Airbnb sfida gli hotel con servizi su misura per prenotazioni e soggiorni personalizzati
Airbnb amplia la sua offerta integrando servizi tipici degli hotel, come pasti e trattamenti, creando un modello ibrido che sfida l’ospitalità tradizionale e risponde a nuove esigenze di viaggio.

Airbnb integra servizi tipici degli hotel, come pasti preparati, trattamenti termali e personal trainer, creando un modello ibrido che unisce la flessibilità degli affitti brevi al comfort dell’ospitalità tradizionale, rivoluzionando il mercato e la concorrenza nel settore. - Unita.tv
Airbnb ha introdotto servizi tipici degli hotel per rendere più attraenti le sue offerte di affitti brevi. La piattaforma americana sta infatti espandendo la proposta includendo pasti preparati da chef, trattamenti termali, sessioni fotografiche e allenatori personali. Questa mossa ha riacceso il confronto tra l’ospitalità tradizionale e quella della sharing economy, complicando quel fragile equilibrio creatosi finora.
Il salto di qualità di airbnb: hotel e affitto breve si mescolano
Negli ultimi anni il numero di appartamenti offerti come alloggi turistici in Italia è cresciuto enormemente. Secondo Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, le strutture ricettive italiane ufficiali superano 630 mila, di cui quasi 600 mila sono appartamenti. Gli hotel invece sono in calo: si contano poco più di 32 mila alberghi con circa 1 milione di camere, contro 33 mila con 1,3 milioni nel 2021. Bocca ha criticato l’idea di considerare l’affitto breve una semplice integrazione al reddito familiare o un modo per tutelare la proprietà privata. Per lui infatti gli alberghi restano proprietà private con servizi dedicati, mentre dietro l’offerta di Airbnb c’è una competizione ormai in atto.
Le parole del ceo di airbnb
Airbnb però replica chiamando in causa la distinzione tra scelta di servizi e scelta di spazi. Brian Chesky, ceo e cofondatore, sostiene che “molti cercano nelle nostre case ampie soluzioni abitative mentre in hotel si cerca il comfort del servizio.” Ora la compagnia punta a offrire entrambi. Offrendo pasti preparati, prenotazione di trattamenti o personal trainer direttamente nelle case, la piattaforma spinge verso un modello ibrido, capace di avvicinare l’esperienza degli hotel mantenendo la flessibilità degli affitti brevi.
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Servizi extra e tecnologia: il nuovo volto di airbnb
Airbnb si sta trasformando in qualcosa di più di una semplice piattaforma per cercare alloggi. Oltre a garantire soggiorni, collega gli ospiti a esperienze locali: escursioni, eventi personalizzati e attività uniche sul territorio. Carla Calandra di VML Intelligence segnala come questa evoluzione vada verso una comunità, più che un semplice servizio digitale.
Delta concierge e altre innovazioni
Il progetto Delta Concierge, presentato al CES di Las Vegas, mostra la direzione futura. Questo assistente personale, basato su intelligenza artificiale, studia le preferenze degli utenti per disegnare itinerari su misura e suggerimenti di viaggio. Delta Concierge ha colpito per la sua capacità di rendere il viaggio meno complicato, quasi come se un “life concierge” accompagnasse il viaggiatore passo dopo passo.
Oltre al viaggio, servizi di portineria digitale come Perfect.Live permettono di organizzare in modo semplice eventi, trattamenti e attività di lusso, abbattendo il peso della pianificazione. La app concentra le migliori offerte di ospitalità, tempo libero e lifestyle in un unico strumento, mettendo a disposizione un’esperienza integrata e rapida.
Il mercato globale dei servizi di portineria e l’impatto sulle esperienze di viaggio
Il valore globale dei servizi di portineria è stimato a circa 765 milioni di dollari nel 2024, con una previsione di crescita che lo porterà a superare 1,2 miliardi entro il 2030. La crescita è spinta da intelligenza artificiale, app mobili e dalla crescente domanda nelle grandi città.
Allo stesso tempo, un’indagine di VML rivela che oltre il 70% delle persone preferisce spendere per esperienze piuttosto che per oggetti materiali. Le cosiddette “cyberportinerie” nascono proprio da questo bisogno: un servizio personalizzato, veloce, in grado di rendere più piacevole e meno stressante ogni momento, dal viaggio all’organizzazione quotidiana.
Con queste nuove proposte, la linea tra hotel e affitti brevi si sfuma ancora di più. Chi cerca ospitalità e servizi selezionati potrà trovare risposte nelle piattaforme digitali, proprio nel cuore di un mercato che sta cambiando rapidamente.
Il confronto tra i modelli di ospitalità tradizionale e quelli nati dalla sharing economy resta aperto, e il settore attende le prossime mosse degli operatori per capire come evolverà questa competizione.