Alice d’amato: oro alla trave e argento a squadre alle olimpiadi di Parigi 2024 per la ginnasta italiana

Alice d’amato trionfa ai Giochi olimpici di Parigi 2024, conquistando l’oro alla trave e l’argento nella gara a squadre, segnando un ritorno storico per la ginnastica artistica italiana.
Alice D’Amato ha vinto l’oro alla trave e l’argento a squadre ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, riportando la ginnastica artistica italiana sul podio dopo quasi un secolo. Cresciuta tra Genova e Brescia, ha superato infortuni e sfide diventando una delle atlete di punta del panorama internazionale. - Unita.tv

Alice d’amato ha brillato ai Giochi olimpici di Parigi 2024 conquistando l’oro alla trave e un argento nella gara a squadre. La sua performance ha segnato un risultato storico per la ginnastica artistica italiana, che non otteneva medaglie ai giochi dal 1928. Giovane atleta ligure, Alice si è affermata nel corso degli anni superando infortuni e sfide, fino a realizzare un sogno coltivato sin dall’infanzia.

Gli inizi di alice d’amato: dalla danza alla ginnastica artistica

Nata a Genova nel 2003, Alice d’amato ha mosso i primi passi nello sport con la danza, disciplina che ha praticato per un breve periodo durante l’infanzia. La sua vera vocazione è però emersa nella ginnastica artistica, a cui si è dedicata con grande impegno fin da piccola. Intorno ai sette anni, insieme alla sorella gemella Asia, ha iniziato ad allenarsi e partecipare a gare giovanili. Questi primi anni hanno rappresentato la base fondamentale per il percorso sportivo che l’ha portata a livelli internazionali.

Quando Alice aveva 12 anni, si è trasferita da Genova a Brescia per potersi allenare nel centro della Brixia, una delle realtà più note del panorama ginnico italiano. Il distacco dalla famiglia e dalla città d’origine ha segnato una vera svolta nella sua vita, dimostrando subito un forte impegno nel voler crescere come atleta. Gli allenamenti si sono fatti più intensi, mentre i risultati alle gare giovanili di Serie C1 cominciavano ad arrivare con continuità, segnale della sua progressiva evoluzione tecnica e agonistica.

La carriera turbolenta e la ripresa dopo l’infortunio cruciale

Nel 2016 Alice aveva già fatto il passaggio alla categoria juniores, quando è arrivato un momento difficile: la rottura del legamento crociato anteriore. Questo infortunio l’ha costretta a uno stop forzato per diversi mesi, interrompendo una stagione agonistica promettente. La pausa è stata inevitabile, ma la ginnasta è riuscita a tornare in campo entro novembre dello stesso anno, partecipando ai campionati di categoria con risultati notevoli.

Nonostante il trauma subito, Alice ha confidato nelle sue capacità per superare la complicata fase di riabilitazione. Alla ripresa ha conquistato due ori, uno alle parallele e l’altro al corpo libero, portando a casa punteggi elevati che hanno dimostrato la qualità del suo rientro. Nel 2017 ha affrontato per la prima volta la Serie A, il massimo livello nazionale, gareggiando sempre assieme alla sorella Asia. Gli anni seguenti l’hanno vista partecipare ai campionati europei e mondiali, fino a staccare il pass per i Giochi olimpici di Tokyo nel 2021.

I successi olimpici tra tokyo 2021 e parigi 2024

L’esperienza di Tokyo 2021 ha rappresentato per Alice d’amato un importante banco di prova. In Giappone, la squadra italiana di ginnastica artistica ha ottenuto un terzo posto storico nella finale a squadre, un risultato mai raggiunto in precedenza. La prestazione ha messo in luce il valore di Alice e delle sue compagne, premiando anni di sacrifici e preparazione intensa.

Dopo quell’esordio olimpico, Alice ha mantenuto un ritmo competitivo alto sia nel circuito internazionale che nazionale. A Parigi, nel 2024, ha conquistato un oro all’attrezzo della trave, evento che ha evidenziato la sua precisione e sicurezza. Il successo singolo si è accompagnato a una medaglia d’argento nella gara a squadre, dove l’Italia ha confermato di essere tornata tra le protagoniste della ginnastica mondiale. Questi risultati hanno segnato una svolta dopo un’assenza lunga quasi cento anni dai podi olimpici per la nazionale femminile italiana.

La vita lontano dagli allenamenti e il legame con la famiglia

Il trasferimento a Brescia ha segnato per Alice l’inizio di una vita lontana dalla sua città natale e dalla famiglia, un sacrificio che ha accettato per poter inseguire la carriera sportiva. La campionessa ha spesso raccontato che lasciare la comodità di casa da ragazzina è stato difficile, ma necessario per poter crescere. L’impegno quotidiano negli allenamenti ha imposto una lontananza che ha saputo sostenere grazie al rapporto forte con la sorella gemella, anche lei atleta di alto livello.

Nel privato, Alice d’amato è una grande tifosa della Sampdoria, squadra della sua città. Sulla vita sentimentale non sono emerse notizie recenti, e attualmente sembra concentrata solo sugli impegni sportivi. Il legame con la famiglia resta saldo, nonostante gli anni trascorsi lontano da Genova per allenarsi al meglio. Questo equilibrio tra sacrificio e affetto ha accompagnato la sua crescita personale e professionale.

Gli obiettivi di Alice d’amato ora si concentrano sulla conferma dei risultati raggiunti e sul proseguimento di una carriera che ha già mostrato forza e costanza. Con medaglie olimpiche e traguardi internazionali alle spalle, la ginnasta nata nel 2003 continua a rappresentare un punto di riferimento per lo sport italiano e la ginnastica artistica nel nostro paese.