Bill Gates ha parlato chiaro sul futuro della sua fondazione, ormai al centro dell’attenzione mondiale per i progetti legati all’istruzione, alla salute e allo sviluppo. Il co-fondatore di Microsoft ha rivisto i suoi piani, annunciando la chiusura definitiva dell’attività entro il 2045. In contemporanea, ha svelato un piano per donare un patrimonio tecnologico stimato oltre 100 miliardi di dollari. Nel frattempo, le sue parole hanno scatenato un acceso confronto con Elon Musk, in particolare per la questione dei finanziamenti agli aiuti internazionali.
Il piano di bill gates per donare l’intero patrimonio tecnologico entro 20 anni
Durante il 25esimo anniversario della fondazione, Bill Gates ha comunicato il suo progetto di concludere l’attività dell’organizzazione entro il 2045. Non più un impegno a tempo indeterminato, ma una meta precisa impegnata a concentrare forze e risorse in un arco limitato. La sua intenzione è di riversare tutta la propria ricchezza tecnologica, valutata intorno ai 107 miliardi di dollari, all’interno della fondazione. Questi fondi andranno a finanziare iniziative già in corso e nuove azioni in campo sanitario, educativo e per lo sviluppo globale.
Distribuzione delle risorse e investimenti
Il patrimonio verrà distribuito in modo diluito lungo gli anni, consentendo alla fondazione di erogare sino a 200 miliardi di dollari in progetti di aiuto. Attualmente, la stessa organizzazione ha già investito oltre 100 miliardi in programmi destinati a contrastare le malattie, migliorare l’istruzione e sostenere comunità povere. Gates ha definito questa strategia “la mia nuova deadline”, ossia il limite temporale entro il quale si impegna a utilizzare tutte le proprie risorse. La scelta riflette un cambio nella gestione di un’eredità che da oltre due decenni ha segnato interventi capaci di salvare milioni di vite.
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L’attacco diretto di bill gates a elon musk per i tagli a usaid
Le dichiarazioni di Bill Gates hanno anche acceso una polemica nei confronti di Elon Musk, che negli ultimi tempi ha assunto una posizione politica molto discussa. Gates ha accusato l’imprenditore sudafricano, oggi alla guida di Tesla e SpaceX, di mettere a rischio vite umane con le scelte relative al budget di Usaid, agenzia americana deputata allo sviluppo internazionale. Usaid è nata nel 1961 e da allora finanzia aiuti umanitari e progetti economici in numerosi paesi in difficoltà.
Le parole di gates sul taglio dei finanziamenti
Secondo Gates, Musk intende tagliare quei contributi essenziali, azione che – ha spiegato – equivale a “uccidere i bambini più poveri”. Il co-fondatore di Microsoft ha ribadito che i fondi privati non bastano a coprire la diminuzione di risorse pubbliche, mettendo in guardia sul rischio di milioni di morti nei prossimi anni. Il budget di Usaid per il 2024 è di circa 44 miliardi di dollari, una cifra che solo una struttura come quella governativa può mobilitare. Gates ha pubblicato queste accuse anche sul Financial Times, sottolineando l’urgenza di mantenere gli stanziamenti per gli aiuti internazionali.
Il contesto politico e sociale dei contrasti tra gates e musk
La tensione tra Gates e Musk si inserisce in un contesto più ampio, segnato da prese di posizione politiche e da reazioni sociali importante. Musk sostiene apertamente la figura di Donald Trump e ha mostrato simpatia per gruppi di estrema destra come l’Afd in Germania. Questo ha portato a forti proteste in vari paesi, con danni materiali a showroom Tesla e un calo delle vendite. Anche negli Stati Uniti si sono registrati episodi di contestazione.
L’immagine pubblica di gates e musk
L’attacco di Bill Gates arriva in una fase in cui Elon Musk affronta difficoltà di immagine e reputazione. Gates, che per anni è stato considerato uno dei più grandi filantropi grazie alla sua fondazione, mantiene una vasta stima globale nonostante le divisioni politiche. Il gruppo fondato nel 2000 da Gates e dalla sua ex moglie Melinda French ha operato soprattutto per ridurre la mortalità infantile e combattere malattie a livello mondiale. Dopo la pandemia di covid, la fondazione punta a rafforzare gli sforzi soprattutto nell’ambito sanitario e dell’istruzione nei paesi in via di sviluppo.
L’impatto della fondazione gates nel mondo e i prossimi obiettivi
Dal 2000 a oggi la fondazione di Bill Gates ha rappresentato uno dei maggiori finanziatori di progetti umanitari worldwide. Il supporto ha riguardato vaccinazioni, programmi educativi e attività di sostegno economico nelle aree più povere del pianeta. Tra i successi registrati ci sono milioni di vite salvate e progressi nella lotta alle malattie infettive.
Gli obiettivi per il futuro fino al 2045
I prossimi obiettivi prevedono un impegno più concentrato proprio negli anni che mancano al 2045. L’attenzione è rivolta in particolare al contrasto della mortalità infantile, al rafforzamento dei sistemi sanitari post emergenza covid e a una serie di programmi educativi destinati ai paesi meno sviluppati. Il ritiro graduale di Bill Gates dalle attività ha l’intento di lasciare comunque una base solida, grazie a donazioni e investimenti che garantiranno continuità agli sforzi avviati.
I riflettori restano puntati sul confronto tra due delle figure più influenti del mondo tecnologico, un duello che va oltre la tecnologia e coinvolge scelta morali e impegni verso il futuro dei paesi più vulnerabili.