Bonus 2025 per gli universitari fuori sede: detrazione Irpef fino a 500 euro e istruzioni per richiederlo
Nel 2025, gli studenti universitari fuori sede possono beneficiare di una detrazione fiscale Irpef fino a 500 euro per l’affitto, confermata dal governo Meloni, con scadenze specifiche per la dichiarazione.

Nel 2025 gli studenti universitari fuori sede possono beneficiare di una detrazione Irpef fino a 500 euro sul costo dell'affitto, valida per chi studia a oltre 100 km dalla propria residenza. - Unita.tv
Anche nel 2025 gli studenti universitari che studiano lontano da casa possono usufruire di una detrazione fiscale sul costo dell’affitto. Il governo Meloni ha confermato questa agevolazione, che prende la forma di uno sconto Irpef fino a 500 euro. La misura è pensata per sostenere chi deve trasferirsi per seguire il proprio percorso di studi, assicurando così un aiuto concreto a chi vive lontano dal Comune di residenza.
Come funziona la detrazione per gli studenti fuori sede
Chi frequenta l’università a oltre 100 chilometri dalla propria città può ottenere una detrazione fiscale pari al 19% sulle spese sostenute per l’affitto di un alloggio. Il limite massimo di spesa ammessa per il calcolo del beneficio è pari a 2.633 euro all’anno. Ciò significa che l’importo massimo detraibile si aggira intorno ai 500 euro.
Questa detrazione va inserita nella dichiarazione dei redditi, compilando il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche. In particolare, si deve indicare la spesa nel quadro E, righi da E8 a E10, alla voce “Altre spese” con il codice 18 nella colonna 1, mentre nella colonna 2 va riportato l’importo relativo all’affitto universitario.
Leggi anche:
Per poter usufruire del bonus è necessario presentare un contratto di locazione regolarmente registrato, secondo quanto previsto dalla legge numero 431 del 1998.
Cosa non si può detrarre e quali sono i documenti da conservare
Non tutte le spese legate all’alloggio vengono riconosciute per la detrazione. Vanno escluse, ad esempio, quelle per il riscaldamento, le spese condominiali e il deposito cauzionale. Solo il canone di locazione registrato rientra nel beneficio.
Per poter dimostrare i costi sostenuti è fondamentale conservare tutta la documentazione comprovante i pagamenti. Contratti di affitto, ricevute di pagamento, estratti conto bancari o postali devono restare a disposizione in caso di controlli fiscali.
Il mancato possesso di questi documenti potrebbe portare alla perdita della detrazione anche se l’importo è stato inserito nella dichiarazione.
Esclusioni geografiche e scadenze per presentare la domanda
La misura è accessibile solo agli studenti che hanno la sede universitaria distante almeno 100 chilometri dalla propria residenza o Provincia. Rientrano dunque coloro che devono trasferirsi in una diversa città o regione per frequentare l’università.
Restano esclusi gli studenti che frequentano atenei situati vicino alla propria abitazione. In questi casi, anche se si sostiene un costo per l’alloggio fuori sede, il bonus non viene riconosciuto.
Le scadenze da rispettare per non perdere la detrazione sono diverse a seconda del modello da presentare. Per il modello Redditi Persone Fisiche la data limite è il 31 ottobre, mentre per il 730 termina il 30 settembre.
Differenze tra la detrazione e il bonus alloggio PNRR
Non bisogna confondere questa detrazione Irpef con un altro bonus attivo negli ultimi anni grazie ai fondi del PNRR: la possibilità di accedere a soluzioni abitative negli atenei o a alloggi convenzionati con funzione di supporto allo studio.
Il bonus universitario previsto dal PNRR offre alloggi a condizioni agevolate ma non si traduce in uno sconto fiscale nella dichiarazione. Si tratta di due interventi distinti che però puntano entrambi a facilitare l’accesso all’istruzione universitaria per i giovani fuori sede in Italia.
Per il 2025, quindi, il bonus Irpef rappresenta una conferma di sostegno diretto sul reddito, mentre i servizi abitativi agevolati restano legati ai progetti territoriali sviluppati su base locale.