Doppio gioco, la nuova fiction con Alessandra Mastronardi e Max Tortora: le location principali tra Roma e Torino svelate
La fiction “doppio gioco” su Canale5, con Alessandra Mastronardi e Max Tortora, esplora il mondo del poker e dei servizi segreti in una trama ricca di suspense ambientata tra Roma e Torino.

La nuova fiction di Canale5 "Doppio gioco", con Alessandra Mastronardi e Max Tortora, unisce suspense, poker e spionaggio in una trama ambientata tra Roma, Torino e suggestivi paesaggi italiani. - Unita.tv
La nuova fiction targata Canale5 dal titolo doppio gioco debutta stasera, martedì 27 maggio, portando in scena una trama ricca di suspense e azione. Alessandra Mastronardi e Max Tortora sono i protagonisti di una storia che intreccia il mondo del poker, i servizi segreti e la criminalità internazionale. La serie, sviluppata in quattro puntate, si distingue sia per la trama sia per le location scelte che spaziano da Roma a Torino, passando per luoghi meno conosciuti ma suggestivi. Questo articolo si concentra proprio sulle ambientazioni scelte per la realizzazione della fiction, approfondendo il significato delle scelte di set e il modo in cui contribuiscono a raccontare la storia.
Approfondimento sulla trama di doppio gioco
La fiction doppio gioco segue il personaggio di Daria, interpretata da Alessandra Mastronardi, una donna che ha sviluppato un’abilità particolare nel leggere le persone grazie alle ore passate ad osservare le partite di poker del padre. Questa capacità non passa inosservata ai Servizi Segreti, che le propongono di collaborare con loro sotto copertura. L’obiettivo è incastrare i vertici di una rete criminale internazionale che opera nel segreto. La storia si tinge di tensione e colpi di scena, con una protagonista che si muove in un mondo fatto di inganni e pericoli. Max Tortora affianca Mastronardi, dando vita a un racconto in cui l’azione è al centro ma senza trascurare i momenti di introspezione del personaggio principale.
Il profilo narrativo del personaggio di daria
La sceneggiatura punta a combinare elementi di thriller e dramma, mettendo in risalto non solo la parte investigativa ma anche i risvolti personali della protagonista. La complessità di Daria emerge anche dalle sue competenze fuori dal comune e dal modo in cui riesce a gestire le tensioni di una missione che la mette costantemente alla prova. Canale5 ha scelto questa fiction come uno dei titoli forti della stagione, con l’attesa di ripetere il successo di produzioni precedenti.
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Roma e dintorni, il cuore pulsante delle riprese
La maggior parte delle scene di doppio gioco sono state girate a Roma, la capitale che offre un contesto urbano ideale per la narrazione. Il centro cittadino fa da sfondo a molte sequenze, soprattutto quelle più movimentate, dove la fisicità degli ambienti si integra con la drammaticità della trama. Le strade di Roma, con il loro mix di storia antica e modernità, diventano quasi un personaggio aggiunto alla serie, facilitando ambientazioni che richiedono spostamenti rapidi o inseguimenti.
Particolare attenzione è stata data anche al litorale di Ostia, zona che con i suoi panorami e le atmosfere marittime regala una diversa sfumatura alla fiction. Qui si svolgono scene che sottolineano momenti di fuga e tensione, con il mare che fa da contrappunto a situazioni di pericolo imminente. L’aeroporto di Fiumicino è un altro set fondamentale, non a caso proprio in questo luogo si concentrano scene chiave legate agli spostamenti e alle fughe di alcuni personaggi. L’area aeroportuale richiama l’idea di confini da superare e misteri da svelare.
Suggestioni dai castelli romani
Infine, alcune riprese sono avvenute nei Castelli Romani, in particolare a Frascati e Grottaferrata, aree meno note al grande pubblico ma che offrono scorci suggestivi e atmosfere diverse, perfette per spezzare la continuità metropolitana con momenti di pausa e riflessione. Questi luoghi vengono valorizzati dalle riprese, invitando anche i residenti a riconoscere i propri paesaggi intrecciati alla fiction.
Torino e il piemonte completano il quadro geografico della fiction
Oltre al Lazio e alla zona di Roma, doppio gioco si sposta in Piemonte, con alcune scene ambientate a Torino. La città piemontese introduce nuovi spazi e architetture, diverse da quelle di Roma, che contribuiscono a creare un senso di diversità e a marcare il cambiamento di scenario narrativo. Torino rappresenta per la storia un centro importante, dove si sviluppano eventi cruciali legati alla vicenda investigativa della protagonista.
Il valore territoriale delle riprese in piemonte
La scelta di girare a Torino porta anche alla luce paesaggi urbani che spesso restano poco sfruttati negli sceneggiati italiani, offrendo quindi un valore aggiunto sotto il profilo della rappresentazione territoriale. Il Piemonte sembra interpretabile come una sorta di contrappunto geografico che amplia la scala degli eventi raccontati. Questo spostamento permette alla fiction di ampliare il suo raggio d’azione e di evitare una certa monotonia scenica.
Dal punto di vista produttivo, muovere le riprese tra regioni diverse comporta un lavoro complesso ma utile a conferire autenticità ai luoghi mostrati. Lo spettatore, in questo modo, può seguire un itinerario visivo che mette insieme ambienti urbani, periferici e naturali, dando sostanza a un racconto che mescola azione, tensione e riflessione sul contesto in cui si muovono i personaggi principali.
Qualche anticipazione sulla prima puntata
L’esordio di doppio gioco su Canale5 è accompagnato da aspettative elevate, soprattutto per la presenza di attori noti come Alessandra Mastronardi e Max Tortora. Le anticipazioni della prima puntata svelano già la presenza di diversi colpi di scena, elementi fondamentali per catturare subito l’attenzione del pubblico. La narrazione promette un ritmo serrato, in linea con la natura della trama, che ruota intorno a inganni, spionaggio e dinamiche di potere.
Gli spettatori possono attendersi scene di tensione che coinvolgono sia il mondo dei servizi segreti sia quello della criminalità organizzata, un mix che favorisce situazioni imprevedibili e sorprese. Alessandra Mastronardi, impegnata nel ruolo di una donna abile nel leggere le persone, dovrà affrontare situazioni complesse sul piano emotivo e operativo. Max Tortora, con la sua presenza, aggiunge ulteriore spessore a un cast che mira a dare voce a personaggi variegati e articolati.
Il debutto del 27 maggio rappresenta quindi un momento chiave per capire se la fiction riuscirà a mantenere l’interesse del pubblico nelle puntate successive. Il richiamo ai giochi di carte e ai meccanismi psicologici che ne derivano si intreccia con la realtà della lotta contro la criminalità, tracciando un percorso narrativo che punta a intrecciare più livelli di racconto. Le prime immagini e le anticipazioni già testimoniano un prodotto curato, costruito per seguire un pubblico abituato a fiction con storie complesse e movimenti frequenti.