Nel 2025 il mare resta la meta più amata per le vacanze, ma aumentano i viaggi verso borghi, città d’arte e montagna. Sardegna, Puglia e Trentino in testa.
Il mare si conferma la meta estiva preferita dagli italiani anche nel 2025. Secondo i dati raccolti da Confcommercio con SWG, il 24% dei vacanzieri ha scelto la costa per almeno uno dei viaggi pianificati tra giugno e settembre. A convincere sono ancora le spiagge, l’acqua limpida e l’offerta turistica sempre più differenziata. Ma accanto al richiamo del mare, città d’arte, borghi e montagne raccolgono un consenso crescente, attestandosi tra il 10% e il 12% delle scelte.
Anche la campagna mantiene una sua fetta di estimatori, con il 6% delle preferenze: chi la sceglie cerca spesso quiete, buon cibo e ritmi più lenti. Un dato che mostra come l’estate italiana sia sempre più plurale, fatta di esperienze diverse e distribuite lungo tutto il territorio.
Sardegna, Puglia e Trentino attraggono i viaggi più lunghi
Se si escludono i viaggi brevi, le regioni più richieste per le vacanze lunghe sono Sardegna, Puglia e Trentino Alto Adige. La Sardegna, in particolare, segna un ritorno deciso tra le destinazioni più ambite. Dopo qualche anno di flessione, l’isola torna al vertice grazie a scenari naturali difficili da replicare, una rete ricettiva in crescita e la percezione di un turismo più riservato.
La Puglia mantiene la sua posizione da protagonista, merito di una combinazione tra bellezza costiera, tradizioni locali e accoglienza. All’estremo opposto, il Trentino si distingue per l’offerta montana, scelta da molti non solo per escursioni e sport, ma anche per il bisogno di frescura e benessere.

Tra le mete per viaggi più brevi, invece, spiccano Toscana, Campania, Liguria, Lazio e Veneto, regioni che beneficiano di collegamenti rapidi e offrono una buona combinazione tra cultura, natura e cucina. Il dato conferma una tendenza ormai consolidata: molti italiani, oltre alla vacanza principale, cercano anche short break durante l’estate.
Alloggi e spese: alberghi in testa, budget stabile ma diverso per ogni mese
Nel 2025 gli italiani continuano a preferire l’albergo, scelto dal 21% dei turisti. Il bed & breakfast si posiziona poco sotto (17%), mentre le case in affitto breve rappresentano il 13%. Una quota simile, il 14%, sarà ospite in seconde case o presso amici. Le restanti preferenze si dividono tra agriturismi, villaggi, resort e campeggi, che restano opzioni solide per famiglie e gruppi.
Per quanto riguarda le spese, il budget medio stimato è di 1.170 euro a persona per l’intero periodo estivo. Ma il dato cambia molto in base al mese. Giugno, con vacanze più brevi, è il periodo meno costoso: la media si ferma a 650 euro. Luglio sale a 820 euro, mentre agosto, come sempre, è il mese più dispendioso, con una media di 930 euro a persona. A settembre, complice il clima ancora favorevole, molti scelgono di partire: oltre 10 milioni di italiani stanno programmando un viaggio in quel mese, con un costo medio di 750 euro.
Il quadro 2025 mostra un’Italia che viaggia con attenzione, scegliendo mete conosciute, accoglienti e diversificate, tra mare, città, montagna e piccoli centri. Le ferie si dilatano, si spalmano, si frammentano. E raccontano una voglia di partire che, almeno per ora, non conosce battute d’arresto.