Damiano David è tornato a Roma per presentare il suo primo album da solista, intitolato “Funny Little Fears”. L’uscita, prevista per il 16 maggio 2025, raccoglie le emozioni degli anni trascorsi lontano dall’Italia e dai Maneskin, la band con cui ha raggiunto grandi successi. Durante l’evento di lancio, il cantante ha raccontato il percorso che lo ha portato a questo progetto indipendente e ha indicato che la sua esperienza da solista potrebbe arricchire una futura collaborazione con i suoi ex compagni.
Il nuovo album come racconto di un viaggio personale e artistico
“Funny Little Fears” nasce da un momento di pausa e riflessione nella carriera di Damiano David. Dopo anni intensi con i Maneskin, band cresciuta dagli esordi nei locali di Roma fino a vittorie a Sanremo e all’Eurovision, il cantante ha scelto di esplorare un approccio diverso alla musica. Lontano dai riflettori collettivi, ha lavorato su questo album come una vera analisi di se stesso, mettendo in musica la sensazione di disagio e insoddisfazione che ha vissuto.
Damiano ha confessato che molte delle tracce nascono dal confronto con paure intime e dubbi personali. Questo progetto ha rappresentato una specie di seduta di psicoanalisi in suoni, testi e atmosfere. La sua intenzione era di sperimentare, giocare con diversi stili e contenuti, senza le regole o le aspettative tipiche di un lavoro di gruppo. L’album quindi si presenta come un racconto diretto e senza filtri di una fase cruciale della sua vita.
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Da roma alle grandi platee: la carriera con i maneskin e la scelta della pausa
La storia di Damiano David con i Maneskin è cominciata suonando per strada a Roma, come molti altri artisti di strada. Quel periodo ha rappresentato la base per una scalata rapida ma costante verso il successo nazionale e internazionale. La band è diventata un punto di riferimento per la musica rock italiana contemporanea, conquistando pubblico e critica.
Non è stata una decisione improvvisa quella di sospendere temporaneamente l’attività con i Maneskin. I quattro membri hanno scelto di prendersi una pausa dopo anni di impegni intensi e viaggi continui. Nonostante questa interruzione, Damiano non ha escluso la possibilità di un ritorno comune. Ha sottolineato di aver bisogno di ricaricare le energie artistiche e personali per poi tornare più maturo e consapevole.
Questa pausa ha spinto Damiano a guardarsi dentro, a scoprire emozioni che erano rimaste nascoste dietro il successo di gruppo. La distanza dalla band gli ha concesso uno spazio per affrontare da solo la propria musica, la propria voce e le proprie paure.
Possibile reunion: quando Damiano David parla dei maneskin
Alla presentazione dell’album “Funny Little Fears”, Damiano David ha parlato anche della sua relazione con i Maneskin. Non ha escluso ufficialmente un ritorno con Victoria De Angelis e gli altri membri del gruppo. Anzi, ha chiarito che sentirsi un artista più completo e autonomo potrebbe portarlo a ritrovare il piacere di suonare in gruppo.
Ha preso le distanze dall’idea di una separazione definitiva, indicando piuttosto un “momentaneo distacco” e un’occasione per crescere. La sua frase più significativa è stata: “Quando tornerò alla band, sarò un artista migliore”. Dunque, il percorso solista non chiude le porte alla band ma potrebbe rappresentare un passaggio necessario.
Queste parole arrivano in un momento in cui i fan si domandano se e quando i Maneskin possano tornare insieme. L’attesa resta alta, ma Damiano stesso mantiene aperta la porta a future collaborazioni con i componenti della storica formazione.
La scelta di un percorso solista per esplorare nuove sonorità
Damiano David ha spiegato che sentiva da tempo il bisogno di creare qualcosa di indipendente dal gruppo. Il nuovo album non è solo un modo per divertirsi ma anche per sperimentare con la musica, senza le regole imposte dal successo o da un progetto di band.
Ha raccontato di essersi sentito spesso “sbagliato e triste” e di aver cercato nel lavoro da solista un modo per capire meglio se stesso. Questo impulso ha dato vita a “Funny Little Fears”, un prodotto intimo e personale, lontano dalle atmosfere live e dall’energia collettiva dei Maneskin.
Il risultato è un’opera che mette a nudo paure e insicurezze, ma anche la voglia di rinascere. Il disco dimostra la capacità di Damiano di affrontare temi profondi senza rinunciare a una dimensione musicale varia e coinvolgente.
Questa esperienza solista, peraltro, potrebbe preparare l’artista a future strade musicali, sia come singolo sia eventualmente come membro del gruppo. La musica resta il filo conduttore e al centro del suo percorso, qualunque sia la formazione in cui si trovi.