Piemonte: 16 ambulatori di veterinaria sociale offrono supporto a famiglie in difficoltà

In Piemonte, il progetto di veterinaria sociale, avviato nel 2023 e sostenuto dalla Regione e dall’associazione LAV, offre assistenza gratuita a famiglie in difficoltà attraverso 16 ambulatori attivi dal 2024.
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Piemonte: 16 ambulatori di veterinaria sociale offrono supporto a famiglie in difficoltà - unita.tv

In Piemonte, il progetto di veterinaria sociale ha avuto un impatto significativo sulla vita di molte famiglie in difficoltà. Grazie all’accordo rinnovato tra la Regione e l’associazione LAV, nel 2024 sono stati istituiti 16 ambulatori che offrono servizi veterinari gratuiti, raggiungendo una potenziale platea di 120.000 nuclei familiari. Questa iniziativa mira a garantire assistenza a chi non può sostenere i costi delle cure veterinarie, migliorando il benessere degli animali d’affezione e delle persone che li accudiscono.

Un servizio innovativo per il benessere animale

La Regione Piemonte ha introdotto un servizio pionieristico di assistenza veterinaria gratuita, rivolto a persone seguite dai servizi sociali. Questo progetto, avviato nel 2023, è stato formalizzato con una legge dedicata al benessere degli animali d’affezione, approvata nei primi mesi del 2024. Gli ambulatori, finanziati con un investimento di 310.000 euro, offrono una vasta gamma di prestazioni, tra cui visite cliniche, vaccinazioni, esami del sangue e delle feci, identificazione degli animali e trattamenti antiparassitari.

Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha sottolineato l’importanza di questo servizio, evidenziando come gli animali rappresentino un supporto fondamentale per le persone più fragili. La collaborazione con la LAV arricchisce ulteriormente il valore dell’iniziativa, permettendo a chi ha difficoltà economiche di accedere a cure veterinarie senza oneri.

Attività e risultati degli ambulatori sociali

Dall’inizio della collaborazione tra la Regione e la LAV, i volontari delle sedi locali hanno svolto un ruolo cruciale nel supportare gli ambulatori di veterinaria sociale. Nelle località di Settimo Torinese, Moncalieri, San Damiano d’Asti, Savigliano e Verbania, sono stati effettuati oltre 60 interventi per cani e gatti, inclusi 15 sterilizzazioni e 2 interventi chirurgici specialistici, grazie alla cooperazione con medici veterinari liberi professionisti.

Alessandra Ferrari, responsabile dell’Area Animali Familiari della LAV, ha evidenziato come la sinergia tra enti pubblici e associazioni possa migliorare significativamente la vita degli animali e dei loro proprietari. Con il rinnovo del protocollo d’intesa, si prevede di ampliare ulteriormente il supporto, facilitando anche il trasporto degli animali per le famiglie senza auto e verificando le necessità di beni di prima necessità, come cibi medicati.

Espansione del progetto e sfide future

Mentre in Piemonte il progetto di veterinaria sociale si sta consolidando, nel resto d’Italia le famiglie affrontano spese veterinarie elevate senza una rete di supporto adeguata. Attualmente, non esiste un sistema di mutua veterinaria, il che significa che le spese per le cure animali ricadono interamente sulle famiglie e sulle associazioni di volontariato. La LAV, presente in tutto il Paese, continua a sostenere persone in difficoltà, come nel caso dell’ex attrice Gabriella Giorgelli, che riceve aiuto per curare la sua gatta.

In Parlamento si sta discutendo la possibilità di istituire un veterinario di base per le famiglie in difficoltà. Inoltre, la Legge di Bilancio ha previsto un fondo di 250.000 euro per il 2025, destinato ad aiutare le persone over 65 con le spese veterinarie. Tuttavia, come sottolineato dal presidente della LAV, Gianluca Felicetti, è necessario un impegno maggiore da parte del Ministero della Salute per garantire che i progetti di veterinaria sociale diventino una realtà sistemica su tutto il territorio nazionale, piuttosto che rimanere casi isolati.

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