Il Milan si prepara alla prossima stagione con molte incognite, specialmente sul fronte tecnico e dei rinforzi. La situazione dell’allenatore non è ancora definita, ma la dirigenza lavora a linee guida precise per il mercato, con due nomi che emergono per la zona mediana e la difesa: Dani Ceballos e Dodô. Questi profili rappresentano obiettivi concreti per rifinire la rosa e prepararsi a un campionato in cui il club vuole recuperare terreno.
La scelta dell’allenatore che influenzerà il calciomercato milan
Il Milan attende di sciogliere il nodo allenatore, un dettaglio che condizionerà le scelte future. Tra i nomi in circolazione c’è Maurizio Sarri, che potrebbe guidare la squadra, mentre Massimiliano Allegri è vicino a un ritorno alla Roma. Sergio Conceição resta in bilico: la sua conferma potrebbe arrivare solo vincendo la Coppa Italia, dopo la Supercoppa già portata in bacheca a gennaio. La situazione tecnica desta interesse perché molto dipenderà dall’identità tattica che il nuovo allenatore vorrà dare alla formazione.
Senza un tecnico definito, resta difficile piazzare alcuni acquisti, specie in centrocampo e difesa. Il Milan monitora intanto i profili di calciatori con caratteristiche particolari, cioè in grado di incidere nelle due fasi di gioco. Il ruolo dell’allenatore risulterà determinante per capire come valorizzare elementi già in rosa come Tijjani Reijnders, o potenziare con innesti mirati.
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Dani ceballos e la corsa a centrocampo per qualità e dinamismo
Dani Ceballos rappresenta un obiettivo storico per il Milan, un giocatore seguito fin dai tempi del Betis. La sua carriera è stata caratterizzata da un talento evidente mai pienamente esploso al Real Madrid, dove è tornato dopo un prestito ad Arsenal. Il centrocampista spagnolo si trova in una posizione delicata: nonostante la partenza di Toni Kroos, lo spazio nel mediana non si amplia come previsto. La sua situazione contrattuale, valida fino al 2027, porta il club rossonero a considerare un’offerta vicina ai 10 milioni di euro.
Ceballos porterebbe qualità tecnica e capacità di cambio ritmo al centrocampo milanista. Attualmente il reparto gravita attorno a elementi più legati alla fase difensiva o di contenimento, quindi servirebbe un profilo in grado di dare spinta e imprevedibilità. La concorrenza è ampia, ma il Milan mantiene alta l’attenzione su di lui, anche per la sua conoscenza del calcio italiano e l’esperienza internazionale.
La sfida per dodô: cercare qualità e continuità nel ruolo di terzino destro
In difesa il Milan punta su un terzino destro di fascia alta, con risorse economiche importanti a disposizione. Il nome più caldo è Dodô, brasiliano classe 1998 esploso nello Shakhtar Donetsk e ora in forza alla Fiorentina, squadra in cui è diventato un punto fermo sotto la guida di Vincenzo Italiano e Raffaele Palladino. Con la maglia viola ha mostrato un buon livello tecnico e tattico, tuttavia i numerosi infortuni ne hanno limitato la continuità: lo scorso anno ha disputato solo 18 partite tra tutte le competizioni, e anche in questa stagione ha subito alcune pause forzate.
Il prezzo di Dodô si aggira attorno ai 30 milioni di euro, somma consistente che rispecchia il suo valore sul mercato dopo un rendimento di rilievo in Serie A. La Fiorentina difficilmente vuole privarsi di un elemento così importante senza un’offerta convincente, ma il Milan potrebbe inserire contropartite tecniche o formule di pagamento dilazionate. Senza di lui, la formazione viola ha spesso dovuto spostare Fabiano Parisi sulla fascia destra, segnale che un terzino naturale è difficile da sostituire nel breve.
L’interesse del Milan per Dodô è chiaro: vuole coprire un reparto fondamentale che negli ultimi anni ha mostrato qualche fragilità. Il club ha bisogno di un giocatore che garantisca qualità in fase offensiva e solida attenzione in quella difensiva, per sostenere ritmi alti e affrontare le competizioni con maggiore equilibrio.
Le mosse future del milan per consolidare i reparti chiave prima della prossima stagione
La stagione 2025 presenta per il Milan la necessità di operare con scelte precise, nei ruoli più delicati della squadra. Il centrocampo deve ritrovare un elemento capace di allargare il gioco e supportare sia la fase offensiva sia quella di recupero palla. Dani Ceballos incarna questo profilo. Il possibile affare appare alla portata del club, che può impostare trattative attente, soprattutto se confermerà la propria politica orientata a valorizzare giocatori d’esperienza.
Nella difesa, il club deve invece programmare un investimento più consistente. Dodô rappresenta un profilo con caratteristiche adatte al sistema di gioco che il Milan immagina di adottare. Ottenere un giocatore di questo livello richiederà discussioni e trattative serrate con la Fiorentina, ma il mercato impone decisioni rapide per non farsi superare dalla concorrenza inglese o di altri club italiani.
Il futuro tecnico poi deciderà la dimensione e il ruolo di questi rinforzi. La certezza è che il Milan continua a muoversi su nomi concreti e seguiti da tempo. Le prossime settimane saranno decisive per definire il quadro definitivo del reparto tecnico e avviare la sessione estiva del calciomercato con diritti e doveri chiari.