Attacco con drone russo vicino a Bilopillia provoca nove vittime civili nella regione di Sumy
Un attacco con un drone russo ha colpito un minibus a Bilopillia, nella regione di Sumy, causando nove morti e quattro feriti tra i civili in transito vicino al confine con la Russia.

Un drone russo ha colpito un minibus vicino a Bilopillia, nella regione di Sumy, causando nove morti e quattro feriti tra i civili. - Unita.tv
Un attacco con drone russo ha colpito un minibus nei pressi di Bilopillia, nella regione di Sumy, causando la morte di nove civili e il ferimento di altre quattro persone. Le autorità locali ucraine hanno confermato questi dati in una comunicazione ufficiale. Il minibus transitava lungo una strada vicina al confine nord-orientale con la Russia quando è stato colpito da un ordigno esplosivo lanciato da un drone identificato come appartenente alle forze armate russe. L’attacco è parte di un’escalation nelle operazioni militari in aree densamente abitate, con serie ripercussioni sulla popolazione civile.
Dinamica dell’attacco e conseguenze immediate nella regione di sumy
L’attacco è avvenuto nella mattina del giorno indicato vicino a Bilopillia, una città situata nella vicina regione di Sumy che, da mesi, si trova al centro di scontri lungo il confine con la Russia. Il minibus colpito trasportava civili e si trovava su una strada secondaria molto vicina al confine. L’ordigno è stato sganciato da un drone russo e ha distrutto completamente il veicolo, come documentato dalle fotografie diffuse dall’amministrazione militare regionale tramite Telegram.
Gli effetti dell’esplosione hanno provocato nove vittime accertate e almeno quattro feriti, alcuni dei quali versano in condizioni serie, secondo le informazioni ufficiali. Il mezzo colpito era in transito su una linea di comunicazione fondamentale per la popolazione locale, esponendo nuovamente i civili a rischi elevati. Non si segnalano fino a ora obiettivi militari nella zona immediatamente colpita, indicando che l’attacco ha interessato un’area a uso prevalentemente civile.
Contesto del conflitto nella zona nord-orientale e impatto sulla popolazione
Le autorità ucraine hanno puntato il dito contro la Russia per aver utilizzato attacchi mirati a obiettivi civili o aree abitate, inclusa la zona di Sumy. Questa tattica sembra parte di una strategia di pressione nel conflitto tuttora in corso, con ripetuti episodi che riguardano infrastrutture e mezzi di trasporto di civili. L’attacco in questione si inserisce in una serie di eventi simili che da mesi coinvolgono il confine nord-orientale del paese.
La situazione crea tensioni umanitarie pesanti, con rischi per la sicurezza quotidiana della popolazione. Le organizzazioni internazionali come l’ONU e l’OSCE osservano attentamente quanto avviene ma non è ancora arrivata una risposta ufficiale immediata in merito a questo episodio. Nel frattempo, la popolazione civile continua a subire danni e limitazioni alla sua libertà di movimento. L’evento rafforza le preoccupazioni diplomatiche sulla gestione e sugli sviluppi del conflitto.
Nuovi elementi nell’indagine sull’omicidio a fregene con accertamenti su incriminata
A Fregene, emerge un nuovo sviluppo importante nell’inchiesta sull’omicidio di Stefania Camboni, trovata senza vita nella sua casa. Le autorità si sono concentrate su Giada Crescenzi, nuora della vittima, fermata dai carabinieri per nuove prove raccolte a suo carico. Tra i dati rinvenuti sul cellulare, ci sarebbero ricerche inquietanti come “come avvelenare persona” e “come eliminare tracce di sangue”, elementi ritenuti coerenti con la scena del crimine.
La Procura ha reso noto che in base alle ricostruzioni e agli interrogatori, la posizione di Crescenzi potrebbe aggravarsi fino a un’accusa formale di omicidio aggravato. L’avvocato dei familiari della vittima ha dichiarato che l’azione appare pianificata, con un chiaro intento di cancellare ogni traccia del fatto. Testimonianze raccolte e tensioni pregresse in famiglia sono state portate agli atti nel corso dell’indagine, corroborando l’ipotesi di premeditazione.
Intervento sulle accise carburanti e impatto sulle tariffe per gli automobilisti italiani
Il Ministero dell’Economia ha ufficializzato modifiche alle accise sui carburanti, che hanno effetti differenziati per gasolio e benzina a partire da subito. Gli utenti che utilizzano veicoli diesel subiranno un aumento del prezzo alla pompa di circa 1,5 centesimi al litro. Al contrario, chi guida auto a benzina avrà uno sconto analogo, che ridurrà il costo del carburante. Questa manovra è stata indicata come necessaria per reperire fondi da destinare al rinnovo dei contratti dei lavoratori del trasporto pubblico locale.
La decisione agisce su milioni di guidatori, coinvolgendo anche il settore della logistica e del trasporto merci, che da tempo chiedono più certezza nelle imposte per pianificare le attività. Al momento non sono note variazioni previste per altri carburanti o ulteriori misure, ma fonti governative lasciano intendere che in estate potrebbero arrivare nuovi interventi. L’iniziativa desidera assicurare liquidità alle imprese di trasporto pubblico, bloccando trattative ferme da diversi mesi.
Rinvio dello sciopero ferroviario per la cerimonia di intronizzazione di leone xiv a roma
Lo sciopero dei treni previsto per il 17 maggio è stato posticipato al 23 maggio, deciso dal Garante per gli scioperi per consentire lo svolgimento senza disagi della cerimonia di intronizzazione di Leone XIV a Roma. La città prevede una presenza di oltre 250.000 persone per l’evento nel corso della giornata successiva, motivo per cui è stato ritenuto necessario assicurare servizi ferroviari regolari.
I principali sindacati hanno accolto la richiesta, accantonando temporaneamente le agitazioni per non creare problemi alla mobilità nella Capitale durante una giornata di forte affluenza. Nel resto del paese il traffico ferroviario fungerà senza interruzioni. Il rinvio ha trovato nei trasporti un momento di tregua, anche se resta il confronto aperto su varie questioni legate ai trasporti pubblici e alle condizioni di lavoro degli operatori.
Giro d’italia: roglic conquista la maglia rosa dopo la tappa di tagliacozzo, ayuso vince in salita
La tappa del Giro d’Italia conclusasi a Tagliacozzo ha provocato una significativa modifica della classifica generale. Il vincitore di giornata è stato lo spagnolo Ayuso, seguito da Del Toro e Berlan. Primoz Roglic, con un quarto posto, ha conquistato la maglia rosa superando Pedersen. Dopo questa frazione, Ayuso resta a soli quattro secondi dal primo in classifica.
Il terzo posto nella generale è occupato da Del Toro, mentre l’italiano Tiberi si trova quarto a 27 secondi. Le prossime tappe, prevalentemente di montagna, promettono di essere decisive per la definizione della classifica finale. I corridori sono chiamati ad affrontare percorsi impegnativi che potranno stravolgere ancora la graduatoria.
Successi del tennis italiano agli internazionali di roma con paolini e sinner in finale
Gli internazionali d’Italia di tennis vedono l’Italia protagonista, grazie alla doppia finale conquistata da Jasmine Paolini nel singolare e nel doppio femminile, quest’ultimo disputato in coppia con Sara Errani. La coppia italiana ha superato il duo russo Shnaider-Andreeva con due set vinti per 6-4. Paolini affronterà la statunitense Gauff nell’atto conclusivo del torneo.
Nel settore maschile, Jannik Sinner è riuscito a rimontare il match contro Tommy Paul, vincendo con un netto 6-0 e 6-1 dopo aver perso il primo set. Il giovane azzurro affronterà in finale Carlos Alcaraz, vincitore contro Musetti. La sfida che si annuncia sarà intensa e al centro dell’attenzione sportiva nei prossimi giorni. Il tennis italiano conferma così una presenza competitiva ai massimi livelli nel torneo di Roma.
Tragedia a otranto: anziano spara alla moglie e poi si toglie la vita, lei è grave in ospedale
A Otranto, un uomo di 85 anni – Aldo Brigante – ha sparato alla moglie di 82 anni, Maria Teresa Parata, e subito dopo si è tolto la vita con la stessa arma. Il fatto è avvenuto nella mattina di ieri. La donna è stata trasportata in condizioni gravi all’ospedale di Lecce. Sul comodino della camera da letto è stato rinvenuto un biglietto in cui Brigante spiegava di non riuscire più a sopportare la malattia di cui soffriva, un tumore diagnosticato da tempo.
Le autorità hanno avviato accertamenti per chiarire tutti gli aspetti della vicenda. Al momento, gli inquirenti indagano sulle circostanze esatte, mentre la comunità locale si confronta con le conseguenze di questa vicenda drammatica. La presenza del messaggio lascia intendere una decisione consapevole e sofferta da parte dell’uomo.