Francesco di leva ha conquistato il suo secondo David di Donatello nel 2025, ricevendo applausi e commozione sul palco per la sua interpretazione nel film ‘Familia’. Durante la trasmissione la Volta Buona, condotta da Caterina Balivo, l’attore ha ripercorso la sua strada fatta di lavoro duro, rinunce e scelte difficili. Al suo fianco il figlio Mario, già impegnato nel mondo del cinema, ha condiviso momenti e aspirazioni che legano i due in un percorso comune.
Il david di donatello 2025 e l’emozione di un premio atteso
Il momento sul palco dei David di Donatello 2025 ha rappresentato per di leva non solo la celebrazione di ‘Familia’ ma il racconto di una vita passata a inseguire un sogno, fatta di rinunce e scelte complicate. L’attore si è commosso davanti al pubblico, evidenziando come il suo mestiere sia una passione profonda, reale, e mai guidata da calcoli economici. Nonostante il valore che avrebbe, l’aspetto finanziario non entra nelle sue riflessioni principali.
Una delle rivelazioni più sorprendenti riguarda proprio la scelta di accettare il ruolo in ‘Familia’, un personaggio non facile da amare. Di leva ha ammesso di aver esitato, ma poi ha cambiato idea grazie a un’intervista di Leonardo Di Caprio in cui anche uno dei più grandi attori al mondo ha parlato di ruoli che all’inizio non voleva fare, ma che poi si sono rivelati importanti. Questo confronto lo ha spinto a scommettere sulla parte e sulla forza della storia che stava raccontando.
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Mario di leva e il sogno di una carriera condivisa nel cinema
La presenza di Mario, figlio di Francesco di leva, a la Volta Buona ha aggiunto un ulteriore capitolo a questa storia famigliare legata al cinema. Mario ha già esperienze professionali importanti e si mostra determinato a seguire le orme del padre. Il giovane ha ricordato con emozione la partecipazione al backstage di Sanremo qualche anno fa, momento in cui ha condiviso con Francesco Arca un confronto fatto di ansia e sostegno reciproco.
Francesco di leva ha voluto parlare con orgoglio del percorso di suo figlio, sottolineando la sua capacità di studiare e affrontare la vita con attenzione e rispetto verso ciò che ha di bello intorno. Il fatto che Mario scelga di vedere film al cinema in lingua originale testimonia una passione solida e un’apertura culturale che sono motivo di soddisfazione per un genitore impegnato nel mondo artistico. Tra padre e figlio si delinea un legame fatto di passione, impegno e speranza per il futuro.
Il lungo percorso di francesco di leva, tra il forno e il set
Francesco di leva non è arrivato al successo per caso. Prima di dedicarsi completamente alla recitazione, ha lavorato come panettiere fino a 31 anni, una fase della sua vita in cui ha dovuto conciliare la fatica di un lavoro fisico e il sogno di diventare attore. Di leva ha raccontato di essere stato fortunato grazie alla comprensione dei suoi zii, che gli permettevano di assentarsi per partecipare a provini e studiare. Questa generosità familiare è stata fondamentale per costruire una carriera sotto tanti punti di vista faticosa e incerta.
Nel periodo in cui iniziava a farsi conoscere, lavorava ancora nel panificio di famiglia durante le ore notturne. La sua immagine con la maglietta di ricambio nel furgone, pronta per cambiare dopo una giornata sul set o per scattare qualche foto con i fan, rimane impressa. L’attaccamento al proprio lavoro e la necessità di dividere i tempi tra due realtà molto diverse rendono ancora più significativo il riconoscimento ricevuto ai David di Donatello, premi che hanno portato con sé lacrime sincere, figlie di un lungo viaggio personale e professionale.