Anna zhang vincitrice di masterchef 14 racconta milano, le origini e il futuro in cucina
Anna Zhang, vincitrice di Masterchef Italia 14, racconta il suo percorso tra Milano e Venezia, le sfide personali e i progetti futuri nella ristorazione, mantenendo un forte legame con le sue radici.

Anna Zhang, vincitrice di Masterchef Italia 14, racconta in un’intervista il suo percorso tra Milano e Venezia, le sfide personali e i progetti futuri nel mondo della ristorazione. - Unita.tv
Anna Zhang ha conquistato il pubblico di masterchef Italia 14, mostrando talento e passione nella cucina. La giovane chef milanese si è raccontata in un’intervista a Cook del Corriere della Sera, svelando aspetti personali legati alla sua famiglia, alla città in cui è cresciuta e ai progetti che la attendono. Mentre la nuova stagione dello show si avvicina con il ritorno di chef Locatelli, Cannavacciuolo e Barbieri, Anna ripercorre il suo percorso e le sfide affrontate fino alla vittoria.
Le radici e il percorso di anna zhang fra milano e venezia
Anna Zhang nasce a Milano nel 1991, all’ospedale San Raffaele, da genitori cinesi che avevano lasciato la Cina per avere un secondo figlio, sfuggendo alle restrizioni allora in vigore. La sua infanzia è iniziata in Lombardia, per poi trasferirsi con la famiglia a Rovigo. Oggi vive a Venezia, città in cui divide la sua vita con il fidanzato Michelangelo Ravagnan. Lontana dalla sua Milano d’origine, che però continua a frequentare spesso per motivi professionali, conserva un legame forte con la città lombarda.
Nella capitale lombarda Anna ricorda gli anni in cui faceva la modella e viveva in spazi ridotti: pagava 800 euro per un appartamento di 30 metri quadri. Una Milano che definisce frenetica, capace di far salire l’ansia, ma anche una metropoli che sa dare molto a chi la vive. La giovane chef mantiene un rapporto intenso con questa città dove ha coltivato amicizie e passioni, ritrovandosi spesso a confrontarsi con la sua doppia cultura.
Milano secondo anna zhang: una città di empatia e incontri reali
Nonostante i pregiudizi sulla capitale economica, Anna Zhang la difende con convinzione. Per lei Milano non è affatto una città fredda o impersonale. Al contrario, dice, Milano è “la città dell’empatia”. Anna racconta di aver stretto molti legami sociali, grazie alla capacità della gente di creare subito un rapporto, appena si incontra qualcuno. Per questa ragione la definisce un luogo dove è semplice sentirsi parte di una comunità.
Anna ha diversi luoghi del cuore in città, soprattutto ristoranti che riflettono la sua apertura culinaria e culturale. Tra questi il sushi di piazzale Cantore, un ristorante libanese e il “Trippa” per la cucina italiana, senza dimenticare un piccolo locale cinese in via Farini. Quest’ultimo ha perso, a suo dire, autenticità dopo una recente ristrutturazione. Si tratta di posti che fanno da sfondo alle sue visite milanesi e che testimoniano la sua attenzione alla qualità del cibo e al legame con le proprie radici.
La vittoria a masterchef e il valore dei premi
Anna Zhang ha portato a casa la vittoria di masterchef Italia 14 con grinta e talento, aggiudicandosi il premio di 100.000 euro in gettoni d’oro. Inizialmente desiderava donarli ai suoi genitori come riconoscimento per i sacrifici fatti, ma alla fine non ci è riuscita. Suo padre ha rimandato indietro l’assegno, posandolo sulla libreria, gesto che ha colpito Anna profondamente. I soldi sono ancora in cassaforte: li considera un fondo per costruire il proprio futuro, non intende spenderli senza una ragione precisa.
Ha promesso che quando comincerà a guadagnare come chef ricambierà i suoi genitori con un viaggio, desiderando portare chi le ha dato tanto a scoprire il mondo. Questo progetto testimonia il rapporto di affetto e riconoscenza che la lega alla famiglia, da sempre pilastro della sua vita e della sua crescita personale.
Le difficoltà e la crescita personale: tra problemi alimentari e accettazione culturale
Prima di diventare chef, Anna Zhang ha affrontato un rapporto complicato con il cibo. Durante la sua esperienza da modella ha passato momenti in cui si è imposta di mangiare poco, arrivando a consumare solo insalata per brevi periodi. Racconta di aver avuto problemi alimentari non gravi, ma significativi. Nonostante questo, non si è mai lasciata sopraffare né ha visto il cibo come un avversario.
I valori trasmessi dai genitori hanno avuto un ruolo importante. Le hanno sempre insegnato a considerare il cibo come nutrimento, e non come fonte di ansia o tensione. Questa posizione l’ha aiutata a superare le difficoltà e a crescere con un rapporto equilibrato verso l’alimentazione, che oggi esprime anche nel suo lavoro.
Anna non ha mai patito discriminazioni per le sue origini a Milano, che lei considera una città multiculturale. Diverso è stato il periodo a Rovigo, una città più piccola dove il senso di diversità si è fatto sentire maggiormente. Ricorda momenti in cui veniva chiamata “la cinese” invece che con il suo nome, sentimenti difficili quando si è piccoli ma lontani da un ambiente accogliente.
I progetti per il futuro di anna zhang tra ristorazione e successo personale
Con la vittoria di masterchef e l’esperienza accumulata, Anna Zhang guarda avanti. Il mondo della ristorazione appare come la sua strada naturale. Non ha ancora annunciato aperture, ma certamente la sua voglia di mettersi alla prova in un ristorante tutto suo è chiara.
Nel frattempo continua a muoversi tra Milano, Venezia e altri luoghi, impegnata in eventi e iniziative legate alla cucina. La sua storia è un esempio di come passione e determinazione possano avanzare anche in contesti difficili. Milita nella nuova generazione di chef italiani che attingono da culture diverse, portando freschezza e idee nei fornelli. Gli appassionati attendono di scoprire come si realizzerà il suo percorso professionale nei prossimi anni.