Home Calciomercato Lazio 2025, rivoluzioni in vista tra allenatore e possibili cessioni di giocatori chiave

Calciomercato Lazio 2025, rivoluzioni in vista tra allenatore e possibili cessioni di giocatori chiave

La Lazio chiude la stagione 2024-2025 senza qualificazione europea, affrontando sfide economiche e tecniche, con un possibile cambio di allenatore e incertezze sul futuro di Guendouzi.

Italy Cup- Lazio vs Genoa

La stagione 2024-2025 della Lazio si chiude con la mancata qualificazione alle coppe europee, un probabile cambio in panchina e una necessaria riorganizzazione economica e tecnica del club. - Unita.tv

La stagione 2024-2025 della Lazio si è chiusa tra delusioni e scenari incerti per il futuro del club. Con la mancata qualificazione alle coppe europee, la società biancoceleste affronta ora scelte decisive su panchina e rosa. Le ripercussioni di un finale di campionato inaspettatamente negativo diventano un vero e proprio banco di prova per la dirigenza, impegnata a definire strategie e trasferimenti in questa fase cruciale.

La stagione della Lazio e la perdita della qualificazione europea

Nel campionato appena concluso, la Lazio ha vissuto momenti di grande difficoltà, culminati con la sconfitta in casa all’ultima giornata contro il Lecce. Era un match decisivo, in cui gli aquilotti puntavano a mantenere il sesto posto valido per l’accesso alla Conference League. La vittoria mancata ha di fatto permesso alla Fiorentina di superare la squadra biancoceleste in classifica. Questa eliminazione dalle coppe europee segna un punto di svolta per la società, che ora deve affrontare conseguenze economiche e tecniche rilevanti.

L’addio quasi certo di Marco Baroni

La delusione del piazzamento finale si accompagna a un cambio obbligato in panchina, che pare inevitabile. L’allenatore Marco Baroni, arrivato dall’Hellas Verona e artefice di un buon avvio di stagione, ha visto il rendimento calare nella seconda fase del campionato. Il calo di risultati ha fatto crescere il malumore intorno al suo ruolo. L’addio del tecnico appare ormai imminente, aprendo la pista a diversi nomi per la successione.

I possibili sostituti di Marco Baroni sulla panchina biancoceleste

Con la partenza quasi certa di Baroni, la Lazio valuta alcune piste per il nuovo allenatore del 2025. Una delle ipotesi più concrete è quella di un ritorno di Maurizio Sarri, che ha già guidato la squadra in passato. Sarri ha lasciato un segno chiaro nello stile di gioco della Lazio e resterebbe una figura gradita alla tifoseria e parte della dirigenza.

Altra opzione suggestiva riguarda Miroslav Klose. L’ex attaccante tedesco, attualmente coinvolto nel settore giovanile biancoceleste, potrebbe scalare in panchina. Il club valuta anche un ritorno più nostalgico, con Alessandro Nesta o André Conceição in lizza. Entrambi hanno legami profondi con la storia del club e potrebbero portare una ventata di entusiasmo.

Il futuro allenatore avrà l’onere di ricostruire un gruppo che ha perso la tranquillità e deve rilanciarsi. Le prossime settimane chiariranno quanto la società voglia optare per un tecnico dalla comprovata esperienza o per una figura più giovane e legata al mondo biancoceleste.

L’impatto economico della non qualificazione alla conference league

Il mancato accesso alla Conference League pesa molto sulle casse della Lazio. L’impatto economico è stimato intorno ai 15 milioni di euro che, invece, sarebbero serviti a coprire costi di rinnovo contrattuali e investimenti sul mercato. Senza quei fondi, la società si trova ora costretta a rivedere bilancio e piani di spesa.

Questa situazione apre inevitabilmente a un ridimensionamento della rosa. Alcuni giocatori potrebbero essere messi sul mercato per generare liquidità, mentre le trattative per eventuali nuovi arrivi si fanno più complicate. La Lazio si trova davanti alla sfida di mantenere un gruppo competitivo pur riducendo il peso del monte stipendi.

I tifosi non possono più aspettarsi grandi colpi a fine mercato, almeno non senza cessioni importanti. La gestione economica diventa quindi prioritaria in quella che appare una fase delicata della vita societaria.

Il futuro di guendouzi e le trattative sul centrocampo

Matteo Guendouzi rappresenta il caso più caldo di mercato in uscita in casa Lazio. Arrivato due stagioni fa dall’Olympique Marsiglia, il centrocampista francese ha occupato un ruolo centrale nella squadra. Con 47 presenze e oltre 4000 minuti giocati nell’ultima stagione, è stato uno dei pilastri biancocelesti sotto il profilo tecnico e morale.

Il giocatore ha attirato interesse di club stranieri, Newcastle in primis, che già si sono fatti avanti per averlo. La valutazione della società si aggira intorno ai 40 milioni di euro, cifra che potrebbe coprire parte dei mancati introiti europei.

Guendouzi, però, ha manifestato dubbi sul proprio futuro, lasciando aperta la possibilità di lasciare Roma se non dovessero arrivare certe garanzie. Nel 2023, il centrocampista ha ridotto l’ingaggio per rilanciarsi nel club, ma la sua attuale retribuzione da 1,3 milioni di euro appare insufficiente rispetto al suo contributo e alle aspettative. Il giocatore vuole un adeguamento contrattuale e sogna di disputare la Champions League.

Il contratto è valido fino al 2028, ma la volontà di Guendouzi fa sembrare probabile un confronto duro con la dirigenza prima di decidere il proprio cammino. A quel punto toccherà a Claudio Lotito e a Igli Tare scegliere se puntare su di lui o monetizzare la sua cessione per riorganizzare la squadra.

Con il mercato estivo ormai alle porte, l’ambiente Lazio vive una fase di tensione mista a riflessione. Le scelte che seguiranno avranno conseguenze profonde sulla fisionomia del club e sulla sua competitività nel campionato 2025-2026.