“L’ultimo spettacolo”: il documentario che racconta la liberazione degli animali dal Circo Martin

Il documentario “L’ultimo spettacolo” di Andrea Morabito, in uscita nei cinema italiani, racconta la liberazione degli animali dal Circo Martin e promuove una campagna per abolire il loro sfruttamento.
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"L'ultimo spettacolo": il documentario che racconta la liberazione degli animali dal Circo Martin - unita.tv

Il documentario “L’ultimo spettacolo”, diretto da Andrea Morabito, offre uno sguardo profondo sulla liberazione di animali dal Circo Martin, un evento che ha segnato un importante passo avanti nella lotta contro lo sfruttamento animale. In programmazione nei cinema italiani il 7, 8 e 9 aprile, il film non solo ricostruisce la storia di questa liberazione, ma si propone anche di sensibilizzare il pubblico sulle sofferenze che gli animali subiscono nei circhi. Attraverso un mix di filmati d’archivio e interviste, il documentario si configura come un potente strumento di denuncia e riflessione.

La storia dietro la liberazione degli animali

Il documentario si apre con immagini evocative di un circo, dove un cavallo traina un carretto con un orso e una tigri, simboli di un intrattenimento che ignora il benessere animale. La narrazione di Morabito si sviluppa attorno alla battaglia della LAV , che da anni si batte contro l’utilizzo di animali nei circhi. La pellicola ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato, nel 2024, al sequestro definitivo degli animali e alla condanna dei proprietari del Circo Martin, Eugenio Martin e Adam Caroli. Questo processo legale è il fulcro del racconto, che si snoda tra appostamenti, denunce e manifestazioni, evidenziando la determinazione degli attivisti.

Il film non si limita a presentare i fatti, ma invita gli spettatori a empatizzare con gli animali, mostrando le loro condizioni precarie e la sofferenza che hanno subito. Attraverso le testimonianze di attivisti e legali, emerge un quadro drammatico: gli animali, malati e denutriti, vivevano in condizioni inaccettabili, costretti a esibirsi per il divertimento umano.

Un viaggio emozionante verso la libertà

“L’ultimo spettacolo” è strutturato in modo cronologico, partendo dalla scoperta delle condizioni degli animali nel 2010, fino alla liberazione avvenuta nel 2024. Ogni fase è accompagnata da momenti di tensione, come quando i volontari della LAV, guidati dal direttore generale Roberto Bennati, devono richiedere la scorta della polizia per proteggersi dalle minacce degli operai del circo. Questi episodi drammatici non solo arricchiscono la narrazione, ma evidenziano anche il coraggio e la determinazione degli attivisti.

Il film alterna sequenze di repertorio con interviste ai protagonisti, creando un mix di emozioni che coinvolge lo spettatore. Le immagini degli animali liberati nel santuario di Animanatura, in Maremma, offrono un messaggio di speranza e rinascita. Qui, gli animali trovano finalmente un ambiente in cui possono recuperare la loro dignità e socialità, lontani dalle gabbie e dalle sofferenze del circo.

La campagna di sensibilizzazione della LAV

In concomitanza con l’uscita del documentario, la LAV lancia una campagna di raccolta firme per chiedere al Ministro della Cultura l’approvazione di un decreto che abolisca l’uso degli animali nei circhi. “L’ultimo spettacolo” non è solo un film, ma un appello all’azione, invitando il pubblico a riflettere sulle sofferenze degli animali e a sostenere la causa della loro liberazione. Attraverso la narrazione, il film stimola una presa di coscienza collettiva, spingendo gli spettatori a considerare il proprio ruolo nella lotta per i diritti degli animali.

La pellicola si propone di far emergere la voce degli animali e di chi si batte per loro, creando un legame emotivo tra il pubblico e le storie raccontate. La testimonianza di attivisti e legali, unita alle immagini toccanti degli animali liberati, rende il messaggio del film ancora più potente e incisivo.

Riflessioni finali sulla liberazione degli animali

Nonostante il lieto fine rappresentato dalla liberazione degli animali, “L’ultimo spettacolo” solleva interrogativi su ciò che accade agli animali di altri circhi. La vittoria contro il Circo Martin è un passo importante, ma la lotta per il benessere animale è ancora lunga. Il film lascia il pubblico con una sensazione di incompiutezza, invitando a riflettere su un problema più ampio che coinvolge tutti gli animali sfruttati per intrattenimento.

Le immagini finali, che mostrano gli animali nel loro nuovo habitat, trasmettono un messaggio di serenità e libertà. Per la zebra Arturo, la leonessa Elsa e il lama Perù, Animanatura rappresenta un rifugio, ma la lotta per la loro dignità e per quella di tutti gli animali continua. “L’ultimo spettacolo” si configura così come un documento importante, capace di ispirare azioni concrete e di promuovere una maggiore consapevolezza riguardo al trattamento degli animali nei circhi.