La giornata di oggi segna l’inizio del conclave 2025, il momento decisivo in cui i cardinali elettori si riuniscono per scegliere il nuovo pontefice. La curiosità si concentra sugli orari delle fumate, quei segnali visibili dalla piazza San Pietro che annunciano ai fedeli l’esito dei voti. Queste nuvole di fumo, bianche o nere, sono da sempre il simbolo atteso del risultato di ogni scrutinio. Andiamo a vedere quali sono gli orari previsti, come si svolge la votazione e cosa accadrà nelle prossime ore nell’organo più riservato della Chiesa.
La procedura del conclave e i momenti delle fumate
Il cardinale Matteo Bruni, portavoce della Santa Sede, ha specificato i momenti in cui sarà possibile osservare i comignoli di San Pietro durante il conclave 2025. Il primo appuntamento sarà alle 10:30 di questa mattina, poco dopo l’avvio delle sedute. Seguirà una fumata intorno alle 12:00, subito prima della pausa pranzo. Nel pomeriggio si tornerà a osservare i camini alle 17:30 e poi una quarta fumata alle 19:00, momento che segnerà la fine della giornata di votazioni.
Il significato delle fumate
Le fumate di fumo nero o bianco in questi orari saranno il segnale per conoscere l’esito delle votazioni. Il fumo nero indica che nessun candidato ha ottenuto la maggioranza richiesta, mentre quello bianco annuncia l’elezione di un nuovo pontefice. Il rituale della fumata è dunque il modo in cui tutto il mondo segue da vicino la scelta del papa.
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Come si vota, quorum e numero di voti necessari
Le regole per eleggere il nuovo Pontefice sono dettagliate e fissate nel diritto canonico. I cardinali elettori, che devono avere meno di 80 anni, si riuniscono all’interno del conclave, luogo chiuso e blindato per evitare qualsiasi interferenza dall’esterno.
Per essere eletto serve una maggioranza di due terzi dei voti validi. Se nessuno raggiunge questa cifra, si procede a ulteriori scrutini. Sono previsti al massimo quattro votazioni al giorno. Nel caso in cui la maggioranza non venga mai raggiunta, il processo può andare avanti anche per diversi giorni.
Modalità di voto
Il voto si esprime in modo segreto, attraverso schede scritte. Queste vengono raccolte, contate e bruciate insieme ad un agente che determina il colore del fumo che si vede all’esterno. Tutto avviene seguendo una procedura precisa che garantisce la segretezza e la regolarità della scelta.
La prima giornata di votazioni: rituale, orari e fumate
La prima giornata di conclave ha un programma diverso rispetto alle successive. I lavori iniziano alle 16:30 con una catechesi tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa. Questo momento, caricato di spiritualità, serve perché i cardinali invochino l’aiuto dello Spirito Santo nella scelta del successore di Pietro.
Dopo la catechesi e il giuramento di mantenere segrete tutte le dinamiche del conclave, si passa al voto. Oggi è previsto un solo scrutinio e praticamente sicura sarà una fumata nera intorno alle 19:00, segno che ancora non si è giunti a una decisione.
Le fumate agli orari del mattino saranno attivate solo se durante la giornata si raggiungerà un accordo sul nuovo papa. In caso contrario, la votazione si sospende senza comunicazioni ufficiali.
Curiosità storiche e parallelismi con altri conclavi
Il conclave ha una lunga tradizione che nel tempo ha visto episodi curiosi e particolari. Ad esempio, il conclave più lungo della storia durò quasi tre anni nel XV secolo. Ci sono stati anche papi eletti in giovane età, come papa Benedetto IX che salì al soglio a poco più di vent’anni.
Nel 2013 l’elezione di papa Francesco si svolse in cinque scrutini ed ebbe momenti di grande suspense, con i papabili più noti che vennero smentiti proprio dai voti. Anche in quell’occasione il primo segno ai fedeli arrivò dalle fumate nere e bianche che si susseguirono sulle terrazze vaticane.
Questo rituale, insieme alle regole rigorose, mantiene intatta la solennità e il mistero di uno degli appuntamenti più attesi nel mondo cattolico. Oggi, come allora, tutti guardano al comignolo di San Pietro aspettando il momento in cui si alzerà il fumo bianco, simbolo di una nuova pagina scritta nella storia della Chiesa.