Ambra sabatini ospite a la volta buona tra carriera paralimpica e vita privata

Ambra Sabatini, giovane campionessa paralimpica, racconta la sua straordinaria storia di resilienza e successo a Caterina Balivo nella trasmissione La Volta Buona, giovedì 8 maggio.
Ambra Sabatini, giovane campionessa paralimpica, racconterà a "La volta buona" il suo percorso di coraggio e successo nello sport dopo l’amputazione, dalle prime sfide fino alle medaglie internazionali. - Unita.tv

Ambra Sabatini sarà ospite della trasmissione la volta buona giovedì 8 maggio. La giovane campionessa paralimpica racconterà a Caterina Balivo la sua storia personale e sportiva. Dai primi anni tra sport e sfide fino al sorprendente percorso che l’ha portata a conquistare medaglie internazionali, il racconto di Ambra evidenzia il coraggio e la determinazione dietro ogni traguardo.

Gli inizi di ambra sabatini tra sport e vita a porto ercole

Ambra Sabatini è nata il 19 gennaio 2002 a Livorno ma è cresciuta a Porto Ercole, in provincia di Grosseto. Fin da piccola ha avuto un rapporto stretto con lo sport. Prima di approdare all’atletica leggera si dedicava a discipline come il pattinaggio e la pallavolo. In particolare si è distinta come mezzofondista, sprinter e saltatrice in lungo. Nel 2019 ha deciso di focalizzarsi interamente sull’atletica, partecipando a competizioni anche a livello internazionale.

La passione per l’attività fisica l’ha accompagnata nei suoi anni di crescita facilitando la capacità di affrontare prove dure e impegnative. Non era solo un interesse, ma una parte integrata della sua identità. A 17 anni la sua vita ha preso una svolta drastica.

Il dramma dell’incidente e la ripresa dopo l’amputazione

Nel 2019 Ambra ha subito un incidente grave mentre era su uno scooter con il padre. Un’auto le ha travolto la gamba sinistra che è stata schiacciata nell’impatto. Quest’evento ha costretto i medici a un’amputazione sotto il ginocchio a causa delle lesioni troppo gravi. A soli 17 anni si è trovata di fronte a uno scenario impensabile.

Ambra ha raccontato in un’intervista a Verissimo di aver compreso subito la gravità e la necessità di perdere la gamba. Dopo settimane in terapia intensiva ha ripreso a camminare e, dopo circa tre mesi, ha fatto ritorno a scuola. Ha sottolineato come la presenza tempestiva dei vigili del fuoco, con un laccio emostatico che ha limitato le perdite di sangue, sia stata fondamentale per salvarle la vita. Il recupero è stato lento ma costante; grazie a forza e volontà l’atleta ha iniziato a guardare oltre il trauma.

La rinascita sportiva e il successo nel mondo paralimpico

Subito dopo l’incidente Ambra non ha perso l’idea di tornare a correre. Si è informata sulle possibilità offerte dallo sport paralimpico e per utilizzare le protesi in modo da riallenarsi velocemente. La sua strada si è intrecciata con il gruppo sportivo Fiamme Gialle dove ha iniziato a gareggiare con impegno crescente. Ai giochi paralimpici di Tokyo ha conquistato la medaglia d’oro nei 100 metri piani, un risultato che ha segnato l’inizio di una serie di primati.

Nel 2022 ha stabilito il record mondiale nei 200 metri a Jesolo, dimostrando le sue capacità atletiche. L’anno dopo ai campionati paralimpici di Parigi ha migliorato anche il suo record mondiale nei 100 metri, aggiudicandosi un’altra medaglia d’oro. Nel 2024 la Federazione italiana le ha affidato il ruolo di portabandiera insieme a Luca Mazzone per le Paralimpiadi di Parigi, un riconoscimento importante per il valore sportivo che rappresenta.

Aspetti della vita privata di ambra sabatini

Oltre allo sport, la vita privata di Ambra Sabatini racconta di legami e affetti profondi. Da quattro anni è fidanzata con Alessandro Galatoto, anche lui atleta. Il rapporto tra i due è un punto di riferimento per lei, un sostegno durante le fasi difficili e un compagno di sfide quotidiane. La sua storia è seguita con interesse anche attraverso le apparizioni televisive come ora a la volta buona. Qui Ambra si confronterà con Caterina Balivo affrontando i temi più personali e le tappe di una carriera appena iniziata ma già piena di tappe significative.