Anna vagli ospite a la volta buona, la criminologa forense di forte dei marmi racconta il suo percorso e le sfide
Anna Vagli, criminologa e docente di Forte dei Marmi, sarà ospite a La Volta Buona il 23 maggio 2025, condividendo la sua esperienza nel campo della criminologia forense e della cronaca nera.

Anna Vagli, criminologa forense di Forte dei Marmi, è esperta e divulgatrice di cronaca nera, nota per il suo ruolo nei media e l'impegno didattico, nonché per la sua riservatezza sulla vita privata. - Unita.tv
La criminologia forense si arricchisce di una delle sue voci più seguite: anna vagli, originaria di forte dei marmi, sarà ospite a la volta buona venerdì 23 maggio 2025. La criminologa, giornalista e docente si è fatta strada con dedizione in un ambiente complesso, affrontando anche critiche dure. La sua esperienza parte da un’infanzia segnata dalla passione per i noir, fino a diventare un punto di riferimento nel racconto dei casi di cronaca nera in tv e radio.
Anni formativi e studi specialistici tra giurisprudenza e criminologia investigativa
Anna vagli è nata nel 1989 a forte dei marmi e ha coltivato fin dall’infanzia un interesse vivo per i libri noir e gialli. Questo amore per il racconto del crimine ha indirizzato le sue scelte accademiche: si è laureata in giurisprudenza all’università di pisa, una tappa fondamentale per comprendere gli aspetti legali legati al crimine. Dopo la laurea, ha ottenuto un master in criminologia e psicologia investigativa, sviluppando competenze specifiche per l’analisi tecnica delle scene del crimine e la profilazione criminale.
La specializzazione su sopralluoghi tecnici e criminal profiling le ha permesso di acquisire certificazioni importanti che certificano il suo ruolo professionale nel settore forense. Questo iter non solo ha definito la sua preparazione ma le ha consentito di accedere a incarichi significativi dal 2019, segnando l’inizio di una carriera che l’ha portata all’attenzione nazionale.
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Dall’esperienza professionale alla notorietà
Nel 2019 anna vagli ha ottenuto i primi incarichi di rilievo, occasioni in cui ha mostrato rapidamente le sue capacità investigative e analitiche. La gestione di casi di cronaca nera di grande risonanza le ha fatto conquistare notorietà, tanto che la sua presenza è diventata ricorrente nelle trasmissioni televisive e nelle trasmissioni radiofoniche dedicate alla cronaca giudiziaria.
Ruolo e visibilità nei media
Questa visibilità ha rafforzato il suo ruolo di esperta nei media, dove spiega dettagli tecnici e osservazioni psicologiche legate agli episodi criminosi. Il suo lavoro dietro le quinte come criminologa si intreccia con l’attività pubblica di divulgazione, contribuendo a una maggiore comprensione di indagini e processi da parte del pubblico. Lo stesso impegno si riflette nella sua attività didattica: anna lavora come insegnante presso Formazione Giuridica e Studio Cataldi, due realtà riconosciute nel campo dell’istruzione giuridica.
Le critiche e la determinazione
Durante la sua carriera anna vagli ha affrontato critiche e attacchi da parte di altri professionisti. Alcuni colleghi, soprattutto più anziani, hanno contestato la sua preparazione e il suo modo di lavorare, accusandola senza basi di essere raccomandata o immatura per il ruolo ricoperto. Anche la sfera personale è stata oggetto di giudizi infondati, con osservazioni poco rispettose sulla sua capacità di sostenere incarichi complessi.
Anna ha risposto a queste contestazioni sottolineando “di aver sempre fatto affidamento solo sulle sue competenze e di non aver mai avuto favori esterni.” Questa dignitosa posizione le ha consentito di superare molte difficoltà, continuando a dedicarsi ai suoi obiettivi professionali nonostante la pressione e le critiche. Il suo intento è proseguire il lavoro su nuovi progetti, mantenendo alta l’attenzione verso i casi di cronaca senza lasciarsi influenzare dal rischio mediatico.
Vita privata riservata e impegno per mantenere la privacy lontano dai riflettori
Il successo mediatico ha portato anna vagli a tutelare con rigore la sua sfera privata. La criminologa, pur essendo molto presente in tv e radio, non condivide dettagli della sua vita personale né sulle relazioni sentimentali né sulle scelte familiari. Questa discrezione serve a preservare la sua dimensione umana da quella professionale, evitando che la vita privata finisca sotto i riflettori o venga strumentalizzata.
La scelta di mantenere la riservatezza viene rispettata anche dai media, che si concentrano soprattutto sulla sua attività lavorativa e sui contributi che porta nel campo della criminologia forense. Si tratta di un equilibrio delicato ma fondamentale, soprattutto in un lavoro che spesso tratta temi delicati e casi di forte impatto emotivo. Sono molti i progetti che l’esperta ha in cantiere per il futuro, confermando il suo ruolo di punto di riferimento nella cronaca e nelle analisi forensi.