Gabry ponte porta tutta l’Italia all’eurovision 2025 con san marino e scatena polemiche sul suo brano
Gabry Ponte ha rappresentato San Marino all’Eurovision 2025 con “Tutta l’Italia”, suscitando entusiasmo e polemiche per presunti plagio, ma conquistando il pubblico di Basilea con la sua energia.

Gabry Ponte ha rappresentato San Marino all’Eurovision 2025 con il brano dance "Tutta l’Italia", suscitando successo e polemiche per presunto plagio, ma confermandosi protagonista tra musica e dibattito. - Unita.tv
Gabry Ponte ha acceso il palco dell’Eurovision 2025 con la sua canzone “Tutta l’Italia”, rappresentando però la repubblica di San Marino e non il nostro paese. L’esibizione del dj italiano, molto apprezzata da molti, ha creato anche discussioni e confronti nel pubblico e tra gli addetti ai lavori. Il successo ottenuto a Sanremo quest’anno sembra aver convinto buona parte dei cittadini sammarinesi a sostenere Ponte, ma il tema del presunto plagio ha accompagnato il suo passaggio al celebre festival europeo della musica.
Gabry ponte e “tutta l’italia”: un’esplosione di ritmo sul palco dell’eurovision
Gabry Ponte ha scelto San Marino per portare “Tutta l’Italia” sul palco dell’Eurovision, dove la sua energia e la carica contagiosa hanno coinvolto il pubblico di Basilea. Il dj, già noto sulle scene musicali italiane, ha mostrato una performance vivace e calibrata, in grado di far ballare chiunque lo ascoltasse. Nonostante il titolo della canzone richiami il nostro paese, Ponte ha fatto emozionare l’intero popolo di San Marino e i suoi fan sparsi in Europa.
La proposta musicale di Ponte segue la scia dei ritmi dance, un genere ormai familiare nel contesto eurovisivo, e si inserisce in una stagione dove la musica elettronica si è fatta largo in modo deciso. La sua partecipazione non è passata inosservata, confermando la capacità del dj di coniugare entertainment e qualità in un contesto così competitivo.
Le polemiche intorno al brano: il confronto con roa e le accuse di plagio
Subito dopo la performance di Gabry Ponte, è scoppiata una polemica legata al possibile plagio della sua canzone. Alcuni critici e ascoltatori hanno sottolineato una somiglianza tra “Tutta l’Italia” e il brano presentato da roa, altro artista che ha puntato su un ritmo dance per l’Eurovision 2025. Questa somiglianza ha acceso un dibattito sul livello di originalità e sulle influenze che spesso si mescolano nel circuito del festival.
A quel punto, è emerso un tema ricorrente nei contest con decine di concorrenti: la difficoltà di evitare sovrapposizioni nelle scelte musicali. Con quasi trenta proposte in gara, riutilizzare ritmi e strutture simili sembra quasi inevitabile, e questo ha alimentato un confronto più ampio sulle dinamiche del festival.
Perché le accuse di plagio sembrano infondate per tutta l’Italia di gabry ponte
L’ipotesi di plagio sulla canzone di Gabry Ponte ha incontrato diverse difese. Molti esperti musicali ritengono che tratteggiare il brano come una copia sia una forzatura. Nei festival come l’Eurovision, con una quantità così ampia di partecipanti, è comune riscontrare elementi simili tra le varie canzoni. Le influenze incrociate e i pattern ritmici comuni fanno parte del linguaggio musicale internazionale.
Inoltre, l’accusa di plagio perde forza osservando l’andamento storico dell’Eurovision, dove vari brani hanno condiviso temi e stili senza che questo abbia portato a vere controversie riconosciute. Il ritmo dance di “Tutta l’Italia” si colloca in questo contesto: non si tratta di una copia, ma di una esposizione personale e originale di un genere molto apprezzato dal pubblico.
L’accoglienza del pubblico e il ruolo di lucio corsi nella manifestazione
Non è passato inosservato il sostegno arrivato da alcune personalità musicali, come Ed Sheeran, che ha pubblicamente espresso apprezzamenti per Lucio Corsi, altro concorrente dell’Eurovision 2025. Corsì, ben diverso per stile e approccio, ha scelto di presentare un’esibizione fuori dagli schemi con armonica e sottotitoli per comunicare meglio il testo. Questo contrasto tra proposte diverse ha arricchito il festival e mostrato la varietà di approcci possibili nella gara.
Il pubblico di Basilea, così come quello europeo, ha dimostrato di apprezzare la vitalità di Ponte, nonostante la polemica. L’attenzione è rimasta alta fino all’ultimo, sempre pronta a sostenere chi riesce a conquistare con la musica. Anche se la vittoria non è ancora decisa, “Tutta l’Italia” ha trovato spazio nel cuore dei fan e nei palcoscenici internazionali.
L’Eurovision 2025 si conferma così una manifestazione capace di unire paesi, culture e stili musicali molto diversi tra loro, mettendo a confronto aspirazioni e creatività. Gabry Ponte resta uno dei protagonisti più chiacchierati, segno di una competizione che sa far parlare e far ballare allo stesso tempo.