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Corri da te, su canale 5 la commedia italiana con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone

Sabato 17 maggio 2025, su Canale 5, va in onda “Corro da te”, una commedia di Riccardo Milani con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone, che esplora amore e bugie in un contesto realistico.

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Sabato 17 maggio 2025 su Canale 5 va in onda in prima visione televisiva "Corro da te", commedia sentimentale diretta da Riccardo Milani con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone, che racconta una storia di amore, bugie e riscatto, affrontando temi di disabilità e sincerità. - Unita.tv

La serata di sabato 17 maggio 2025 su Canale 5 propone un appuntamento con il cinema italiano in prima visione televisiva. Alle 21:40 va in onda il film “Corro da te”, una commedia sentimentale del 2022 diretta da Riccardo Milani. Il lungometraggio racconta una storia di amore e bugie, affidata a due protagonisti noti al grande pubblico. Dietro la macchina da presa c’è Milani, già conosciuto per titoli apprezzati come “Come un gatto in tangenziale” e “Come un gatto in tangenziale 2”.

Pierfrancesco favino e miriam leone tra cinema e tv

Pierfrancesco Favino è uno degli attori più versatili del cinema italiano contemporaneo. Capace di interpretare ruoli drammatici ma anche parti più leggere e comiche, Favino presta al personaggio di Gianni una dimensione complessa. L’uomo d’affari descritto nella storia è un tipo sfuggente, abituato a vivere a modo suo e a usare piccole finzioni per conquistare donne. Il suo passaggio tra le diverse sfumature emotive rende credibile una figura che, alla fine, si trova a dover affrontare le conseguenze di una bugia importante.

Miriam Leone, dal canto suo, ha percorso una strada particolare nel suo percorso artistico partendo da Miss Italia fino a diventare un nome affermato nel mondo del cinema e della televisione. Nel ruolo di Chiara dà corpo a una donna energica e positiva nonostante la sua disabilità. Il personaggio si serve della sedia a rotelle, elemento centrale della trama, per ribaltare le aspettative e mettere in crisi il protagonista. Miriam riesce a uscire dal ruolo prettamente fisico per offrire una interpretazione ricca di spessore emotivo.

Questi attori, noti anche per la loro presenza in produzioni di alto profilo, consolidano l’appeal del film soprattutto verso un pubblico adulto che cerca storie costruite su personaggi realistici e motivazioni credibili.

La trama tra bugie, inganni e riscatto

La narrazione di “Corro da te” gira tutta intorno a Gianni, un uomo abituato a gestire la propria vita facendo leva su un’apparenza che nasconde molte verità. La sua abitudine a raccontare mezze verità o bugie nasce da un atteggiamento superficiale verso le relazioni. Per conquistare la nuova donna che incontra, Gianni si spaccia per disabile, fingendo di dover usare una sedia a rotelle. Non immagina però che il destino lo porterà a incrociare davvero Chiara, che usa una vera sedia a rotelle dopo un incidente.

Chiara non è solo una donna che convive con una disabilità, ma una persona che vive con passione e determinazione la propria vita. La verità nascosta da Gianni, scoperta da Alessia, una terza persona, crea un vortice che alla fine sconvolge le dinamiche dei rapporti. Chiara sa già del trucco, e aspetta che sia Gianni a dichiarare la verità, mettendo così fine al legame.

Dopo il tradimento e la rottura, Gianni si trova solo, anche perché perde il sostegno degli amici che non accettano il suo comportamento. Questa crisi profonda lo costringe a riflettere sul proprio modo di essere e ad affrontare una strada nuova per riparare agli errori commessi. Nel finale la storia si riapre alla possibilità di un amore ritrovato, segnando però un cambiamento autentico nel protagonista.

Riccardo milani e il contesto del film

Riccardo Milani firma la regia di “Corro da te” confermando la sua capacità di guidare commedie che mescolano elementi di dramma e tenerezza. Milani è uomo di cinema e televisione, e si è fatto notare in particolare per la sua collaborazione con Paola Cortellesi, sua moglie e attrice di rilievo nel panorama italiano. Questa pellicola prosegue sulla linea di un cinema che indaga con leggerezza e profondità le relazioni umane. Il film rappresenta un adattamento italiano della storia francese “Tutti in piedi” , che ha avuto in patria un buon successo grazie a Franck Dubosc e Alexandra Lamy. Tradurre il racconto in un contesto italiano significa offrire nuove sfumature e un’ambientazione più vicina al pubblico nazionale, mantenendo l’ironico equilibrio tra commedia e riflessione sul valore della sincerità.

Milani ha scelto un cast di prim’ordine, puntando sulla chimica tra i due protagonisti per portare avanti la vicenda e mantenerla credibile senza cadere in facili stereotipi. La colonna sonora, affidata a Piero Messina e Saverio Principini, accompagna la narrazione creando momenti di intensità e leggerezza con un bilanciamento funzionale.

L’eredità del film e il suo posto nel cinema italiano contemporaneo

“Corro da te” si inserisce in quel filone di commedie italiane capaci di raccontare i rapporti umani con uno sguardo direzionato all’onestà emotiva e alle piccole fragilità quotidiane. Nel 2025 questa pellicola continua a trovare pubblico e interesse anche grazie alla rilettura di temi sempre attuali come la disabilità, l’amore e la difficoltà a comunicare con sincerità.

Il lavoro di Milani e dei suoi attori porta sullo schermo persone che, pur con difetti e difficoltà, hanno voglia di cambiare e di essere riconosciute per quel che sono davvero. Non si tratta di un cinema di pura evasione, ma di una storia costruita per raccontare ciò che spesso accade quando le bugie diventano un ostacolo per il sentimento.

Resta un esempio utile per capire come il cinema italiano sappia ancora parlare ai cuori dei suoi spettatori attraverso storie semplici ma d’impatto, con personaggi che non si limitano a rappresentare modelli ma incarnano vite reali con tutti i loro contrasti.