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Allerta meteo 24 maggio 2025: rischio temporali, idrogeologico e mareggiate al centro-sud

Il 24 maggio 2025, il centro-sud Italia è sotto allerta gialla per piogge intense e temporali. Rischi elevati di allagamenti e frane in Calabria, Lazio e Sicilia. Massima prudenza consigliata.

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Il 24 maggio 2025 il centro-sud Italia è sotto allerta meteo gialla per piogge intense, temporali e rischio idrogeologico, con criticità in Calabria, Lazio e Sicilia; la Protezione Civile raccomanda prudenza e aggiornamenti costanti. - Unita.tv

Il 24 maggio 2025 il centro-sud Italia si trova sotto un’allerta meteo di livello giallo diffusa. La Protezione Civile segnala criticità ordinaria per piogge intense, temporali violenti, rischio idraulico e dissesti idrogeologici in regioni come Calabria, Lazio e Sicilia. Le condizioni meteo mettono in guardia soprattutto chi si trova nelle zone costiere, lungo i fiumi o nei centri abitati a rischio allagamenti.

Condizioni meteo e aree interessate dall’allerta nel centro-sud

La Calabria è una delle regioni più coinvolte nella giornata di oggi. L’allerta abbraccia tutto il territorio, dalle aree montane ai litorali tirrenici e ionici. Sono previste piogge che potrebbero superare i 50 millimetri in poche ore, accompagnate da venti forti e possibili mareggiate. Questo quadro si traduce in un rischio concreto di allagamenti e smottamenti, specie nelle zone abitate a bassa quota come Crotone e Reggio Calabria. Attenzione anche ai territori appenninici, dove il terreno spesso saturo potrebbe franare.

Nel Lazio la criticità interessata riguarda soprattutto i bacini dei fiumi Aniene, Liri e Tevere. L’area di Roma è particolarmente esposta a fenomeni temporaleschi intensi. È prevista la possibilità di allagamenti e picchi improvvisi nei livelli dei corsi d’acqua. I quartieri più a rischio includono zone come Centocelle e Ponte Milvio, dove l’urbanizzazione aumenta gli effetti degli accumuli d’acqua.

Sicilia e zone limitrofe affrontano temporali potenzialmente violenti, con danni anche da grandine e fulmini. Le zone critiche comprendono lo Stretto di Messina, le isole Eolie e il bacino del fiume Simeto. Qui si prevede mare mosso con mareggiate, quindi lo stato del mare richiede attenzione particolarmente nelle ore pomeridiane e serali.

Raccomandazioni su sicurezza e spostamenti per la giornata di allerta

Alla luce delle condizioni avverse e della diffusione dell’allerta, la Protezione Civile raccomanda prudenza negli spostamenti, sopratutto nelle aree a rischio idraulico e geologico. Chi vive o si trova vicino a fiumi, sottopassi o pendii deve prestare attenzione al rischio di esondazioni e frane. Prima di mettersi in viaggio conviene verificare lo stato delle strade e tenersi aggiornati sul traffico.

È importante poi proteggere oggetti all’aperto dal vento, che potrà raggiungere raffiche oltre i 60 km/h in alcune zone della Calabria e Lazio. In città è fondamentale tenere pulite grondaie e tombini per evitare allagamenti. Chi vive sul litorale dovrà considerare l’allerta mareggiate e aggiornarsi sui bollettini marittimi.

Gli automobilisti devono guidare con cautela e evitare di attraversare corsi d’acqua anche se sembrano poco profondi, perché la situazione può cambiare rapidamente. Limitare le attività che si svolgono all’aperto tra primo pomeriggio e sera, quando sono previsti i fenomeni più intensi.

Focus sulle criticità specifiche e possibili scenari di pericolo

In Calabria la combinazione di pioggia e vento pesante potrebbe causare esondazioni in città lungo la costa o nelle zone interne con scarsa capacità di drenaggio. I rilievi appenninici possono registrare frane o smottamenti, dovuti alla saturazione del terreno. Le autorità locali monitorano costantemente le situazioni più critiche per intervenire tempestivamente.

Nel Lazio, con i livelli dell’Aniene e del Tevere in aumento, è possibile che alcune ore vedano disagi in alcune aree di Roma. L’acqua può entrare nelle strade e nei sottopassi, creando rischi per la circolazione e la sicurezza dei pedoni. Gli avvisi prevedono inoltre fulmini e raffiche di vento locali.

La Sicilia presenta rischi differenti, ma altrettanto concreti. Le isole Eolie e lo Stretto di Messina sono esposte a temporali con grandine e fulmini, capaci di provocare danni a strutture e colture. L’innalzarsi rapido del livello dei fiumi come il Simeto può mettere in difficoltà alcune comunità nelle zone più vulnerabili.

Prevenzione e monitoraggio continuo per gestire l’allerta

Anche se l’allerta è di criticità ordinaria, la sua estensione e durata richiedono di mantenere alta l’attenzione. Chi può deve ridurre gli spostamenti, in modo da non aggravare la situazione e permettere ai soccorsi di intervenire efficacemente. Suggerito monitorare gli aggiornamenti ufficiali della Protezione Civile, consultabili in tempo reale online.

Il rispetto delle indicazioni riguarda soprattutto famiglie, automobilisti e lavoratori sul territorio. Tutti devono ricordare che piogge intense e venti forti non sono solo un disagio, ma possono scatenare vere emergenze, specie in strutture fragili o in zone già compromesse da fenomeni precedenti.

La giornata del 24 maggio 2025 segna un richiamo chiaro a non sottovalutare il peso delle condizioni meteo. Le segnalazioni puntuali e diffuse testimoniano di un quadro in cui la prudenza evita conseguenze gravi. Restare informati è la prima regola per affrontare le ore di maltempo senza mettere a rischio vite o beni.