ligure. Il centrodestra non è riuscito a conquistare il sindaco, con la vittoria di silvia salis, ma la lista orgoglio genova bucci noi moderati si è distinta all’interno della coalizione, superando forze storiche come Lega e Forza Italia. Questo risultato mostra un cambio negli assetti locali e apre scenari sul prossimo consiglio comunale, con nomi che potrebbero contare nel nuovo mandato. I dati sulle preferenze e l’andamento del voto aiuta a capire la nuova mappa politica di Genova.

Orgoglio genova bucci noi moderati, la lista che si fa spazio nel centrodestra genovese

La lista orgoglio genova bucci noi moderati ha ottenuto il 7,79% dei voti nelle comunali 2025, con 16.612 voti e 617 sezioni scrutinate su 653. Un risultato significativo, che colloca questa realtà al terzo posto nella coalizione di centrodestra, davanti a forze tradizionali come Lega e Forza Italia. Il presidente nazionale di Noi moderati, Maurizio Lupi, ha rivendicato questo successo come segno della crescita del movimento, che ha avuto un ruolo anche nel sostenere la candidatura di Pietro Piciocchi come sindaco.

Candidati più votati della lista

Tra i candidati più votati della lista risaltano i nomi di Ilaria Cavo, con 411 preferenze, Vincenzo Falcone con 99 e Luca Andreol con 61. Questi risultati danno indicazioni sulle figure più forti che potrebbero entrare in consiglio comunale. La lista ha saputo intercettare fasce di elettori legati al civismo e a un’idea di politica considerata più territoriale e meno legata ai partiti nazionali.

La presenza di candidati di età e background differenti ha contribuito a dare un’immagine variegata e rappresentativa della società genovese. Orgoglio genova bucci noi moderati, come gruppo, sembra proporsi non solo come forza locale, ma con una tensione verso un ruolo più ampio e riconosciuto a livello regionale e nazionale.

Candidati e profili chiave, dalla deputata cavo alle nuove proposte civiche

Tra i volti di orgoglio genova bucci noi moderati spicca Ilaria Cavo, deputata nazionale e capolista della coalizione con Piciocchi. Figura nota del centrodestra ligure, Cavo ha svolto un ruolo fondamentale nel collegare il movimento con il contesto politico più ampio, rafforzando la candidatura di Pietro Piciocchi.

Accanto a lei, emerge una rosa di candidati che rappresenta diversi mondi. Non manca Luigi Valdenassi, medico e ricercatore, docente universitario e presidente della società scientifica di ossigeno ozono terapia . Il suo profilo professionale dà un respiro scientifico e tecnico alla lista, ricercando consensi anche tra i cittadini più attenti ai temi sanitari e alla ricerca.

Ci sono poi nomi che portano esperienze imprenditoriali come Cristina Lodi, vicina al mondo di Azione, e rappresentanti della società civile come Stefania Cosso, assessora uscente del municipio centro est nonostante la maternità imminente. Questa scelta mostra una volontà di bilanciare esperienze politiche con figure nuove e attive nel tessuto urbano, che conoscono bene le problematiche locali.

In tutto la lista presenta 21 donne e 19 uomini, diversificando anche per età e provenienze, con candidati coinvolti in attività di volontariato o rappresentanti di comunità straniere. L’obiettivo è portare in consiglio comunale un gruppo eterogeneo che possa rispondere a esigenze variegate della città.

I numeri delle elezioni e la posizione di orgoglio genova bucci noi moderati nel nuovo consiglio

Nel quadro complessivo delle comunali 2025, la vittoria di silvia salis ha segnato la prevalenza della coalizione di centro-sinistra. Il centrodestra, con Piciocchi candidato, ha però mostrato alcuni segnali forti, in particolare con la lista orgoglio genova bucci noi moderati che ha raccolto più consensi rispetto a Lega e Forza Italia.

Con il 7,79% e 16.612 voti, orgoglio genova bucci noi moderati potrebbe ottenere alcuni seggi nel consiglio comunale, rafforzando il proprio ruolo politico nonostante la mancata elezione di Piciocchi a sindaco. Questo permette alla lista di proporsi come interlocutore importante nel nuovo mandato, soprattutto sui temi civici e territoriali.

Il presidente Maurizio Lupi ha sottolineato che la lista vuole tenere il civismo «al centro della politica», evidenziando l’importanza di un diverso modo di fare politica, più vicino ai problemi concreti e alle comunità. L’ambizione è di mantenere un peso significativo nell’assemblea cittadina attraverso consiglieri che possono fungere da raccordo tra elettori e istituzioni.

Con una coalizione divisa tra partiti politici consueti e liste civiche, i numeri di orgoglio genova bucci noi moderati diventano un elemento da considerare nella ripartizione delle forze. La forza di questa lista può incidere nelle future decisioni politiche e nelle dinamiche dentro il consiglio comunale.

La storia politica recente e il percorso di noi moderati a genova

Noi moderati è nato ufficialmente solo dopo le comunali del 2022 a Genova, quando parteciparono singolarmente varie forze come Noi con l’Italia, Italia al Centro, Coraggio Italia e Unione di Centro. In quella tornata l’Unione di Centro ottenne un seggio con 3.752 voti, pari all’1,97%.

Quel risultato venne però rimesso in discussione per alcune irregolarità denunciate nel riconteggio delle schede. Alla fine, Forza Italia vinse un secondo seggio sottraendolo all’Unione di Centro, che perse così il posto ottenuto da Daniele Pin, fermatosi a 88 preferenze.

Questa vicenda ha spinto i vari partiti e movimenti a unirsi sotto il nuovo simbolo di Noi moderati, per presentarsi più forti e coordinati. L’obiettivo è stato consolidare una presenza stabile nel panorama della politica genovese, scegliendo di lavorare insieme per costruire basi migliori nelle future elezioni, tra cui quelle del 2025.

Quindi la nascita di Noi moderati rappresenta una svolta rispetto a quella esperienza, con un progetto più chiaro e una coalizione più articolata, capace di offrire volti con esperienze diverse e un approccio più unitario al governo locale.

I riflessi sul governo regionale e la geografia politica ligure

L’elezione di silvia salis a sindaco e i risultati delle comunali a Genova si inseriscono in un contesto regionale complesso. Il governatore Marco Bucci, da cui prende il nome la lista orgoglio genova bucci noi moderati, guida la regione Liguria e ha influenzato molte scelte politiche locali.

Nel 2025 il governo regionale ha aggiornato la giunta con nuovi assessori come Piana, Scajola e Giampedrone, segnando un cambiamento negli assetti interni e nelle deleghe. Questo rinnovamento riflette una strategia di consolidamento del centrodestra in Liguria, ma con risultati diversi nei comuni principali come Genova.

La presenza di una lista civica con richiamo diretto a Bucci, attiva sul territorio, indica come la politica genovese resta articolata e con diverse anime all’interno dello stesso schieramento. Il dialogo tra giunta regionale e consiglio comunale rimane fondamentale per affrontare le sfide della città ligure.

In questo quadro orgoglio genova bucci noi moderati potrà rivendicare un ruolo non marginale grazie al consenso raccolto, provando a influenzare scelte e priorità nel governo cittadino in dialogo con la realtà regionale. Il risultato elettorale conferma che il coordinamento tra politica locale e regionale rimane un elemento in movimento.