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Calciomercato Fiorentina, fagioli riscattato dopo la qualificazione in Conference League: cosa succede ora?

La Fiorentina conquista la qualificazione in Conference League, attivando il riscatto di Nicolò Fagioli dalla Juventus, mentre il futuro di Albert Gudmundsson resta incerto a causa delle sue prestazioni deludenti.

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La Fiorentina si qualifica per la Conference League per il quarto anno consecutivo, attivando il riscatto obbligatorio di Nicolò Fagioli, mentre resta incerta la situazione di Albert Gudmundsson in vista del mercato estivo. - Unita.tv

La Fiorentina ha ribaltato ogni previsione conquistando un posto in Conference League per il quarto anno consecutivo, nonostante molti la dessero fuori dai giochi fino all’ultimo. Questo traguardo ha attivato alcune clausole contrattuali cruciali legate al mercato, in particolare per Nicolò Fagioli. La squadra viola, forte della qualificazione ottenuta con la vittoria a Udine e la sconfitta della Lazio in casa contro il Lecce, si trova ora a dover gestire le conseguenze sportive ed economiche di questo successo inatteso.

La qualificazione in conference league e il riscatto obbligatorio di fagioli

La vittoria decisiva a Udine dello scorso 25 maggio 2025, terminata con un pareggio per 2-2, ha sancito la permanenza della Fiorentina nelle competizioni europee di club. Questo risultato è stato possibile anche grazie alla sconfitta della Lazio, che ha aperto la strada alla squadra di Vincenzo Italiano. Una qualificazione che, oltre a ridare prestigio alla società, ha innescato l’obbligo di riscatto previsto nel contratto di Nicolò Fagioli. Il centrocampista, che fino a quel momento era arrivato in prestito dalla Juventus, è ora di fatto un giocatore della Fiorentina fino al 2028.

Clausola che cambia i piani

Questa clausola ha ribaltato i piani della società: prima dell’ultima giornata di campionato, la Fiorentina sembrava orientata a non riscattare Fagioli. Alcuni dubbi sulle sue doti di leadership sembravano compromettere la sua permanenza a Firenze. Invece l’accesso alla Conference League ha cambiato tutto. Fagioli resterà in viola e la società verserà la cifra pattuita per l’acquisto. Resta però aperta la possibilità che la Fiorentina decida di cederlo, qualora arrivassero offerte soddisfacenti. Il centrocampista classe 2001 rimane un profilo appetibile per diverse squadre, Juventus compresa che potrebbe pensare a un suo reinserimento.

Albert gudmundsson, bilico tra permanenza e addio

Mentre per Fagioli il mercato sembra ormai definito, lo stesso non si può dire per Albert Gudmundsson. L’islandese è arrivato a Firenze la scorsa estate dopo un lungo inseguimento che ha coinvolto anche l’Inter. Il suo rendimento però ha deluso le aspettative. Nelle 33 partite disputate ha segnato 8 gol con 3 assist, numeri inferiori rispetto alla sua stagione precedente con il Genoa, dove aveva toccato quota 16 gol e 5 passaggi vincenti senza impegni europei.

Rendimento insufficiente nei momenti chiave

Gudmundsson ha saltato un mese a causa di un infortunio e, nel periodo in cui è stato in campo, non è quasi mai riuscito a incidere come la squadra si aspettava, specie nei momenti chiave. In particolare, nella fase a eliminazione diretta della Conference League ha segnato un solo gol, poche giocate di peso da parte sua hanno aiutato la Fiorentina a superare gli ostacoli. La società viola inizia a valutare con attenzione il costo del riscatto, fissato a 17 milioni di euro, una somma che arriva dopo gli 8 milioni spesi per il prestito.

Il dilemma resta aperto: pagare il prezzo pieno per un giocatore che non ha portato quel salto di qualità richiesto o rinunciare a Gudmundsson per investire su altre soluzioni. Il fatto che la Fiorentina abbia fatto complessivamente un campionato simile a quello della stagione precedente, con solo 5 punti in più e con esito uguale in termini di qualificazione europea, complica ulteriormente la decisione. Il confronto tra i risultati del 2024 e del 2025 non dà segnali di un miglioramento netto grazie al contributo dell’islandese.

Il futuro della fiorentina: prove di calciomercato in vista dell’estate

Questa fase di calciomercato si presenta complessa per la Fiorentina. La squadra è riuscita, contro ogni aspettativa, a centrare la Conference League e questo traguardo ha influenzato le scelte sul mercato, obbligando a rispettare accordi che fino a poco prima sembravano difficili. Nicolò Fagioli resterà al centro del progetto viola, ma non è escluso un cambiamento se arrivasse un’offerta interessante da parte di qualche club.

Per Albert Gudmundsson, il tempo stringe. La dirigenza ha davanti a sé una decisione delicata: onorare il riscatto o rinunciare a un elemento che non ha convinto pienamente. La squadra di Vincenzo Italiano potrebbe decidere di impiegare risorse per rinforzare la rosa in altri reparti, più adatti a migliorare la concentrazione e i risultati nel prossimo campionato.

Settimane decisive per la squadra viola

La campagna acquisti e cessioni sarà influenzata anche dalla volontà della società di confermare i punti fermi o cambiare rotta rispetto a quanto visto in stagione. Le prossime settimane saranno decisive per delineare la Fiorentina del 2025-2026, in un contesto dove i risultati e le scelte di mercato si intrecciano strettamente.