Home Alessia Pecchia di amici 24 racconta il bullismo e la crescita che l’ha portata al successo nel talent di Maria De Filippi

Alessia Pecchia di amici 24 racconta il bullismo e la crescita che l’ha portata al successo nel talent di Maria De Filippi

Alessia Pecchia, finalista di Amici 24, racconta a Verissimo il suo percorso tra bullismo, danza e relazioni familiari complesse, evidenziando la resilienza che l’ha portata al successo.

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Alessia Pecchia, finalista di Amici 24, racconta a Verissimo il suo percorso segnato dal bullismo, la passione per la danza come riscatto, i legami familiari complessi e la sua storia d’amore con Luk3. - Unita.tv

Alessia Pecchia, finalista di Amici 24, ha parlato apertamente a Verissimo, il talk show di Silvia Toffanin, svelando momenti difficili della sua vita e il percorso che l’ha portata a emergere come ballerina. La giovane artista ha condiviso dettagli sul bullismo subito in adolescenza, la sua determinazione e l’appoggio ricevuto dalla famiglia. Nel racconto emergono anche i legami familiari e sentimentali che l’hanno accompagnata nel percorso verso la popolarità.

Il passato segnato dal bullismo e la svolta con la danza

Alessia ha ripercorso i momenti in cui il bullismo ha condizionato la sua vita, soprattutto attorno ai 18 anni, un’età in cui avrebbe dovuto sentirsi più serena e supportata. Spesso al centro della classe, è diventata bersaglio di insulti e sminuimenti da parte delle compagne. Ricorda ancora come, durante il suo diciottesimo compleanno, nessuno sia rimasto fino a tarda notte a festeggiare e quello stesso ricordo è rimasto vivo tra i suoi parenti. Quegli episodi pesavano molto nel suo quotidiano, condizionando anche la sua autostima.

Lo sfogo di Alessia mette in luce il suo ruolo, in famiglia e tra amici, di chi cerca di unire il gruppo, di portare serenità anche a discapito di sé stessa. Il disagio vissuto l’ha spinta a cambiare aria e ad abbandonare quella dinamica tossica. A 18 anni si è trasferita a Roma per l’università e ha iniziato a studiare danza in una scuola locale, dando il via a un percorso di crescita personale che ha riaffermato la sua determinazione. Ha raccontato di essersi presentata per sette anni e senza arrendersi al provino di Amici, seguendo la convinzione che quel palcoscenico sarebbe arrivato un giorno a darle la possibilità di emergere.

La danza come spazio di riscatto e determinazione

La passione per la danza ha trasformato gli anni fragili in un tempo di maturazione. Alessia parla con emozione del suo amore per questo linguaggio artistico, che le ha permesso di costruire un’identità e di trovare equilibrio interiore. Il fatto di far stare bene altre persone dando gioia le regala serenità, anche se a volte finisce per dimenticarsi di sé stessa nel processo.

Il sostegno di figure familiari importanti, come la madre e la nonna, ha rappresentato un appoggio concreto durante la sua crescita artistica. Alessia sottolinea come, dopo anni di tentativi, il successo nel talent show di Canale 5 sia arrivato come un coronamento di impegno e resilienza. Emerge una lotta silenziosa contro le difficoltà, sostenuta da una forte volontà di emergere e dalla consapevolezza del proprio valore.

I rapporti familiari e le ferite ancora aperte con il padre

Un capitolo delicato riguarda il rapporto con il padre. Alessia parla di un legame ancora distante, spiegando di sentirsi “un po’ fredda” nei suoi confronti. Le sarebbe piaciuto un riconoscimento da parte sua anche prima di raggiungere il successo, ma non si lascia condizionare dal rancore o dal rimuginio. Il rapporto tra padre e figlia appare come una ferita non ancora del tutto chiusa, ma lei preferisce guardare avanti con lucidità.

Questa sincerità mostra un aspetto umano e complesso, che spesso accompagna chi cresce sotto l’occhio pubblico. La giovane artista non nasconde le difficoltà personali, mantenendo però una visione realistica dei legami familiari. Gli elementi rivelati portano il lettore a riflettere su quanto l’ambiente personale e i rapporti interpersonali influenzino la crescita di un artista.

L’amore con Luk3 tra assenze e complicità

Durante l’intervista a Verissimo, Alessia ha parlato anche della storia con Luk3, altro volto noto di Amici. Ha spiegato che durante il Serale il rapporto ha subito una pausa, in particolare lei ha sofferto l’assenza di una figura importante come lui. Al termine del talent si sono presto rivisti e hanno ritrovato un’intesa profonda, capace di portare alla luce emozioni nascoste, simboleggiate dal “sole che usciva da una scatola”.

La ragazza ha espresso un affetto sincero anche per i difetti di Luca, un dettaglio che conferma la sincerità del loro legame. Questo racconto rende più umana l’immagine della coppia, mostrando sfumature lontane dall’apparenza patinata dei riflettori. L’amore, nelle sue parole, è qualcosa di reale e fatto di entrate e uscite, momenti di vicinanza e distanza.

Ricordi rapidi di Adriano Pappalardo e il trauma del parapendio

Nel corso dell’intervista è stata menzionata brevemente anche la vicenda di Adriano Pappalardo e il suo incidente in parapendio nel 2016. L’artista ha raccontato di essersi spezzato tre costole e il malleolo in quell’incidente, un trauma che ha segnato un periodo della sua vita. Questo passaggio, breve ma significativo, fa capire come anche figure pubbliche vivano eventi di forte impatto personale, spesso poco noti al grande pubblico.

Il riferimento all’episodio serve a ricordare la fragilità dietro la fama, un promemoria delle difficoltà che a volte si celano dietro la notorietà. La testimonianza conferma la dimensione umana di chi, pur sotto i riflettori, affronta sfide fisiche e psicologiche comuni a molti.