Home Call center e contratti telefonici: rischi e strategie per evitare truffe nel 2025

Call center e contratti telefonici: rischi e strategie per evitare truffe nel 2025

Le truffe telefoniche continuano a minacciare i consumatori, con call center che utilizzano pratiche ingannevoli. La Guardia di Finanza e l’Antitrust intensificano i controlli per proteggere gli utenti.

Call_center_e_contratti_telefo

Le autorità intensificano i controlli su call center accusati di truffe telefoniche legate a contratti di telefonia, luce e gas, invitando i consumatori a prestare attenzione e adottare precauzioni per evitare offerte ingannevoli. - Unita.tv

Le truffe tramite telefonate continuano a rappresentare un pericolo per i consumatori, soprattutto per chi accetta contratti proposti a caldo senza verifiche adeguate. La guardia di finanza e l’antitrust hanno intensificato i controlli su alcune società che operano tramite call center, scoprendo pratiche scorrette e ingannevoli legate a offerte per telefonia, luce e gas. L’invito è a mantenere alta la guardia e conoscere i metodi usati per aggirare chi risponde alle telefonate promozionali.

Le indagini della guardia di finanza e l’intervento dell’antitrust sui call center

Nelle ultime settimane, la guardia di finanza ha concluso una serie di accertamenti su operatori telefonici accusati di attuare metodi poco trasparenti per acquisire nuovi clienti. Le indagini hanno coinvolto diverse società accountable di attività sospette. La principale Autorità garante della concorrenza e del mercato ha preso direttamente in esame i meccanismi usati da questi call center, intervenendo sui casi più evidenti.

Le organizzazioni coinvolte, tra cui nomi come Noma Trade, My Phone, Nova Group, Entiende, J. Wolf Consulting, Fire e Action, sono state richiamate per pratiche ingannevoli. Queste aziende avrebbero messo in campo tecniche illegali per presentare contratti a distanza con false identità e offerte solo apparentemente vantaggiose. Il risultato è stata la stipula forzata o fraudolenta di contratti per telefonia e utenze energetiche.

La denuncia arriva proprio da chi tutela i consumatori, che segnala come le condizioni economiche reali di queste proposte risultino, nella maggior parte dei casi, svantaggiose e accompagnate da clausole poco chiare. In certi casi le tariffe sono camuffate da risparmi, ma spesso si nascondono costi aggiuntivi difficili da individuare senza leggere attentamente.

I metodi più diffusi utilizzati dai call center per truffare i consumatori

Tra le pratiche irregolari, la più diffusa è il cosiddetto CLI spoofing. Con questo stratagemma, il numero che compare sul telefono del destinatario è fasullo e progettato per sembrare affidabile o riconoscibile. Chi risponde infatti suppone di ricevere una chiamata da un numero noto o istituzionale, predisponendo una risposta che altrimenti non sarebbe stata data. Il risultato è una maggiore facilità nel convincere l’interlocutore a sottoscrivere contratti.

Gli operatori telefonici coinvolti sono soliti utilizzare toni persuasivi accompagnati da informazioni fuorvianti: muovono discorsi su presunti disservizi, rincari o modifiche contrattuali senza preavviso per giustificare l’attivazione di nuovi servizi. Altre volte si presentano come dipendenti dello stesso gestore di luce, gas o telefono, offrendo cambi “gratuiti” ma che invece comportano condizioni poco chiare.

Questi tecnicismi puntano a spingere il consumatore a dare il consenso durante la telefonata, spesso senza ripensamenti o verifiche successive. Si registrano molti casi in cui le persone scoprono in ritardo di aver accettato contratti che non avevano realmente valutato o desiderato.

Strumenti e strumenti per proteggersi dalle offerte telefoniche ingannevoli

A fronte delle numerose segnalazioni di truffe, l’arera in collaborazione con l’AGCM ha realizzato un progetto chiamato “Difenditi così”. Questo servizio intende guidare i consumatori a tutelarsi da proposte telefoniche poco chiare, raccontando quali richieste porre e quali documenti esigere prima di mettere la firma a contratti stipulati per telefono.

Tra i consigli forniti emergono raccomandazioni precise: evitare di dare consensi immediati, chiedere sempre il nome completo dell’operatore e dell’azienda che rappresenta, pretendere conferme scritte via email o posta prima di accettare. È fondamentale rileggere attentamente tutte le condizioni e prendere tempo per riflettere, senza cedere alla pressione dell’interlocutore.

Il presidente di Agcom, Gianluca Di Ascenzo, ha anticipato novità rilevanti rispetto al fenomeno dello spoofing. “È in arrivo una tecnologia che bloccherà automaticamente le chiamate provenienti da numeri contraffatti, sia quelle italiane che straniere, riducendo la diffusione di queste telefonate ingannevoli.”

Questi interventi si inseriscono in uno sforzo più ampio per limitare l’impatto negativo di pratiche commerciali scorrette e tutelare le persone, soprattutto quelle più esposte a cattive informazioni durante le vendite telefoniche.

Attenzione nella gestione delle offerte telefoniche: cosa fare al telefono e dopo

Rispondere a una telefonata che presenta offerte commerciali può diventare rischioso senza un atteggiamento prudente. Bisogna sempre sospettare se l’interlocutore spinge per chiudere la trattativa subito oppure se cerca di nascondere clausole importanti.

Se non si conosce bene l’azienda chiamante, è utile interrompere la conversazione chiedendo tempo per verifiche autonome. Oggi esistono siti ufficiali e portali delle autorità dove controllare la legittimità degli operatori telefonici e la presenza di segnalazioni di truffe.

In caso di dubbi o pratiche sospette, è possibile sporgere denuncia presso la polizia postale o segnalare all’AGCM. Questi canali sono preparati a raccogliere segnalazioni anche da chi non ha subito danni economici gravi, ma vuole uscire da situazioni dubbie.

Non si deve infine sottovalutare l’importanza di leggere con attenzione ogni documento contrattuale, specie in presenza di promozioni complesse. Le clausole contraenti dei contratti telefonici spesso contengono specifiche sulle durata minima, penali o costi aggiuntivi non visibili nei discorsi telefonici.

Chi aderisce con consapevolezza evita di trovarsi poi con spese inattese e potenziali difficoltà nel recesso del servizio. Le chiamate di vendita vanno gestite con calma, verificando sempre i dati prima di assumere impegni.