Elisabetta gregoraci parla della lontananza dal figlio nathan falco, ora studente in svizzera

Elisabetta Gregoraci racconta le emozioni legate al trasferimento del figlio Nathan Falco in un collegio in Svizzera, evidenziando il dolore e la nostalgia per la lontananza.
Elisabetta Gregoraci racconta le difficoltà e le emozioni legate al trasferimento del figlio Nathan Falco in un collegio in Svizzera, una scelta fatta per il suo futuro educativo e personale. - Unita.tv

La storia di Elisabetta Gregoraci e suo figlio Nathan Falco resta tra le più seguite nel mondo dello spettacolo italiano. Il ragazzo, quindicenne figlio della relazione con Flavio Briatore, ha lasciato Montecarlo per trasferirsi in un collegio prestigioso in Svizzera. Questa scelta ha segnato un cambiamento importante nella vita della showgirl, che ha raccontato le difficoltà e le emozioni legate alla lontananza. Il racconto, recente, è emerso in un’intervista rilasciata al settimanale “Di Più”, dove Elisabetta ha aperto il cuore parlando di questi mesi di separazione e dei sacrifici fatti per il futuro del figlio.

La decisione di mandare nathan falco in collegio in svizzera e il rapporto con la madre

Nathan Falco, nato dall’unione tra Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore, oggi studia in un collegio in Svizzera. La scelta di iscriverlo in una scuola così rinomata non è casuale. Si tratta infatti di una struttura con una lunga tradizione educativa, frequentata da ragazzi provenienti da famiglie di alto profilo. Qui Nathan potrà prepararsi al meglio per la carriera universitaria che lo aspetta. Elisabetta ha ammesso che all’inizio è stato difficile accettare di non averlo più accanto, ma sa che questa esperienza è fondamentale per la sua formazione personale e accademica.

La distanza da montecarlo e la sfida per una madre

La distanza, seppur contenuta – Ginevra dista solo un’ora di volo da Montecarlo, dove Elisabetta vive – ha rappresentato un passaggio duro per la mamma. Il distacco tra madre e figlio rappresenta un cambio inevitabile nella crescita di Nathan, che si sta affermando sempre più come un ragazzo indipendente. I momenti iniziali dopo il trasferimento sono stati segnati da un senso di nostalgia per Elisabetta, che ha dovuto abituarsi a questa nuova realtà. Nel corso del tempo, però, la forza della madre ha trovato nuova linfa, permettendole di sostenere il figlio e continuare con i suoi impegni personali e professionali.

Il dolore e la nostalgia di una madre: il racconto di elisabetta gregoraci

La partenza di Nathan Falco non è passata senza lasciare traccia nel cuore di Elisabetta Gregoraci. La showgirl ha condiviso le proprie emozioni con il pubblico attraverso un’intervista in cui ha descritto un senso di vuoto legato all’assenza fisica del figlio. Parlando del tempo passato insieme, ha citato anche i piccoli gesti quotidiani, come l’abitudine di Nathan di lasciare i calzini per casa o la sua presenza movimentata, aspetti che ora le mancano molto.

Questa mancanza si è tradotta in momenti di tristezza e lacrime. Elisabetta ha svelato di aver sofferto anche di “fame nervosa” in questo periodo, segno di come la lontananza abbia inciso sul suo stato emotivo e fisico. Ha raccontato di sentirsi fragile, ma ha chiarito che il dolore fa parte di un processo necessario. L’allontanamento da Nathan ha infatti spinto la mamma a riflettere sul ruolo che deve svolgere nella vita del figlio mentre lui cresce e si afferma. Un passaggio obbligato per ogni genitore, che apre la strada a una nuova fase di vita.

La determinazione di mandare nathan fuori casa: la scelta per il suo futuro

Dietro il distacco imposto dal trasferimento di Nathan c’è una decisione presa con grande responsabilità da parte di Elisabetta. La showgirl ha sottolineato che questo cambiamento è stato dettato dall’interesse del ragazzo, per garantirgli le migliori possibilità di crescita e di successo. Anche se soffre per l’assenza quotidiana, sa che il collegio in Svizzera gli offre opportunità importanti, sia per la formazione scolastica che per la maturazione personale.

Paura, tristezza e accettazione

Elisabetta ha raccontato di aver vissuto un mix di paura e tristezza nei primi giorni, sentimenti comprensibili di fronte alla separazione. Col tempo ha accettato la situazione, riuscendo a gestire la distanza. Non ha nascosto che sente la mancanza di Nathan in casa, come quando deve richiamarlo a riordinare o quando lo vede muoversi libero negli spazi familiari. Nel raccontare queste emozioni, Elisabetta ha mostrato un lato umano e più vulnerabile di sé, quello di una madre che resta vicina al figlio anche quando lui sceglie di partire.