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Brutte sorprese per chi usa il Bancomat: nuove regole, ecco cosa rischia chi preleva

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cambiano le regole sui prelievi Bancomat-unita.tv
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Scattano i nuovi limiti ai prelievi Bancomat: più controlli, codici aggiuntivi e meno libertà agli sportelli

Cambiano ancora le regole per chi preleva contanti. Dal 15 giugno, un aggiornamento normativo introduce novità che riguardano limiti giornalieri e mensili, modalità di verifica dell’identità e costi applicati, specie quando si usa uno sportello diverso da quello della propria banca. L’obiettivo è aumentare la tracciabilità, evitare frodi e rispondere alle direttive anti-riciclaggio, ma per molti clienti queste modifiche comportano anche disagi, imprevisti e la necessità di cambiare abitudini consolidate.

Più controlli e limiti più rigidi per i prelievi in contanti

Le nuove disposizioni in vigore dal 15 giugno sono pensate per rendere più sicure le operazioni allo sportello e per ridurre il rischio di comportamenti illeciti. Tra le misure previste ci sono soglie di prelievo più basse, l’obbligo di identificazione rafforzata e, in alcuni casi, una revisione delle commissioni applicate sui prelievi effettuati presso sportelli di altri istituti. Alcune banche, ad esempio, hanno abbassato il tetto massimo giornaliero da 1.000 a 500 euro, mentre altre prevedono la necessità di autenticazione a due fattori anche per l’utilizzo del Bancomat tradizionale.

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cambiano le regole sui prelievi Bancomat-unita.tv

La stretta arriva dopo mesi di segnalazioni su tentativi di frode e uso illecito di carte clonate. Le nuove regole puntano anche a rendere i movimenti bancari più trasparenti, in linea con le indicazioni delle autorità europee. Non tutti gli istituti applicano le stesse soglie: ogni banca può definire autonomamente i limiti, ma ha l’obbligo di comunicare in modo chiaro ogni cambiamento al cliente. Chi non è aggiornato può ritrovarsi con un’operazione bloccata, costi imprevisti o addirittura il Bancomat disattivato per sospette anomalie.

Come adeguarsi senza rischiare blocchi o costi imprevisti

Chi utilizza regolarmente il Bancomat dovrà verificare subito le nuove condizioni imposte dal proprio istituto. Le modifiche non saranno uguali per tutti, e per evitare problemi è fondamentale consultare i canali ufficiali: sito, app, sportello o contatto telefonico diretto. Alcune banche hanno introdotto codici di sicurezza dinamici, altri chiedono una conferma sull’app per prelievi superiori a una certa soglia. In molti casi le novità coinvolgono anche il numero massimo di operazioni giornaliere o il limite settimanale cumulativo.

Un altro aspetto critico è quello delle commissioni: usare uno sportello diverso da quello della propria banca può costare fino a 2 euro per operazione, e il numero di prelievi gratuiti è stato ridotto in diversi contratti. Per chi effettua prelievi frequenti è consigliabile pianificare meglio le operazioni, tenere traccia dei costi e, se possibile, privilegiare i pagamenti elettronici. Le nuove tecnologie bancarie, seppur più sicure, richiedono anche maggiore attenzione: serve memoria, velocità e confidenza con dispositivi digitali che non tutti ancora possiedono.

Per non sbagliare, è utile anche attivare le notifiche bancarie e ricevere aggiornamenti in tempo reale su modifiche e transazioni sospette. Alcune app mostrano già un avviso all’apertura, altre inviano email o SMS. Non sempre queste comunicazioni vengono lette in tempo. Chi ha dubbi deve contattare la propria filiale. Meglio evitare di agire d’impulso allo sportello: le nuove regole non ammettono errori e possono bloccare le carte per semplice eccesso di cautela.

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