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Bomba d’acqua su milano blocca traffico e allaga sottopassi tra disagi e misure emergenziali

Intense piogge colpiscono Milano e la Lombardia, causando allagamenti e innalzamento dei fiumi Seveso e Lambro. Le autorità monitorano la situazione per prevenire ulteriori disagi e rischi idrogeologici.

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Intense piogge in Lombardia stanno causando allagamenti, innalzamento dei fiumi Seveso e Lambro e disagi alla viabilità di Milano, con interventi della Protezione Civile e chiusure stradali in corso. - Unita.tv

La grande quantità di pioggia caduta nelle ultime ore sta complicando la situazione nell’hinterland milanese, ma anche in ampie zone della Lombardia e della Pianura Padana. Milano è al centro di un evento meteorologico intenso, con precipitazioni che persistono da diverse ore senza segnali di attenuazione immediata. Le autorità monitorano l’evoluzione del maltempo e gestiscono le criticità legate a strade allagate, fiumi sopra i livelli normali e disagi agli spostamenti nel capoluogo lombardo.

Pioggia record e fiumi oltre soglia: i dati aggiornati dalla protezione civile e le criticità attuali

L’assessore Marco Granelli ha fornito aggiornamenti importanti nel corso della mattinata su Facebook, indicando che Milano ha già ricevuto circa 50 millimetri di pioggia nelle prime ore del giorno, un dato significativo per l’area urbana. Le zone limitrofe come Rho e Monza registrano accumuli di pioggia ancor più elevati, sui 70 millimetri. Questa quantità d’acqua ha fatto innalzare i livelli dei fiumi Seveso e Lambro, due corsi d’acqua notoriamente soggetti a esondazioni in caso di piogge intense.

Situazione dei fiumi e interventi

Il Seveso si trova sopra il livello di guardia, ma la situazione viene contenuta grazie all’intervento preventivo della vasca di laminazione che può trattenere quantità d’acqua per ridurre il rischio di allagamenti. Di contro, il Lambro ha già superato la soglia e questo ha portato alla parziale evacuazione di residenti nell’area del Parco Lambro, dove è stato registrato uno sversamento. La Protezione civile e la Polizia Locale seguono costantemente gli sviluppi per evitare conseguenze più gravi.

Impatto su viabilità milanese: sottopassi chiusi, vie interrotte e nuove barriere anti allagamento

Le ricadute della bomba d’acqua sulla mobilità di Milano sono evidenti. Secondo le rilevazioni della Polizia Locale, la maggior parte dei sottopassi cittadini finora resta transitabile, tranne quello in via Lombroso interessato da accumuli importanti. Anche altre zone segnalano problemi, per esempio via Vittorini, dove l’acqua del Lambro è risalita dai tombini provocando allagamenti.

In risposta sono state chiuse al traffico alcune strade che rischiano di diventare pericolose, come via Valfusara, in particolare nel tratto tra via Val Maira e viale Ca’ Granda, oltre a viale Fulvio Testi all’altezza di via Cesare Zocchi. Questi provvedimenti puntano a prevenire incidenti e blocchi più estesi nel traffico cittadino. Per la prima volta a Milano sono state installate barriere mobili in via Vittorini, per cercare di contenere l’acqua negli spazi esterni e proteggere gli ingressi di abitazioni e garage.

Previsioni meteo e aree a rischio: fino a sera pioggia intensa su lombardia orientale e altezza laghi

Il quadro meteo annunciato dagli esperti indica un picco di maltempo previsto per il primo pomeriggio nella fascia centrale della Lombardia, con alta probabilità di rovesci e temporali forti fino al pomeriggio inoltrato. L’intensità della pioggia dovrebbe diminuire verso il tardo pomeriggio nelle aree urbane di Milano, garantendo un alleggerimento degli effetti sul traffico e sulle zone già colpite.

Restano però in allerta diverse zone montane e collinari, come le Orobie Bergamasche, la Valcamonica e l’area dei laghi e Prealpi Orientali, qui la pioggia potrebbe continuare a cadere con forza anche in serata. Le condizioni di rischio idrogeologico sono seguite con attenzione per evitare frane e nuovi allagamenti, soprattutto in quei territori con terreni sensibilmente saturi d’acqua dopo settimane di precipitazioni. La situazione resta fluida: basterà poco per far aumentare l’allarme.