Oggi, mercoledì 7 maggio 2025, la Protezione Civile ha diffuso un bollettino di allerta meteo di colore giallo, che interessa vaste zone del Centro-Nord. Sono previste precipitazioni intense, temporali localmente forti, venti di burrasca e un innalzamento dei livelli dei fiumi principali. Questi fenomeni possono causare disagi improvvisi soprattutto nelle aree urbane e nei territori più esposti agli eventi atmosferici.
Diffusione dell’allerta e regioni coinvolte
L’allerta gialla riguarda ben 15 regioni italiane del Centro-Nord, segnalando la possibilità di condizioni meteo avverse con varia intensità. In Lombardia la situazione si fa più critica, con un’allerta arancione per rischio idrogeologico, evidenziando il pericolo di frane e allagamenti soprattutto nella bassa pianura. Il maltempo non si limita alla Lombardia ma si estende a Toscana, Marche, Veneto, Emilia Romagna e altre zone limitrofe.
Dettagli della situazione in alcune regioni
Nel dettaglio, in Toscana la preoccupazione si concentra sull’Ombrone grossetano, in tutti e due i suoi tratti, mentre nelle Marche il monitoraggio riguarda i bacini Marc-6 e Marc-4.
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Il Veneto segue da vicino l’evolversi della situazione lungo i fiumi Livenza, Lemene e Tagliamento. Anche l’Emilia Romagna è coinvolta con piogge diffuse che toccano la pianura modenese e reggiana, la costa romagnola e le aree collinari e montane, come quelle bolognesi e romagnole. In questi luoghi le strade extraurbane rischiano di diventare impraticabili per l’accumulo repentino di acqua, causando rallentamenti e potenziali pericoli per gli automobilisti.
Condizioni meteo e rischi idraulici in lombardia, umbria e altre regioni
In Lombardia, l’allerta gialla interessa tutta la fascia della bassa pianura, sia orientale che occidentale, estendendosi al centro-est della regione. Le piogge intense aumentano il rischio di allagamenti, con particolare attenzione ai cantieri, ai sottopassi e alle vie secondarie. Queste condizioni costituiscono un ostacolo per la viabilità e possono danneggiare le abitazioni a piano terra.
Anche Umbria e Veneto sono impegnate nel monitoraggio di precipitazioni intermittenti ma potenzialmente forti. In questi territori, la pioggia renderebbe difficili gli spostamenti a piedi e in auto, sommando un elemento di instabilità alle attività quotidiane. In queste situazioni si raccomanda di evitare viaggi non necessari, parcheggiare in aree alte o sicure, e aggirare sottopassi o strade a rischio.
Al di là del disagio diretto per la pioggia, gli operatori invitano a mantenere aggiornamenti costanti sulle condizioni meteo locali per potersi regolare di conseguenza.
Pericolo in zone collinari e montane
L’allerta di oggi segnala non solo il rischio di pioggia e temporali ma anche quello di frane e smottamenti. Questi fenomeni possono manifestarsi improvvisamente in zone collinari e montane, dove il terreno è già satura d’acqua. Un nuovo temporale può innescare velocemente il movimento del suolo, causando disagi e danni.
In Piemonte le aree più esposte sono le Valli Orco, Lanzo, Sangone, il Toce, la Val Sesia, i bacini del Cervo e Chiusella oltre alle colline torinesi e cuneesi. Anche in Lombardia si monitora con attenzione la situazione nelle Prealpi varesine, nelle Orobie bergamasche e nelle zone urbane di Milano, dove l’innalzamento dei corsi d’acqua rappresenta una potenziale minaccia.
In Umbria i bacini del Nera-Corno, Chiani-Paglia, Trasimeno-Nestore e le aree dell’Alto e Medio Tevere mostrano livelli preoccupanti. Nel Trentino Alto Adige l’attenzione si concentra su tutta la provincia di Bolzano, con particolare riguardo ai piccoli comuni montani che potrebbero trovare difficoltà nei soccorsi in caso di emergenza.
Le autorità raccomandano di non avventurarsi su sentieri o strade sterrate se non indispensabile. Pericolo anche vicino alle abitazioni se si notano segni come terreni che si muovono, scivolamenti di fango o ruscellamenti improvvisi.
Istruzioni e precauzioni per la popolazione
Le condizioni meteo di oggi invitano a una prudenza molto attenta. Chi vive nelle zone interessate deve informarsi con regolarità sugli aggiornamenti della Protezione Civile e analizzare i bollettini specifici per la propria area. É sconsigliato mettersi in viaggio se non strettamente necessario, a causa del pericolo di allagamenti, caduta di rami o altri detriti dovuti al vento.
È opportuno evitare di parcheggiare le auto in punti bassi o vicino a corsi d’acqua. Sottopassi e strade in pendenza aumentano il rischio di restare intrappolati. Le scuole in alcune zone già hanno adottato la chiusura preventiva per limitare rischi.
L’attenzione deve rimanere alta soprattutto perché queste situazioni possono evolversi velocemente, con eventi atmosferici improvvisi e cambi di intensità repentini. Le autorità continuano il monitoraggio costante, pronti ad attivare ulteriori misure se la situazione peggiorerà nelle prossime ore.